
questa moto leggera viene prodotta negli anni '50 con il nome di cardellino e cilindrata portata infine a 73 cm cubi
interessante veicolo economico e robusto era caratterizzato da una trave diagonale del telaio che dall'asse di sterzo correva diagonalmente fino al fulcro del forcellone in lamiera stampata sula cui intersezione erano installate due piccole molle con funzione armonizzante
il motore risultava così appeso esteriormente alla trave diagonale

La prima capeggiata personalmente da Carlo Guzzi si occupava principalmente di aggiornare e migliorare i modelli della gamma media
la seconda affidata a Micucci si occupava della progettazione e dello sviluppo dei modelli con propulsore a due tempi
La terza il celebre reparto corse era affidata al vulcanico tridente Carcano-Todero- Cantoni