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martedì 23 giugno 2015

vita da biker - i Club

un Club di motociclisti o club "onepercent" è un club che riunisce dei motociclisti in nome del rispetto e della fratellanza
perché onepercent ?
 tutto nasce un fine settimana a Hollister in California dove dei motociclisti crearono dei disordini in realtà il vero motivo di tutti i disordini fu il divieto di partecipare al raduno che si teneva quel fine settimana  la stampa diede  ampio spazio all'evento anche  se il resoconto  era sensazionalistico ma non raccontava quello che era successo in realtà  e quindi costrinse l'AMA  (American Motorcyclist Association)  a dichiarare che il 99% dei motociclisti erano brave persone  e che solo l'1% di loro era fuorilegge
A questo punto stufi del perbenismo dell'AMA di membri dei Club decisero di cucire sulle toppe l'1%per rappresentare la minoranza  da cui l'associazione voleva prendere le distanze
da quella volta l'1% è rimasto e  ed è diventato motivo di orgoglio
i Club non sono aperti a tutti  per entrarvi occorre una dedizione estrema perché il club diventerà la vostra vita la vostra famiglia
I membri indossano  giacche son rispettivo simbolo detti colori o back patch perché  vengono indossati sulla schiena
per entrare in un club bisogna dimostrare di esserne degni il candidato viene presentato  esce in moto con gli altri e dopo qualche mese di prova  la sua adesione viene accettata o rifiutata  con una votazione se la maggior parte sono d'accordo gli viene consegnata la toppa di prospect
e qui inizia la prova più dura  che può durare anche mesi a lui infatti vengono affidati i lavori più duri
A un certo punto decidono se deve entrare come membro o deve continuare la prova o essere rifiutato definitivamente
di solito quando viene accettato i membri decidono di tenerglielo  nascosto e fargli una sorpresa  e gli consegnano i colori del Club

lunedì 22 giugno 2015

harley - uno stile di vita

è sufficiente  riportare un brano di un articolo  apparso negli anni Sessanta su un giornale american Il male che parla  della diffusione del fenomeno chopper dilagato negli Stati Uniti per farsi un'idea dell'immagine dei bikers dell'epoca
E' un'immagine  che abbiamo conosciuto sugli schermi :"In una giornata torrida del 1954, un tipo grande e grosso barbuto abbronzato  blocca la sua Harley con una sgommata ben studiata davanti al bar  preferito dai centauri  di una città americana 
Il giubbotto di jeans sbiadito  porta i colori di un club Con una sgasata  potente sbriciola il tranquillo pomeriggio domenicale  della strada e sterzando il manubrio alto più di un metro  e mezzo mostra le ascelle umide di sudore prima di chiudere il gas
Appoggiata la moto sul cavalletto  si mette a lucidare le cromature delle forcelle molto più lunghe di quelle standard con un fazzoletto sbrindellato
Poi si guarda attorno  e con nonchalance si pulisce le mani sporche di grasso sui jeans incrostati
non ci sono dubbi è tosto
sono molteplici  le fonti che attestano  che i chopper fecero la loro comparsa  in California  dopo la seconda guerra mondiale 
Uno stato la California  ideale per accogliere la nascita di un fenomeno di questo tipo
In realtà nessun altro stato riuniva in sé tanti fattori favorevoli allo sviluppo  di un veicolo così originale
sole costante che splendeva  su un paesaggio estremamente  diversificato, che andava dalla montagna al deserto fino alle grandi  distese di colture e che contrastava con le megalopoli  e le coste lunghe più di mille chilometri dove il denaro si guadagnava facilmente  dove la voglia di contestare era grande, grazie  agli spiriti combattivi  che vi abitavano dove poliziotti  muscolosi a cavallo di gigantesche Harley Davidson affibbiavano multe salatissime  per eccesso di velocità e soprattutto dove la popolazione  era in costante aumento  non solo per le nascite ma anche per il flusso di immigrati stranieri che si riversavano in questa nuova "Eldorado"
Negli Stati Uniti come in Europa  i giovani diffidavano degli adulti  quando arrivavano a disprezzarli  assistendo impotenti  allo sviluppo di una società dalle vedute ristrette  dai costumi troppo puritani politicamente imbrigliata in un conformismo  apparente  e dove l'intolleranza  nei confronti di coloro che  rifiutavano di adeguarsi al modello prestabilito di una società era fin troppo evidente
la contestazione e le reazioni  si intensificarono  e l'abisso  si fece sempre più profondo
I giovani si sfogavano  allora sulle automobili e si divertivano  con passatempi violenti  dove la posta di una scommessa poteva essere la vita stessa 
come essere l'ultimo a saltare da una macchina in corsa  lanciata verso un precipizio
Con questi giochi  la nozione di banda  si impose sempre di più se la banda si presentava  sotto un aspetto inquietante  e insolito  per con giubbotti di cuoio occhiali da sole grosse moto  rumorose  e giacche con il colori di un club, il timore che essa  sapeva incutere era ancora maggiore
I primi chopper  nacquero con queste bande  e in seguito  conobbero la diffusione  con il film il selvaggio  che riscosse un successo incredibile negli Stati Uniti  e nel resto del mondo
Oggi la Harley continua a rappresentare uno stile di vita per un numero sempre maggiore di persone
anche se i vari stili si sono diversificati
Ormai quelli che vivono da centauri selvaggi come un tempo sono pochi  rispetto agli harleisti che vivono la loro passione per le passeggiate con gli amici e le trasformazione che è possibile apportare alla moto grazie ai numerosi professionisti  di questo persone
si tratta di persone che  si ritrovano fra amici  o all'interno dei club di conseguenza gli appassionati che possiedono un Harley  possono comunque vivere il ritmo della bella di Milwaukee senza fare una vita pericolosa e selvaggia come un tempo