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lunedì 6 luglio 2015
come è fatta una moto - la fasatura

sono in tal modo si può ottenere un'apertura e la chiusura delle valvole negli esatti momenti previsti dal costruttore
Quando questa condizione è soddisfatta si dice che il complesso della distribuzione è in fase
per poter correttamente posizionare l'albero a camme durante i rimontaggio (quindi mettere in fase la distribuzione) le case praticano degli appositi segni di riferimento
per misurare la fasatura del motore ci sono appositi goniometri
come è fatta una moto - la catena

queste osservazioni valgono anche per le catene a denti dette anche Morse o Hy-Vo che non caratterizzate da un funzionamento silenzioso anche quando in seguito a inevitabile usura che si manifesta con il passare del tempo all'interno delle articolazioni subiscono allungamenti sensibili
Il sistema più longevo (dura quanto il motore stesso) e affidabile per comandare l'albero a camme molto adatto anche a regimi di rotazione eccezionalmente elevati in quanto no risente degli effetti della forza centrifuga è quello a ingranaggi E' però più costoso e più difficile da silenziare
come è fatta una moto - la cinghia

quando per comandare uno o più alberi a camme si impiega una cinghia dentata come vantaggi si hanno un costo ridotto e una grande silenziosità di funzionamento
Inoltre le cinghie di questo tipo non richiedono alcuna lubrificazione (anzi non devono venire in contatto con olio) e possono essere impiegate con sistemi di tensionamento assai semplici la loro larghezza è però sensibilmente maggiore rispetto a quelle delle catene e inoltre questi organi devono essere sostituiti piuttosto frequentemente
alberi a camme e fasatura della distribuzione

l'albero a camme può venire alloggiato nel basamento oppure nella testata esso ruota su cuscinetti che possono esser a rotolamento oppure ad attrito radente in questo secondo caso data la modesta velocità di rotazione e i carichi piuttosto ridotti che si hanno sui perni questi assi spesso lavorano direttamente sull'alluminio della testata o del basamento senza interposizione di boccole o bronzine
quando la valvola è chiusa tra l'estremità del bilanciere e quella dello stelo-valvola (o tra punteria ed eccentrico deve esistere un certo gioco detto gioco delle valvole che deve venire periodicamente controllato e se necessario riportato al valore riportato dalla casa
I motori con uno o più alberi a camme in testa necessitano di un copioso invio di lubrificante alla testa e sono quindi di norma dotati di piccoli paraoli che vengono posti sull'estremità delle guide delle valvole per evitare un eccessivo passaggio di olio tra stelo della valvola e foro guida
un chopper ad alte prestazioni
la parola chopper deriva dal verbo inglese to chop che significa tagliare a pezzetti, trinciare triturare con una lama affilate e spessa ma è un termine che si applica soprattutto in campo alimentare in macelleria e salumeria
questo significa che in origine un chopper non era altro che una motocicletta tagliuzzata più semplicemente affettata tra la fine degli anni quaranta e gli inizi degli anni cinquanta non esisteva materiale che consentisse di truccare in modo efficace una moto destinata alla strada
esistevano solo pezzi elaborati destinati ai circuiti e quindi poco affidabili su strada che venivano utilizzati per le Harley Davidson sportive e per qualche altro veicolo
La soluzione migliore in quegli anni era quella di alleggerire le moto
dato che i ciclomotori americani erano versioni turistiche per lunghe percorrenze essi avevano un equipaggiamento che doveva assicurare il miglior comfort possibile perciò erano notevolmente appesantiti con una serie di elementi come borse laterali il parabrezza i poggiapiedi larghi ed avvolgenti tubi di scappamento enormi parafanghi larghi che coprivano pneumatici con diametri e larghezze imponenti selle enormi
Bastò quindi eliminare gran parte di questi elementi pesanti ingombranti per perdere decine di chilogrammi
la sella fu naturalmente sostituita con un modello più piccolo facile da ricuperare tra il materiale da competizione
fu anche l'occasione per sopprimere gli enormi tubi di scappamento e di sostituirli con modelli provenienti dal mondo delle gare e meglio ancora fabbricarseli da soli le grandi ruote originali furono eliminati recuperando i mozzo e sostituite con ruote di dimensioni ridotte sia davanti che dietro
inoltre il modello della GT fu sostituito con un modello più adatto alla moto così modificata e in alcune occasioni il grande serbatoio fu sostituito con uno più piccolo
Il nome chopper si impose lentamente per qualificare queste moto bizzarre
il chopper appare con un telaio massiccio una sella minuscola e un motore enorme di 1220 centimetri cubi le cui prestazioni sfiorano i 200 chilometri
una volta alleggerita la moto possiede già ben altre prestazioni ma dato questo spesso non basta si mette mano anche ai motori
questo significa che in origine un chopper non era altro che una motocicletta tagliuzzata più semplicemente affettata tra la fine degli anni quaranta e gli inizi degli anni cinquanta non esisteva materiale che consentisse di truccare in modo efficace una moto destinata alla strada

La soluzione migliore in quegli anni era quella di alleggerire le moto
dato che i ciclomotori americani erano versioni turistiche per lunghe percorrenze essi avevano un equipaggiamento che doveva assicurare il miglior comfort possibile perciò erano notevolmente appesantiti con una serie di elementi come borse laterali il parabrezza i poggiapiedi larghi ed avvolgenti tubi di scappamento enormi parafanghi larghi che coprivano pneumatici con diametri e larghezze imponenti selle enormi
Bastò quindi eliminare gran parte di questi elementi pesanti ingombranti per perdere decine di chilogrammi
la sella fu naturalmente sostituita con un modello più piccolo facile da ricuperare tra il materiale da competizione
fu anche l'occasione per sopprimere gli enormi tubi di scappamento e di sostituirli con modelli provenienti dal mondo delle gare e meglio ancora fabbricarseli da soli le grandi ruote originali furono eliminati recuperando i mozzo e sostituite con ruote di dimensioni ridotte sia davanti che dietro
inoltre il modello della GT fu sostituito con un modello più adatto alla moto così modificata e in alcune occasioni il grande serbatoio fu sostituito con uno più piccolo
Il nome chopper si impose lentamente per qualificare queste moto bizzarre
il chopper appare con un telaio massiccio una sella minuscola e un motore enorme di 1220 centimetri cubi le cui prestazioni sfiorano i 200 chilometri
una volta alleggerita la moto possiede già ben altre prestazioni ma dato questo spesso non basta si mette mano anche ai motori
domenica 5 luglio 2015
le moto del lago di Lugano Harley Day
ecco le magnifiche moto al lago di Lugano un magnifico paesaggio ha fatto da sfondo a questo sempre bel raduno che si svolge tutti gli anni in questa località
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