La 883 Roadster uscita nel 2013 fa parte della famiglia degli sporster.
L'aspetto è di stile retrò dato dal serbatoio peanuts da 8,5 litri con grafica Harley Davidson racing con bandiera a scacchi. E' proprio questa grafica che la fa assomigliare ad una old-school.
Il motore di questa moto dalla caratteristica forma a V a 45° è 883 cc. verniciato a polvere nera da alla moto un aspetto più aggressivo , ed è un motore evolution che si inspira sia al motore ironhead per l'ingombro e al motore shovelhead per la cilindrata.
Con le classiche due valvole sulla testa dei cilindri
Il motore evolution della 883 Roadster è stata un'innovazione perché è più leggero per una nuova fusione d'alluminio e nonostante ciò e affidabile in durata e prestazioni.
L'antifurto è automatico si attiva e si disattiva se si allontana o avvicina alla moto.
I freni sono molto affidabili anche in caso di frenata immediata.
Infatti la 883 Roadster è dotata di un doppio freno a disco anteriore con pinze a 4 pistoncini e dischi flottanti che garantiscono potenza di frenata e richiede uno sforzo alla leva inferiore rispetto alle versioni precedenti delle sporster anche il cambio è morbido a 5 marce.
il telaio provvisto di silent block ha vibrazioni ridotte.
la posizione di guida offerta è ottenuta abbinando la sella two-up alla posizione intermedia delle pedane
La 883 Roadster è un tributo alle XR spopolarono in America negli anni Settanta
il terreno ideale per questa 883 è la città, è molto leggera e con il manubrio offre una ottima maneggevolezza
locandine
venerdì 25 settembre 2015
giovedì 24 settembre 2015
MOTORADUNI
26 SETTEMBRE 2015
DIABHALL FEST
POGLIANO MILANESE (MI)
27 SETTEMBRE 2015
8TH AMERICAN DAY
VANZAGO (MI)
27 SETTEMBRE 2015
6° MOTOGIRO MC
ERBA (CO)
27 SETTEMBRE 2015
2 RUOTE PER LA SOLIDARIETA'
COMO (CO)
24 SETTEMBRE 2015
6° BOBINO MOTO PARK
MILANO (MI )
27 SETTEMBRE 2015
5° MOTOGIRO TRANVAI BURATELLA
MELDOLA (FC)
27 SETTEMBRE 2015
MOTOCAVALCATA VALLI DEL CIGNO
VICOLI (PE)
27 SETTEMBRE 2015
1° MOTO POLENTA
APIRO (MC)
27 SETTEMBRE 2015
SOLIDARIETA' IN MUSICA SOTTO LE STELLE
MACERATA (MC)
27 SETTEMBRE 2015
DGR 2015 WORLD WIDE
CITTA' DI CASTELLO (PG)
27 SETTEMBRE 2015
1° MULTI-MOTO-GIRO
GEMONA DEL FRIULI (UD)
27 SETTEMBRE 2015
BIMBO RUN 2015
BOLOGNA (BO)
27 SETTEMBRE 2015
TORREJACOVA A TUTTA BIRRA
ROMA (RM)
27 SETTEMBRE 2015
1° LADIES RUN & CHARITY
ROMA (RM)
27 SETTEMBRE 2015
MOTOCAVALCATA DEL FLUVIONE
ROCCAFLUVIONE (AP)
27 SETTEMBRE 2015
4° MOTOINCONTO DELL'UVA
MONTEFELCINO (PU)
27 SETTEMBRE 2015
5° MEMORIAL 2015 ANGELO
CARMAGNOLA (TO)
27 SETTEMBRE 2015
MOTOINCONTRO SERVARELLE
MEMORIAL MASSIMO FRATINI
SAVARELLE BASSE (TR)
DAL 26 AL 27 SETTEMBRE 2015
III RALLY DELLA CITTADELLA
CITTADELLA (AL)
DAL 26 AL 27 SETTMEBRE 2015
THE RED WINE CUSTOM WEEKEND
ALBA (CN)
DAL 26 AL 27 SETTEMBRE 2015
13à RIEVOCAZIONE STORICA TORREGLIA CASTELNUOVO
TORREGLIA (PD)
27 SETTEMBRE 2015
9° MOTO TARGA VINCENZO FLORIO
CREDA (PA)
27 SETTEMBRE 2015
6° MOTO BENEDIZIONE DI BOSCO DI MESOLA
MESOLA (FE)
27 SETTEMBRE 2015
BISKO MOTORADUNO NAZIONALE
CASTELROSSO (TO)
DAL 24 AL 28 SETTEMBRE 2015
MOTORADUNO DEI PIRENEI
LOURDES FRANCIA
DAL 25 SETTEMBRE AL 27 SETTMEBRE 2015
IV BATS PARTY
CITTA' DI CASTELLO (PG)
DAL 25 AL 27 SETTEMBRE 2015
UN SALTO IN CORSICA
SAVONA (SV)
DAL 25 AL 27 SETTEMBRE 2015
10° RADUNO HAPPY FREE BIKERS
PONTE DI BOZZONE (SI)
DAL 25 AL 27 SETTEMBRE 2015
25 MOTORCYCLE FEST GRUP FRIUL
VILLANOVA (UD)
DAL 25 AL 26 SETTEMBRE 2015
FESTA DELLA BIRRA
MASSA FISCAGLIA (FE)
DAL 25 AL 27 SETTEMBRE 2015
RUN DEGLI ETRUSCHI 2015
VITERBO (VT)
DAL 25 AL 26 SETTEMBRE 2015
4° FESTA BIKERS NAZIONALE
SELVA DI PALIANO (FR)
DAL 25 AL 27 SETTEMBRE 2015
SARDINIA RUN 2015
CAPO D'ORSO (OT)
DAL 26 AL 27 SETTEMBRE 2015
9° LUMACA BIKE
VILLASTRADA (MN)
DAL 25 AL 27 SETTEMBRE 2015
III° MOTOINCONTRO VECCHIE SIGNORE DELL'ENDURO
COLLEPINO (PG)
DAL 26 AL 27 SETTEMBRE 2015
CHIANTI MAJALA TOUR 2015
10° ANNIVERSARIO GUZZI CLUB FIORENZA
FIRENZE (FI)
26 SETTEMBRE 2015
GOOBYE SUMMER 2015
SAN GIOVANNI IN PERSICETO (BO)
DAL 26 AL 27 SETTEMBRE 2015
2° RIMINI CAFE RACER DAY 2015
RIMINI (RN)
26 SETTEMBRE 2015
BIKER ROCK
ALGHERO (SS)
DAL 26 AL 27 SETTEMBRE 2015
8° L.A.S.E. ANGELS 2015
MOLFETTA (BE)
26 SETTEMBRE 2015
1° MOTORADUNO UISP
REGGIO EMILIA (RE)
26 SETTEMBRE 2015
MOTOGIRO DI CRESPELLANO
VALSAMOGGIA (BO)
DAL 26 AL 27 SETTEMBRE 2015
SPRUZERS
MISINTO (MB)
mercoledì 23 settembre 2015
accensione - a batteria
per l'accensione a batteria prenderemo in esame i principali componenti :
LA BOBINA
La bobina si compone di un circuito primario di uno secondario nonché il nucleo. Il tutto perfettamente isolate, è chiuso in un contenitore cilindrico che a una delle basi presenta due morsetti di bassa tensione e uno centrale per l'uscita dell'alta tensione.
Ogni motocicletta è provvista di un interruttore generale dell'impianto elettrico che in posizione "chiuso ", impedisce anche il passaggio della corrente a bassa tensione dalla batteria al circuito primario della bobina.
A motorie spento è importante ricordarsi di chiudere sempre l'interruttore per evitare che la corrente della batteria (nel caso che i contatti del ruttore siano chiusi) si scarichi totalmente sul circuito primario danneggiandone anche gli isolanti delle spire per eccesso di calore.
IL RUTTORE
E' l'interruttore che facendo circolare e interrompendo continuamente la corrente nel circuito primario, provoca la variazione di flusso magnetico necessaria per ottenere la tensione nel circuito secondario.
Normalmente esso è costituito da un piattello metallico opportunamente sagomato e forato al centro, al quale è saldato un perno su cui va inserita la levetta (spesso a due bracci con fulcro centrale ) del contatto mobile.
Il contatto fisso è riportato su una sbarretta metallica perpendicolare a un supporto regolabile; quello monile è solidale a una levetta pure metallica il cui fulcro come detto è sul perno del piattello.
Il contatto mobile è mantenuto aderente a quello fisso da una sottile lamina di acciaio elastico m al termine del quale si trova il morsetto a vite cui vanno collegati i due fili provenienti rispettivamente dalla bobina e dal condensatore.
FUNZIONAMENTO DEL RUTTORE
Il piattello viene fissato nella sua sede mediante viti in modo che dal foro centrale sporga la camma di comando del ruttore. Sul perno del piattello vanno infilati il contatto fisso e quello mobile nell'ordine.
Il supporto del contatto fisso va inserito sul piattello mediante viti.
Durante il funzionamento del motore la camma ruota e quindi si avrà l'apertura dei contatti ogni volta che l'eccentrico solleva il pattino solidale con il contatto mobile.
COLLEGAMENTO AL MORSETTO
IL filo che dalla bobina porta corrente alle puntine deve essere collegato assieme al filo del condensatore al morsetto a vite che si trova all'estremità libera della lamina elastica di richiamo del contatto mobile. Bisogna però fare attenzione a mantenere isolati i fili per fare ciò è necessario sistemare le rondelle isolanti in fibra che si trovano nel morsetto a vite , tra i capicorda dei fili e il supporto metallico del morsetto:
Nel caso che i fili non siano isolati il circuito elettrico rimarrà sempre chiuso e le puntine saranno escluse impedendo l'accensione del motore.
IL CONDENSATORE
E' una scatoletta cilindrica da una estremità della quale fuoriesce un cavetto elettrico che va collegato in parallelo a quello proveniente dalla bobina e diretto alle puntine. Il corpo del condensatore nel sistema di accensione è indispensabile in quanto esso provvede a caricarsi di corrente al momento in cui le puntine platinate interrompono il circuito elettrico .- Se il condensatore non assorbisse una certa quantità di energia di corrente questa come per inerzia al momento del distacco delle puntine correrebbe una forte scintilla che diminuirebbe nella bobina la velocità di variazione del flusso magnetico e di conseguenza non permetterebbe di ottenere l'alta tensione necessaria per fa scoccare una vigorosa scintilla tra gli elettrodi della candela Inoltre le extracorrenti di apertura (che causano le scintille che si sca
richerebbero tra i contatti in mancanza del condensatore) rovinerebbero rapidamente le puntine tanto da renderle inservibili in breve tempo
Una presenza eccessiva di scintille fra i contatti a motore in moto è dunque sintomo di scarsa efficienza del condensatore.
FUNZIONAMENTO DELL'ACCENSIONE A BATTERIA E RUTTORE
Dall'accumulatore la corrente passa al circuito primario della bobina lo attraversa e si porta sul contatto mobile de ruttore .
Essendo il contatto fisso a mass, i circuito elettrico a puntine unite è chiuso.
Con l'apertura dei contati si genera all'interno del circuito secondario della bobina una corrente ad alta tensione che scaricandosi poi sugli elettrodi della candela produce la scintilla d'accensione
LA BOBINA
La bobina si compone di un circuito primario di uno secondario nonché il nucleo. Il tutto perfettamente isolate, è chiuso in un contenitore cilindrico che a una delle basi presenta due morsetti di bassa tensione e uno centrale per l'uscita dell'alta tensione.
Ogni motocicletta è provvista di un interruttore generale dell'impianto elettrico che in posizione "chiuso ", impedisce anche il passaggio della corrente a bassa tensione dalla batteria al circuito primario della bobina.
A motorie spento è importante ricordarsi di chiudere sempre l'interruttore per evitare che la corrente della batteria (nel caso che i contatti del ruttore siano chiusi) si scarichi totalmente sul circuito primario danneggiandone anche gli isolanti delle spire per eccesso di calore.
IL RUTTORE
E' l'interruttore che facendo circolare e interrompendo continuamente la corrente nel circuito primario, provoca la variazione di flusso magnetico necessaria per ottenere la tensione nel circuito secondario.
Normalmente esso è costituito da un piattello metallico opportunamente sagomato e forato al centro, al quale è saldato un perno su cui va inserita la levetta (spesso a due bracci con fulcro centrale ) del contatto mobile.
Il contatto fisso è riportato su una sbarretta metallica perpendicolare a un supporto regolabile; quello monile è solidale a una levetta pure metallica il cui fulcro come detto è sul perno del piattello.
Il contatto mobile è mantenuto aderente a quello fisso da una sottile lamina di acciaio elastico m al termine del quale si trova il morsetto a vite cui vanno collegati i due fili provenienti rispettivamente dalla bobina e dal condensatore.
FUNZIONAMENTO DEL RUTTORE
Il piattello viene fissato nella sua sede mediante viti in modo che dal foro centrale sporga la camma di comando del ruttore. Sul perno del piattello vanno infilati il contatto fisso e quello mobile nell'ordine.
Il supporto del contatto fisso va inserito sul piattello mediante viti.
Durante il funzionamento del motore la camma ruota e quindi si avrà l'apertura dei contatti ogni volta che l'eccentrico solleva il pattino solidale con il contatto mobile.
COLLEGAMENTO AL MORSETTO
IL filo che dalla bobina porta corrente alle puntine deve essere collegato assieme al filo del condensatore al morsetto a vite che si trova all'estremità libera della lamina elastica di richiamo del contatto mobile. Bisogna però fare attenzione a mantenere isolati i fili per fare ciò è necessario sistemare le rondelle isolanti in fibra che si trovano nel morsetto a vite , tra i capicorda dei fili e il supporto metallico del morsetto:
Nel caso che i fili non siano isolati il circuito elettrico rimarrà sempre chiuso e le puntine saranno escluse impedendo l'accensione del motore.
IL CONDENSATORE
E' una scatoletta cilindrica da una estremità della quale fuoriesce un cavetto elettrico che va collegato in parallelo a quello proveniente dalla bobina e diretto alle puntine. Il corpo del condensatore nel sistema di accensione è indispensabile in quanto esso provvede a caricarsi di corrente al momento in cui le puntine platinate interrompono il circuito elettrico .- Se il condensatore non assorbisse una certa quantità di energia di corrente questa come per inerzia al momento del distacco delle puntine correrebbe una forte scintilla che diminuirebbe nella bobina la velocità di variazione del flusso magnetico e di conseguenza non permetterebbe di ottenere l'alta tensione necessaria per fa scoccare una vigorosa scintilla tra gli elettrodi della candela Inoltre le extracorrenti di apertura (che causano le scintille che si sca
richerebbero tra i contatti in mancanza del condensatore) rovinerebbero rapidamente le puntine tanto da renderle inservibili in breve tempo
Una presenza eccessiva di scintille fra i contatti a motore in moto è dunque sintomo di scarsa efficienza del condensatore.
FUNZIONAMENTO DELL'ACCENSIONE A BATTERIA E RUTTORE
Dall'accumulatore la corrente passa al circuito primario della bobina lo attraversa e si porta sul contatto mobile de ruttore .
Essendo il contatto fisso a mass, i circuito elettrico a puntine unite è chiuso.
Con l'apertura dei contati si genera all'interno del circuito secondario della bobina una corrente ad alta tensione che scaricandosi poi sugli elettrodi della candela produce la scintilla d'accensione
martedì 22 settembre 2015
European Bike week 2015
Il Faak am See un villaggio austriaco nella regione della Carinzia di Villach appena passatao il confine a Tarvisio ha ospitato la settimana scorsa la European Bike week. Si sono contati circa 70.000 moto dal tutto il mondo. La 18° edizione di questa manifestazione ha battuto tutti i record precedenti complice il tempo bello.
Il Faak am See è un paesino molto accogliente dove la gente aspetta con ansia la European bike week.La cornice è molto suggestiva e le moto hanno contribuito a renderla ancora più affascinante La parata che attraversava le strade della Carinzia è stata acclamata da tantissima gente che lungo le strade osservavano sempre con stupore l'enorme flusso di moto.
per tutta la settimana il rumore dei motori ha rieccheggiato per tutta la valle dove fa capolino il lago.
Importante nella European Bike Week il Custom Bike show in cui costruttori di talento possono mostrare le loro creazioni a volte costruite proprio per l'evento. Quindi si possono ammirare meravigliose motociclette customizzate e aerografate:
In quest'occasione viene proprio creato un Harley village con numerosissime bancarelle che vendono accessori abbigliamento e con la presentazione anche di nuovi modelli.
La European bike week è ben organizzata. Chi ha bisogno di assistenza può recarsi nella zona Motodrom. Ci sono tantissime zone ristoro molte delle quali offrono specialità della Carinzia ma anche internazionali per tutti i gusti.
il divertimento è assicurato ci sono anche concerti e spettacoli musicali fino a tarda sera.
Anche quest'anno non sono mancata personaggio singolari come succede tutti gli anni.
Si pensa già alla European Bike week dell'anno prossimo perché ci volesse prenotare un albergo deve pensarci già adesso visto le numerosissimi adesioni a questo spettacolare raduno
Il Faak am See è un paesino molto accogliente dove la gente aspetta con ansia la European bike week.La cornice è molto suggestiva e le moto hanno contribuito a renderla ancora più affascinante La parata che attraversava le strade della Carinzia è stata acclamata da tantissima gente che lungo le strade osservavano sempre con stupore l'enorme flusso di moto.
per tutta la settimana il rumore dei motori ha rieccheggiato per tutta la valle dove fa capolino il lago.
Importante nella European Bike Week il Custom Bike show in cui costruttori di talento possono mostrare le loro creazioni a volte costruite proprio per l'evento. Quindi si possono ammirare meravigliose motociclette customizzate e aerografate:
In quest'occasione viene proprio creato un Harley village con numerosissime bancarelle che vendono accessori abbigliamento e con la presentazione anche di nuovi modelli.
La European bike week è ben organizzata. Chi ha bisogno di assistenza può recarsi nella zona Motodrom. Ci sono tantissime zone ristoro molte delle quali offrono specialità della Carinzia ma anche internazionali per tutti i gusti.
il divertimento è assicurato ci sono anche concerti e spettacoli musicali fino a tarda sera.
Anche quest'anno non sono mancata personaggio singolari come succede tutti gli anni.
Si pensa già alla European Bike week dell'anno prossimo perché ci volesse prenotare un albergo deve pensarci già adesso visto le numerosissimi adesioni a questo spettacolare raduno
lunedì 21 settembre 2015
marmitte catalitiche - motore a iniezione
Le marmitte catalitiche sono nate per limitare l'inquinamento dell'aria
Le sostanze inquinanti emesse allo scarico dai motori a benzina sono l'ossido di carbonio gli idrocarburi incombusti e gli ossido di azoto. Le prime due sono dovute alla combustione che non è del tutto completa e si hanno allorché il motore viene alimentato con miscele ricche ( piena potenza, marcia al minimo , funzionamento a freddo). Gli ossidi di azoto sono emessi in maniera rilevante quando il motore è alimentato con miscele magre e in presenza di temperature elevate nei cilindri.
Per abbassare i livelli delle emissioni alcuni costruttori hanno sviluppato sistemi di scarico dotati di un supporto poroso impregnato di un adatto di un adatto catalizzatore.
Queste marmitte catalitiche possono essere trivalenti ovverosia in grado al tempo stesso di trasformare gli ossidi azoto in azoto più ossigeno e di ossidare gli idrocarburi e l'ossido di carbonio trasformandoli in acqua più anidride carbonica.
Per ottenere il massimo abbattimento degli inquinanti il titolo della miscela aria-benzina deve rimanere all'interno della cosiddetta finestra di dosatura.
Questo è possibile facendo ricorso a un'alimentazione a iniezione e a un sistema di controllo elettronico con sonda in grado di informare la centralina in merito alla composizione dei gas di scarico .
Nei motori a due tempi si impiegano marmitte con catalizzatore ossidante (in questi motori gli ossidi di azoto infatti non costituiscono un problema).
MOTORE A INIEZIONE
I sistemi ad iniezione dei motori oggi impiegati sulle noto sono invariabilmente di tipo "indiretto" (ovverosia con il carburante che viene spruzzato nel condotto di aspirazione)
per ogni cilindro vi è un elettro iniettore al quale arriva benzina dal circuito di alimentazione dotato di una pompa e di una valvola di regolazione della pressione.
La centralina elettronica controlla la quantità di carburante che viene iniettata e la regola in base ai dati che le vengono forniti da una serie di sensori (della velocità di rotazione dell'apertura della manopola del gas della pressione e della temperatura dell'aria )
Per i motori a due tempi si stanno sperimentando schemi che prevedono differenti posizionamenti degli iniettori e perfino sistemi di iniezione diretta meccanica o pneumo assistita.
Le sostanze inquinanti emesse allo scarico dai motori a benzina sono l'ossido di carbonio gli idrocarburi incombusti e gli ossido di azoto. Le prime due sono dovute alla combustione che non è del tutto completa e si hanno allorché il motore viene alimentato con miscele ricche ( piena potenza, marcia al minimo , funzionamento a freddo). Gli ossidi di azoto sono emessi in maniera rilevante quando il motore è alimentato con miscele magre e in presenza di temperature elevate nei cilindri.
Per abbassare i livelli delle emissioni alcuni costruttori hanno sviluppato sistemi di scarico dotati di un supporto poroso impregnato di un adatto di un adatto catalizzatore.
Queste marmitte catalitiche possono essere trivalenti ovverosia in grado al tempo stesso di trasformare gli ossidi azoto in azoto più ossigeno e di ossidare gli idrocarburi e l'ossido di carbonio trasformandoli in acqua più anidride carbonica.
Per ottenere il massimo abbattimento degli inquinanti il titolo della miscela aria-benzina deve rimanere all'interno della cosiddetta finestra di dosatura.
Questo è possibile facendo ricorso a un'alimentazione a iniezione e a un sistema di controllo elettronico con sonda in grado di informare la centralina in merito alla composizione dei gas di scarico .
Nei motori a due tempi si impiegano marmitte con catalizzatore ossidante (in questi motori gli ossidi di azoto infatti non costituiscono un problema).
MOTORE A INIEZIONE
I sistemi ad iniezione dei motori oggi impiegati sulle noto sono invariabilmente di tipo "indiretto" (ovverosia con il carburante che viene spruzzato nel condotto di aspirazione)
per ogni cilindro vi è un elettro iniettore al quale arriva benzina dal circuito di alimentazione dotato di una pompa e di una valvola di regolazione della pressione.
La centralina elettronica controlla la quantità di carburante che viene iniettata e la regola in base ai dati che le vengono forniti da una serie di sensori (della velocità di rotazione dell'apertura della manopola del gas della pressione e della temperatura dell'aria )
Per i motori a due tempi si stanno sperimentando schemi che prevedono differenti posizionamenti degli iniettori e perfino sistemi di iniezione diretta meccanica o pneumo assistita.
domenica 20 settembre 2015
motoraduno Cesano Maderno
una altro giorno passato on the road, destinazione il raduno di Cesano Maderno un piccolo paese in provincia di Monza Brianza in Lombardia la giornata è calda e le moto non mancano.
un motoraduno non tanto grande ma le moto non mancavano. C'erano le bancarelle e lo straordinario "tortero" una presenza constante in un motoraduno della Lombardia ormai una tradizione la sua bancarella è piena di torte e biscotti alla canapa e liquori deliziosi un tipo un po' speciale
Abbiamo passato una bella giornata insieme
un motoraduno non tanto grande ma le moto non mancavano. C'erano le bancarelle e lo straordinario "tortero" una presenza constante in un motoraduno della Lombardia ormai una tradizione la sua bancarella è piena di torte e biscotti alla canapa e liquori deliziosi un tipo un po' speciale
Abbiamo passato una bella giornata insieme
venerdì 18 settembre 2015
la valvola a farfalla e a saracinesca del carburatore a depressione
Il carburatore a depressione si differenzia dal normale carburatore per il fatto che il carburatore a depressione ha due valvole una a saracinesca e una a farfalla situata dopo la prima.
La valvola a saracinesca
E' superiormente solidale con un disco che scorre con lieve gioco in una camera cilindrica ricavata nel corpo del carburatore posta sopra la strozzatura del diffusore oppure è solidale con una membrana .
La valvola a saracinesca ha internamente alcuni fori che mettono in comunicazione il diffusore con la camera superiore chiusa dall'esterno per mezzo di un apposito coperchietto
La camera superiore di scorrimento del disco è dimensionata in modo da permettere la completa alzata della valvola a saracinesca alla quale è vincolato lo spillo conico. In posizione di riposo la saracinesca che inferiormente è smussata ad arco per tutta la base lascia libero un piccolo passaggio d'aria
La valvola a farfalla
Quando si apre la valvola a farfalla aumenta la quantità aria-benzina che entra nel cilindro. All'aumentare del regime di rotazione cresce la depressione nel diffusore del carburatore.
Poiché esiste un passaggio d'aria che mette in comunicazione con l'esterno la parte della camera posta sotto la membrana la differenza di pressione esistente tra le due parti della camera farà sì che la membrana si sollevi verso l'alto muovendo la saracinesca e lo spillo conico che sono solidali con essa
Nel caso che il carburatore sia dotato di pistone invece che di una membrana il funzionamento è del tutto analogo
La valvola a saracinesca
E' superiormente solidale con un disco che scorre con lieve gioco in una camera cilindrica ricavata nel corpo del carburatore posta sopra la strozzatura del diffusore oppure è solidale con una membrana .
La valvola a saracinesca ha internamente alcuni fori che mettono in comunicazione il diffusore con la camera superiore chiusa dall'esterno per mezzo di un apposito coperchietto
La camera superiore di scorrimento del disco è dimensionata in modo da permettere la completa alzata della valvola a saracinesca alla quale è vincolato lo spillo conico. In posizione di riposo la saracinesca che inferiormente è smussata ad arco per tutta la base lascia libero un piccolo passaggio d'aria
La valvola a farfalla
Quando si apre la valvola a farfalla aumenta la quantità aria-benzina che entra nel cilindro. All'aumentare del regime di rotazione cresce la depressione nel diffusore del carburatore.
Poiché esiste un passaggio d'aria che mette in comunicazione con l'esterno la parte della camera posta sotto la membrana la differenza di pressione esistente tra le due parti della camera farà sì che la membrana si sollevi verso l'alto muovendo la saracinesca e lo spillo conico che sono solidali con essa
Nel caso che il carburatore sia dotato di pistone invece che di una membrana il funzionamento è del tutto analogo
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