Ormai da 20 anni gli hells on the road e sono riusciti a mantenere loro passione per la due ruote grazie per darci ogni volta nuove emozioni
locandine
sabato 12 dicembre 2015
Hells Angel anniversario 20 anni
stasera mega party all'hotel quark dove gli Hells Angel hanno festeggiato l'anniversario dei vent'anni gruppi provenienti da tutto il mondo un grande buffet e tanta musica una festa dall'organizzazione impeccabile come tutti i party che hanno organizzato
abbiamo sfidato il freddo di dicembre per onorare un grande gruppo che come sempre ci hanno fatto passare una bella serata
Ormai da 20 anni gli hells on the road e sono riusciti a mantenere loro passione per la due ruote grazie per darci ogni volta nuove emozioni
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martedì 8 dicembre 2015
motore - Harley Davidson evolution
L'evolution è la famiglia di propulsori prodotti dalla Harley Davidson tra i 1984 e il 1999 detti anche EVO o Blockhead dalla forma di teste
l'EVO(big twin) è un classico bicilindrico a V stretta di 45° da tradizione della casa motociclistica americana, ha una capacità di 82 pollici cubi (per la precisione 81,65 secondo il tasso di conversione di 16,387 cm^3 per ogni pollice cubo) pari a circa 1.338 cm^3 dati da un alessagio di 88,8 mm per una corsa del pistone di 108 mm; tecnicamente viene definito propulsore "sottoquadro " o corsa lunga
viene definito big twin per differenziarlo dai più piccoli propulsori EVO small block utilizzati sugli Sporster sin dal 1986
l'EVO venne prodotto negli Stati Uniti in seguito al termine della produzione del motore Shovelhead avvenuta nel 1984 e fu il frutto di un attento studio di progettazione condotto per la prima volta dall'Harley Davidson secondo standard moderni e con l'utilizzo esteso dell'informatica
si trattò in sostanza della più grande scommessa industriale della Harley nel dopoguerra fortunatamente vinta dato che i lancio del propulsore risollevò le sorti della casa insidiata dalla concorrenza giapponese
la produzione cessò nel 1999 quando l'EVO viene sostituito dal Twin Cam anche se la produzione è continuata e continua tutt'ora pur con alcuni aggiornamenti per la versione utilizzata sulle sporster
l'architettura del propulsore è come quella dei predecessori con distribuzione ad aste e bilancieri e raffreddamento ad aria ma l'affidabilità è decisamente superiore e ne fa quinid il primo motore moderno della Harley
da notare che la capacità di 82 pollici cubi è la stessa deli ultimi Shovelhead con cui tra l'altro l'EVO ha in comune la struttura del basamento ma coppia e potenza presentano curve più favorevoli mentre i regimi di rotazione sono analoghi dal momento che i motori Harley sono famosi per il carattere docile e la gran coppia senza necessità di ricercare alte prestazioni di elevati regimi di rotazione
la testate del motore (2 valvole per cilindro comandate da aste e bilancieri) in alluminio così come i cilindri.
tra l'altro il propulsore EVO è l'ultimo nella storia a montare un unico albero a camme nel basamento non a caso il successore sarà chiamato twim cam poiché dotato di due assi a camme nel basamento
la trasmissione primaria della potenza avviene mediante catena in bagno d'olio mentre la finale è a secco mediante cinghia in Kevlar l'utilizzo delle trasmissione finale a cinghia sarà una costante di tutti i modelli HD fino ad oggi per via della maggiore affidabilità
il cambio separato dal propulsore è un classico 5 marce a comando meccanico mentre l'alimentazione è affidata al collaudato carburatore Keihin CV DA 40 mm(tranne alcuni modelli della gamma Touring
l'EVO(big twin) è un classico bicilindrico a V stretta di 45° da tradizione della casa motociclistica americana, ha una capacità di 82 pollici cubi (per la precisione 81,65 secondo il tasso di conversione di 16,387 cm^3 per ogni pollice cubo) pari a circa 1.338 cm^3 dati da un alessagio di 88,8 mm per una corsa del pistone di 108 mm; tecnicamente viene definito propulsore "sottoquadro " o corsa lunga

l'EVO venne prodotto negli Stati Uniti in seguito al termine della produzione del motore Shovelhead avvenuta nel 1984 e fu il frutto di un attento studio di progettazione condotto per la prima volta dall'Harley Davidson secondo standard moderni e con l'utilizzo esteso dell'informatica
si trattò in sostanza della più grande scommessa industriale della Harley nel dopoguerra fortunatamente vinta dato che i lancio del propulsore risollevò le sorti della casa insidiata dalla concorrenza giapponese
la produzione cessò nel 1999 quando l'EVO viene sostituito dal Twin Cam anche se la produzione è continuata e continua tutt'ora pur con alcuni aggiornamenti per la versione utilizzata sulle sporster
l'architettura del propulsore è come quella dei predecessori con distribuzione ad aste e bilancieri e raffreddamento ad aria ma l'affidabilità è decisamente superiore e ne fa quinid il primo motore moderno della Harley
da notare che la capacità di 82 pollici cubi è la stessa deli ultimi Shovelhead con cui tra l'altro l'EVO ha in comune la struttura del basamento ma coppia e potenza presentano curve più favorevoli mentre i regimi di rotazione sono analoghi dal momento che i motori Harley sono famosi per il carattere docile e la gran coppia senza necessità di ricercare alte prestazioni di elevati regimi di rotazione
la testate del motore (2 valvole per cilindro comandate da aste e bilancieri) in alluminio così come i cilindri.
tra l'altro il propulsore EVO è l'ultimo nella storia a montare un unico albero a camme nel basamento non a caso il successore sarà chiamato twim cam poiché dotato di due assi a camme nel basamento
la trasmissione primaria della potenza avviene mediante catena in bagno d'olio mentre la finale è a secco mediante cinghia in Kevlar l'utilizzo delle trasmissione finale a cinghia sarà una costante di tutti i modelli HD fino ad oggi per via della maggiore affidabilità
il cambio separato dal propulsore è un classico 5 marce a comando meccanico mentre l'alimentazione è affidata al collaudato carburatore Keihin CV DA 40 mm(tranne alcuni modelli della gamma Touring
martedì 1 dicembre 2015
Battle of the kings EICMA 2015
Quest'anno sul podio ad EICMA 2015 della la Battle of the kings la Street 750 customizzata

Le Harley hanno lavorato duramente sfidandosi a colpi di customizzazione per vincere la battle of kings e alla fine la vincitrice è stata una Street 750 più votata dalla rete
e chi ha portato alla vittoria questa moto ? La concessionaria Harley Davidson di Pavia che ha dato a questa moto un profilo retrò off-road
cerchi Jobich Wheels a raggi scarico Red Thunder e ammortizzatori bitubo
dopo questo grande lavoro su questa special il team è stato premiato sulla rete da tutti gli appassionati di customizzazioni
Al secondo posto la concessionaria Harley Davidson di Bologna con una moto da cross ha come ispirazione la Street 750 con ruote tassellate alte che può andare dappertutto off road e in città
Il terzo posto se l'è accaparrato la concessionaria di Ravenna con una Street 750 ribassata con parafango vintage senza cupolino una moto alla ricerca della libertà
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