anche i trike anche se a tre ruote costituiscono una passione per chi vuole l'ebrezza dell'aria sulla faccia unico vero inconveniente è non riuscire a passare quando c'è coda
locandine
martedì 19 maggio 2015
la customizzazione
la possibilità di customizzare ovvero modificare le moto ha fatto si che possiamo vedere delle magnifiche moto 
domenica 17 maggio 2015
vita da biker - domenica 18 maggio 2015 raduno Missaglia
eccoci ancora on the road per un altro party a Missaglia E' una bella giornata molto calda  e allora si parte !!!!!
sabato 16 maggio 2015
rock'n' birra 2015 gaggiano sabato 16 maggio 2015
un bel raduno con bancarelle e ben organizzato siamo arrivati oggi pomeriggio e per essere così presto c'era già gente e parecchie tende stasera sarà di sicuro più interessante
venerdì 15 maggio 2015
la storia della Guzzi - il Falcone
 Risale al 1947 la nascita del modello Falcone  moto grande sulla canonica cilindrata di 500 m cubi  che rappresenterà per un lunghissimo periodo  il sogno dei motociclisti italiani  (ricordiamo la cilindrata  e le dimensioni  rappresentavano il massimo della tecnica  motociclistica  del tempo)
Risale al 1947 la nascita del modello Falcone  moto grande sulla canonica cilindrata di 500 m cubi  che rappresenterà per un lunghissimo periodo  il sogno dei motociclisti italiani  (ricordiamo la cilindrata  e le dimensioni  rappresentavano il massimo della tecnica  motociclistica  del tempo)anche in questo caso Carlo Guzzi introduce una delle sue innovazioni destinate a far storia anche se sarebbe opportuno parlare di innovazione in questo caso
 in quegli anni  la sospensione anteriore  finora  generalmente affidata ad un sistema a quadrilatero  sviluppato  in diverse  forme  ad esclusione di Noto Guzzi che si affidava ad un sistema a biscottini  inferiori oscillanti (dal pregevole  comportamento stradale ma  dall'escursione limitata) stava adottando  sempre  più diffusamente  il sistema a forcella telescopica
in quegli anni  la sospensione anteriore  finora  generalmente affidata ad un sistema a quadrilatero  sviluppato  in diverse  forme  ad esclusione di Noto Guzzi che si affidava ad un sistema a biscottini  inferiori oscillanti (dal pregevole  comportamento stradale ma  dall'escursione limitata) stava adottando  sempre  più diffusamente  il sistema a forcella telescopica  a differenza delle forcelle finora utilizzate dove il fodero era solidale alla ruota Carlo Guzzi ne ribalta il concetto applicando il fodero alla parte superiore (oggi il sistema iene definito a forcella rovesciata o upside-down)
con il grosso vantaggio di mantenere la struttura più rigida nel punto di maggiore stress meccanico
in corrispondenza del canotto di sterzo risolvendo inoltre il problema dei carichi sospesi
ancora oggi le forcelle rovesciate sono utilizzate nei modelli sportivi per questa loro caratteristica
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