le catene a rulli di tipo classico sono state adottate per molti anni per la trasmissione primaria.
Tutte le moto più famose degli anni eroici qualunque fosse la potenza erano dotate di una catena semplice che doveva trasferire i cavalli del motore al cambio di velocità
Questo perché era diffusissima la tendenza a utilizzare lo stesso tipo di cambio per diversi motori
a catena ha il vantaggio di essere economica di non sprecare molta potenza di essere sostituibile con facilità e altrettanto facilmente registrabile
La trasmissione primaria a catena semplice sono assai poco diffuse e per quanto riguarda le moto di media e grossa cilindrata sono state soppiantate dalle catene duplex e triplex (cioè a due o tre file di rulli) o dalle catene silenziose (tipo Morse o Hy-vo)
Nel campo delle moto leggere o degli scooter la trasmissione primaria è praticamente sempre del tipo a ingranaggi che non comporta alcuna necessità di regolazione e di manutenzione, è dotato di una maggiore durata e si adatta molto meglio a elevati regimi di rotazione.
Per le catene a rulli in genere si indica in 5 - 20 m / sec il valore limite di velocità di funzionamento gli ingranaggi che non risentono della forza centrifuga possono ruotare a regini molto più elevati di quelli che rappresentano il massimo ammissibile per la trasmissione a catena
Contrariamente a quanto avveniva prima le catena della trasmissione primaria lavora sempre in un carter chiuso e sono abbondantemente lubrificate da olio che il più delle volte è lo stesso che lubrifica anche le parti del motore e quelle del cambio
Con i passare dei chilometri le catene tendono ad allungarsi a causa dell'usura per questo motivo devono essere registrate in modo da ripristinare la corretta tensione.
Generalmente questo avviene in modo del tutto automatico o mediante un dispositivo tenditore azionabile dall'esterno.
I tendicatena sono in genere del tipo a rullo (costituiti cioè da una rotella di materiale sintetico che viene spinta contro la catena da una molla tarata) o del tipo ad archetto metallico flessibile (ovvero a pattino) rivestito in gomma sintetica o plastica che viene premuto contro il ramo della catena non in tiro in modo da stabilire la giusta tensione.
Naturalmente può esservi un registro di norma del tipo ad astina filettata e in questo caso la regolazione della tensione non è più automatica ma diviene necessario agire sul registro stesso secondo quanto indicato nello schema di manutenzione periodico fornito dalla casa.
Quando l'albero a gomiti non è collegato direttamente (da una catena o da una coppia di ingranaggi) alla frizione ma si fa ricorso a un albero ausiliario (che in genere provvede anche ad azionare organi come la pompa dell'olio e ad assicurare il collegamento al motorino di avviamento) la trasmissione primaria è in genere di tipo misto.
In questi casi infatti si preferisce impiegare una catena Morse per collegare l'albero motore all'albero ausiliario e una coppia di ingranaggi per collegare quest'ultimo alla frizione .
Le catene sono caratterizzate da silenziosità di funzionamento grande affidabilità ottimo rendimento e lunga durata.
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