ecco un altro tipo di customizzazione in tante caratteristiche richiama un bobber per le ruote le marmitte ma la old school è una trasformazione che vuole ritornare alle vecchie moto anni 40 -50
con addirittura l'accensione kick starter cioè non elettrico ma ancora usando la pedalina Il colore è molto interessante da veramente la sensazione che venga dal passato
locandine
domenica 31 maggio 2015
sabato 30 maggio 2015
HARLEY DAVIDSON I MODELLI - CAFE' RACER XLCR DEL 1978
L'idea che stava dietro al progetto della cafè racer era quella di combinare una stradale con lo stile delle moto da competizione delle gare di flat-track, il tutto in una sporster
la moto usciva dagli schemi tradizionali della moda degli anni '70 delle altre moto di serie Harley Davidson e questo si tradusse in un mercato di nicchia per quegli anni tuttavia dalla fine degli anni '90 viene considerata una moto da collezione
il suffisso CR aggiunto al nome XL della Sporster stava proprio per Cafè Racer e spiccava sul coperchio della trasmissione primaria
fatta eccezione per gli scarichi siamesi che erano di colore nero opaco la nuova Sporster sfoggiava una livrea completamente nera lucida piuttosto impressionante
il resto delle parti della moto erano finite con cromature e leghe lucide
alcune parti erano state ridisegnate di sana pianta come il serbatoio del carburante e la sella portava una chiara impronta del mondo delle corse
La parte posteriore del telaio si basava su disegno della XR750 ma nell'insieme le proporzioni si adattavano per dare sede al serbatoio dell'olio e alla batteria di conseguenza gli ammortizzatori erano montati più indietro che negli altri modelli
la posizione del freno posteriore e dei meccanismi del cambio permettevano al pilota di assumere una posizione di guida sportiva
la moto usciva dagli schemi tradizionali della moda degli anni '70 delle altre moto di serie Harley Davidson e questo si tradusse in un mercato di nicchia per quegli anni tuttavia dalla fine degli anni '90 viene considerata una moto da collezione
il suffisso CR aggiunto al nome XL della Sporster stava proprio per Cafè Racer e spiccava sul coperchio della trasmissione primaria
fatta eccezione per gli scarichi siamesi che erano di colore nero opaco la nuova Sporster sfoggiava una livrea completamente nera lucida piuttosto impressionante
il resto delle parti della moto erano finite con cromature e leghe lucide
alcune parti erano state ridisegnate di sana pianta come il serbatoio del carburante e la sella portava una chiara impronta del mondo delle corse
La parte posteriore del telaio si basava su disegno della XR750 ma nell'insieme le proporzioni si adattavano per dare sede al serbatoio dell'olio e alla batteria di conseguenza gli ammortizzatori erano montati più indietro che negli altri modelli
la posizione del freno posteriore e dei meccanismi del cambio permettevano al pilota di assumere una posizione di guida sportiva
giovedì 28 maggio 2015
TANTI VIAGGI IN MOTO
HARLEY DAVIDSON - 50 ANNI DI ELECTRA GLIDE
Quest'anno cade l'anniversario della Electra Glide un traguardo importante nel settore delle moto da turismo
La Electra Glide ha mezzo secolo questa moto è entrata in produzione nel 1965 inspirando poi tutti i modelli Touring
Le caratteristiche della prima Electra Glide sono le caratteristiche che riconosciamo anche oggi
eleganti parafanghi, una posizione comoda adatta per i lunghi viaggi la possibilità di aggiungere il parabrezza e borse laterali
nonostante tutto questa moto è stata oggetto di molte innovazioni
Tutte le moto Harley sono state studiate per offrire confort per i viaggi lunghi il portabagagli infatti era già previsto nel 1912
gli anni '60 hanno portato le Touring ad un momento di gloria
nel 1965 sul modello FLH fu collocato l'avviamento elettrico e venne create la FLHB Electra Glide
fu una grande innovazione che eliminò il problema della partenza a pedale diventava sempre più difficile partire considerando il peso che le moto avevano raggiunto
Una conseguenza dell'avviamento elettrico fu l'installazione di una marmitta più potente e un impianto elettrico da 12 volt fu necessario cambiare il serbatoio dell'olio
ma questo impianto non sostituì completamente il tradizionale avviamento si poteva così scegliere come accendere la moto
Ecco le caratteristiche della Electra Glide del 1965 : un impianto a doppio silenziatore in cui lo scarico del cilindro anteriore usciva da destra e quello del cilindro posteriore a sinistra le marmitte terminavano a coda di pesce aveva inoltre una combinazione manuale/frizione a pedale
l'Electra Glide fu utilizzata spesso dalla forza di Polizia
Divenne una delle più famose motociclette Harley e continuò a modificarsi negli anni
Nel 1966 venne introdotto il motore Shovelhead che aumentò la potenza
Nel 1969 la carenatura attaccata alla forcella era un'opzione venne successivamente chiamata carenatura a pipistrello
Nel 1972 vennero aggiunti freni a disco idraulici anteriori e posteriori
Nel 1984 la trasmissione divenne a catena finale
Nel 1986 vennero montati sistema audio e indicatori sulla carenatura sulla Electra Glide Classic
Nel 1988 nasce la FLHS Electra Glide Sport una grande innovazione era una versione meno pesante e più pratica senza bauletto superiore
Nel 1994 nasce il FLHR Road King che aveva molte caratteristiche della prima Electra Glide
Nel 2006 fa la sua comparsa la Street Glide
Ultimamente nel 2009 il modello acquista un baricentro più basso e interasse più lungo
E' diventata famosa anche al cinema apparsa in film come Io me & Irene, Point Break, Ghostbusters, Rocky III, Scuola di polizia e terapia e pallottole diede persino il nome ad un film "Electra Glide "
Oggi i motori sono potenti, i freni efficaci grazie all'ABS elettronica collegata Reflex, la comodità resta la caratteristica più importante sia per il conducente che per il passeggero, la carenatura serve anche a dare stabilità
anche se la vediamo modificata innovata resta sempre l'inconfondibile nelle sue caratteristiche tradizionali
La Electra Glide ha mezzo secolo questa moto è entrata in produzione nel 1965 inspirando poi tutti i modelli Touring
Le caratteristiche della prima Electra Glide sono le caratteristiche che riconosciamo anche oggi
eleganti parafanghi, una posizione comoda adatta per i lunghi viaggi la possibilità di aggiungere il parabrezza e borse laterali
nonostante tutto questa moto è stata oggetto di molte innovazioni
Tutte le moto Harley sono state studiate per offrire confort per i viaggi lunghi il portabagagli infatti era già previsto nel 1912
gli anni '60 hanno portato le Touring ad un momento di gloria
nel 1965 sul modello FLH fu collocato l'avviamento elettrico e venne create la FLHB Electra Glide
fu una grande innovazione che eliminò il problema della partenza a pedale diventava sempre più difficile partire considerando il peso che le moto avevano raggiunto
Una conseguenza dell'avviamento elettrico fu l'installazione di una marmitta più potente e un impianto elettrico da 12 volt fu necessario cambiare il serbatoio dell'olio
ma questo impianto non sostituì completamente il tradizionale avviamento si poteva così scegliere come accendere la moto
Ecco le caratteristiche della Electra Glide del 1965 : un impianto a doppio silenziatore in cui lo scarico del cilindro anteriore usciva da destra e quello del cilindro posteriore a sinistra le marmitte terminavano a coda di pesce aveva inoltre una combinazione manuale/frizione a pedale
l'Electra Glide fu utilizzata spesso dalla forza di Polizia
Divenne una delle più famose motociclette Harley e continuò a modificarsi negli anni
Nel 1966 venne introdotto il motore Shovelhead che aumentò la potenza
Nel 1969 la carenatura attaccata alla forcella era un'opzione venne successivamente chiamata carenatura a pipistrello
Nel 1972 vennero aggiunti freni a disco idraulici anteriori e posteriori
Nel 1984 la trasmissione divenne a catena finale
Nel 1986 vennero montati sistema audio e indicatori sulla carenatura sulla Electra Glide Classic
Nel 1988 nasce la FLHS Electra Glide Sport una grande innovazione era una versione meno pesante e più pratica senza bauletto superiore
Nel 1994 nasce il FLHR Road King che aveva molte caratteristiche della prima Electra Glide
Nel 2006 fa la sua comparsa la Street Glide
Ultimamente nel 2009 il modello acquista un baricentro più basso e interasse più lungo
E' diventata famosa anche al cinema apparsa in film come Io me & Irene, Point Break, Ghostbusters, Rocky III, Scuola di polizia e terapia e pallottole diede persino il nome ad un film "Electra Glide "
Oggi i motori sono potenti, i freni efficaci grazie all'ABS elettronica collegata Reflex, la comodità resta la caratteristica più importante sia per il conducente che per il passeggero, la carenatura serve anche a dare stabilità
anche se la vediamo modificata innovata resta sempre l'inconfondibile nelle sue caratteristiche tradizionali
martedì 26 maggio 2015
Harley Davidson modelli - La duo Glide del 1961
Le sospensioni anteriori della Duo Glide erano rimaste invariate con forcelle idrauliche telescopiche nella parte posteriore della moto venne invece sviluppata la meccanica grazie all'applicazione del braccio oscillante con doppi ammortizzatori
la Duo Glide era disponibile nella versione con cambio a mano (La FL) e con cambio a pedivella (la FLF
La Harley decise di tenere contemporaneamente in produzione entrambi i modelli per i clienti più tradizionalisti che continuavano ad acquistare la FL
La vera novità era rappresentata dalla sospensione posteriore
CARATTERISTICHE TECNICHE
MOTORE
modello Panhead
cilindrata 1200
Carter HD
Carburatore Linkert
Filtro dell'aria pancake
iniezione puntiforme
scarichi silenziatore a coda di pesce
CAMBIO
tipologia a quattro marce
TELAIO
modello Duo Glide con braccio oscillante
SOSPENSIONE
Anteriore forcelle telescopiche
posteriore braccio oscillante con ammortizzatori
RUOTE E IMPIANTO FRENANTE
Anteriore da 41 cm a raggi
freno a tamburo
posteriore da 41 cm a raggi
freno a tamburo
PARAFANGHI
anteriore HD FL
posteriore HD FL
ACCESSORI
manubri dresser
risers non presenti
fanale anteriore HD
fanale posteriore HD
strumentazione console sul serbatoio
serbatoio FAT BOY
serbatoio olio a ferro di cavallo
seduta sella monoposto
poggiapiedi a predellino
batteria 12 volt
la Duo Glide era disponibile nella versione con cambio a mano (La FL) e con cambio a pedivella (la FLF
La Harley decise di tenere contemporaneamente in produzione entrambi i modelli per i clienti più tradizionalisti che continuavano ad acquistare la FL
La vera novità era rappresentata dalla sospensione posteriore
CARATTERISTICHE TECNICHE
MOTORE
modello Panhead
cilindrata 1200
Carter HD
Carburatore Linkert
Filtro dell'aria pancake
iniezione puntiforme
scarichi silenziatore a coda di pesce
CAMBIO
tipologia a quattro marce
TELAIO
modello Duo Glide con braccio oscillante
SOSPENSIONE
Anteriore forcelle telescopiche
posteriore braccio oscillante con ammortizzatori
RUOTE E IMPIANTO FRENANTE
Anteriore da 41 cm a raggi
freno a tamburo
posteriore da 41 cm a raggi
freno a tamburo
PARAFANGHI
anteriore HD FL
posteriore HD FL
ACCESSORI
manubri dresser
risers non presenti
fanale anteriore HD
fanale posteriore HD
strumentazione console sul serbatoio
serbatoio FAT BOY
serbatoio olio a ferro di cavallo
seduta sella monoposto
poggiapiedi a predellino
batteria 12 volt
il motore - i motori con tre cilindri in linea
Questo schema di motore prevede una disposizione trasversale dell'albero rispetto al telaio quindi i cilindri sono su fronte marcia con eccezioni esempio è la BMW K75 a cilindri orizzontali nella quale l'asse di rotazione dell'albero è longitudinale
le manovelle sono disposte a 120°
tra i più notevoli esempi citiamo la famosa MV Augusta che pilotata da Agostini vinse numerosi Campionati Mondiali di velocità nelle classi 350 e 500 cm cubi i modelli Trident e Rocket 3 di 750 cm cubi delle case inglesi Triumph e BSA e le Laverda di 1000 e 1200 cm cubi
Ben pochi motori sono dotati di questa architettura
Questi motori sono caratterizzati da prestazioni che si possono considerare intermedi e tra quelle di un bicilindrico e un quattro cilindri parimente intermedi sono l'ingombro il peso e la complessità costruttiva
l'equilibratura è buona ma si è ritenuto opportuno fare ricorso ad una albero ausiliario di bilanciamento
le manovelle sono disposte a 120°
tra i più notevoli esempi citiamo la famosa MV Augusta che pilotata da Agostini vinse numerosi Campionati Mondiali di velocità nelle classi 350 e 500 cm cubi i modelli Trident e Rocket 3 di 750 cm cubi delle case inglesi Triumph e BSA e le Laverda di 1000 e 1200 cm cubi
Ben pochi motori sono dotati di questa architettura
Questi motori sono caratterizzati da prestazioni che si possono considerare intermedi e tra quelle di un bicilindrico e un quattro cilindri parimente intermedi sono l'ingombro il peso e la complessità costruttiva
l'equilibratura è buona ma si è ritenuto opportuno fare ricorso ad una albero ausiliario di bilanciamento
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