ecco siamo andati al Labour Day purtroppo il tempo era brutto e a un certo punto si è messo a piovere peccato ci poteva essere più gente abbiamo fatto un giro trovato gli amici e bevuto una birra
grazie Hells !!!!!!!
locandine
venerdì 1 maggio 2015
giovedì 30 aprile 2015
harley davidson modelli : la KH900 Sportster 1956
la Kh derivava dal Modella k che in qualche modo si poteva considerare a sua volta un aggiornamento del modello WL
Il modello K era una moto con motore bicilindrico a V a valvola laterale con cambio a pedivella e frizione a mano nata per competere con le moto britanniche importate dall'Europa nel dopoguerra
Il principale inconveniente del modello K era costituito dalle sue prestazioni che non riuscivano a stare al passo con quelle delle concorrenti di importazione fino a che nel 154 uscì sul mercato il Modello KH
Il motore era quello del modello K con corsa allungata che portava un aumento della cilindrata a 883 cc
La KH aveva anche un nuovo volano nuove pareti dei cilindri e una frizione migliorata e nell'insieme era una buona moto in grado di competere in termini concreti con le inglesi di importazione
rimase in produzione fino al 1956 quando venne sostituita dai modelli XL i primi
motocicli Harley chiamati con il nome di Sportster
caratteristiche
motore
modello KH
Cilindrata 883 cc
carter HD
carburatore Linkert
filtro dell'aria circolare cromato
iniezione puntiforme
scarichi 2 in 1
cambio
tipologia a quattro marce
telaio
tipologia modello KH con braccio oscillante
sospensione
anteriore forcelle telescopiche
posteriore braccio oscillante con ammortizzatori
ruote e impianto frenante
anteriore da 48 cm a raggi
freno a tamburo
posteriore da 46 cm a raggi
freno a tamburo
parafanghi
anteriore KH
posteriore KH
Accessori
manubri buckhorn
risers non presenti
fanale anteriore da 23 cm
fanale posteriore HD di serie
strumentazione montati sul carter della piastra della forcella
serbatoio HK
serbatoio dell'olio sotto la sella
seduta sella monoposto
poggiapiedi a predellino
batteria 6 volt
Il modello K era una moto con motore bicilindrico a V a valvola laterale con cambio a pedivella e frizione a mano nata per competere con le moto britanniche importate dall'Europa nel dopoguerra
Il principale inconveniente del modello K era costituito dalle sue prestazioni che non riuscivano a stare al passo con quelle delle concorrenti di importazione fino a che nel 154 uscì sul mercato il Modello KH
Il motore era quello del modello K con corsa allungata che portava un aumento della cilindrata a 883 cc
La KH aveva anche un nuovo volano nuove pareti dei cilindri e una frizione migliorata e nell'insieme era una buona moto in grado di competere in termini concreti con le inglesi di importazione
rimase in produzione fino al 1956 quando venne sostituita dai modelli XL i primi
motocicli Harley chiamati con il nome di Sportster
caratteristiche
motore
modello KH
Cilindrata 883 cc
carter HD
carburatore Linkert
filtro dell'aria circolare cromato
iniezione puntiforme
scarichi 2 in 1
cambio
tipologia a quattro marce
telaio
tipologia modello KH con braccio oscillante
sospensione
anteriore forcelle telescopiche
posteriore braccio oscillante con ammortizzatori
ruote e impianto frenante
anteriore da 48 cm a raggi
freno a tamburo
posteriore da 46 cm a raggi
freno a tamburo
parafanghi
anteriore KH
posteriore KH
Accessori
manubri buckhorn
risers non presenti
fanale anteriore da 23 cm
fanale posteriore HD di serie
strumentazione montati sul carter della piastra della forcella
serbatoio HK
serbatoio dell'olio sotto la sella
seduta sella monoposto
poggiapiedi a predellino
batteria 6 volt
mercoledì 29 aprile 2015
FAAKER SEE 2014
lunedì 27 aprile 2015
fiera Kustom road malpensa sabato 25 aprile 2015
Purtroppo il tempo non era molto bello ma comunque eccoci alla fiera di Malpensa dedicata agli amanti delle moto e non solo
venerdì 24 aprile 2015
il motore a quattro tempi - il basamento (o carter)
Il carter viene spesso chiamato basamento perché è di solito posto sotto il motore Attualmente in tutti i motori motociclistici il basamento è in lega di alluminio in alcune moto da competizione talvolta viene usata la lega di magnesio
Il basamento (o carter) è di norma divisibile in due parti dette semi carter tranne rari casi in cui esso è in un solo pezzo come in alcuni modelli Guzzi e BMW: qualche tempo fa il piano di unione dei semi carter era sempre verticale. Oggi per i motori a più cilindri si è molto diffusa l'adozione di semi carter uniti con un semipiano orizzontale. Nel piano di unione dei semi carter viene in genere posta una guarnizione ma in molti motori dato che le due superficie sono accuratamente lavorate vengono cosparse con un lieve strato di uno speciale composto di tenuta prima di venire unite tra di loro senza guarnizione
La parte più bassa del basamento può fungere da serbatoio dell'olio e si chiama carter umido o addirittura la base del carter può essere flangiata ad essa viene in tal caso fissata una coppa in genere alettata per migliorare la dispersione di calore. Nei motori con lubrificazione a carter secco si hanno un pozzetto o una coppa di dimensioni molto ridotte e una pompa di recupero che provveder ad inviare il lubrificante nell'apposito serbatoio.
I motori hanno tutti il cambio a blocco cioè posto all'interno dello stesso carter motore che è conformato in modo da contenere gli organi di trasmissione primaria frizione e cambio
Lateralmente il basamento è chiuso da appositi coperchi il motorie è dotato di uno o più sfiati che servono ad evitare che all'interno del basamento si crei una pressione eccessiva in seguito al trafilaggio dei gas della combustione o anche semplicemente per il movimento del pistone talvolta lo sfiato incorpora una valvolina che mantiene all0'interno dei carte una lieve depressione
Oggi la manutenzione del carter è semplice basta solo cambiare olio una volta perdere un cuscinetto o una biella era una cosa che poteva capitare e le conseguenze erano terribili
Il basamento (o carter) è di norma divisibile in due parti dette semi carter tranne rari casi in cui esso è in un solo pezzo come in alcuni modelli Guzzi e BMW: qualche tempo fa il piano di unione dei semi carter era sempre verticale. Oggi per i motori a più cilindri si è molto diffusa l'adozione di semi carter uniti con un semipiano orizzontale. Nel piano di unione dei semi carter viene in genere posta una guarnizione ma in molti motori dato che le due superficie sono accuratamente lavorate vengono cosparse con un lieve strato di uno speciale composto di tenuta prima di venire unite tra di loro senza guarnizione
La parte più bassa del basamento può fungere da serbatoio dell'olio e si chiama carter umido o addirittura la base del carter può essere flangiata ad essa viene in tal caso fissata una coppa in genere alettata per migliorare la dispersione di calore. Nei motori con lubrificazione a carter secco si hanno un pozzetto o una coppa di dimensioni molto ridotte e una pompa di recupero che provveder ad inviare il lubrificante nell'apposito serbatoio.
I motori hanno tutti il cambio a blocco cioè posto all'interno dello stesso carter motore che è conformato in modo da contenere gli organi di trasmissione primaria frizione e cambio
Lateralmente il basamento è chiuso da appositi coperchi il motorie è dotato di uno o più sfiati che servono ad evitare che all'interno del basamento si crei una pressione eccessiva in seguito al trafilaggio dei gas della combustione o anche semplicemente per il movimento del pistone talvolta lo sfiato incorpora una valvolina che mantiene all0'interno dei carte una lieve depressione
Oggi la manutenzione del carter è semplice basta solo cambiare olio una volta perdere un cuscinetto o una biella era una cosa che poteva capitare e le conseguenze erano terribili
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