si tratta di una soluzione di grande interesse le valvole vengono comandate da bilancieri a due bracci e nella testate è alloggiato un unico albero a camme
Negli altri motori invece gli alberi a camme sono due ed agiscono su punterie a bicchiere
La camera di combustione ha una conformazione meno lineare di quella emisferica e di quella a tetto e la candela è disposta centralmente
Le valvole di scarico sono due mentre quelle di aspirazione sono tre (la soluzione è stata infatti per disporre almeno teoricamente di maggiori sezioni di passaggio aria-benzina che entra nel cilindro e per agevolare entra nel cilindro e per agevolare di conseguenza la respirazione del motore a regimi molto alti)
I flussi gassosi che passano tra le valvole e le relative sedi non si devono però ostacolare a vicenda e questo rende la messa a punto fluidodinamica di una testata a cinque valvole tutt'altro che semplice
Una buona diffusione hanno conosciuto negli ultimi anni le molle per valvole con elica cilindrica a passo variabile esse vanno sempre montate con la parte a spire ravvicinate disposta verso la testata (cioè in caso di motori con cilindro verticale verso il basso)
locandine
martedì 30 giugno 2015
lunedì 29 giugno 2015
domenica 28 giugno 2015 grigliata sul ticino
meno male è una bella giornata e siamo pronti per partire per il Ticino per andare a fare la grigliata organizzata dal Blues Biker storico Pub di Milano ritrovo da sempre di motociclisti
ci incontriamo davanti al locale (sembra strano vederlo prima di tutto di giorno e poi con le insegne spente e saracinesche chiuse) ma eccoci lì quando tutti sono arrivati partiamo
Passiamo per Pavia e arriviamo a destinazione in un posticino veramente carino le griglie in posizione
e nonostante il caldo ci troviamo un posto all'ombra e con un pochino d'aria si stà benissimo abbiamo mangiato e passato una bella giornata abbiamo festeggiato anche un compleanno una bambina di dieci anni ha spento le candeline
ci incontriamo davanti al locale (sembra strano vederlo prima di tutto di giorno e poi con le insegne spente e saracinesche chiuse) ma eccoci lì quando tutti sono arrivati partiamo
Passiamo per Pavia e arriviamo a destinazione in un posticino veramente carino le griglie in posizione
e nonostante il caldo ci troviamo un posto all'ombra e con un pochino d'aria si stà benissimo abbiamo mangiato e passato una bella giornata abbiamo festeggiato anche un compleanno una bambina di dieci anni ha spento le candeline
vintage roots Festival Inzago 27 giugno 2015
sabato facciamo il solito giretto in moto e siamo andati a Inzago al Vintage roots festival dopo un bel giro (la strada rimane sempre la parte più bella del viaggio) eccoci arrivati a quello che non è un vero e proprio raduno ma che riunisce gli appassionati di motori e oggetti Vintage abbiano spizzicato e bevuto una birra e scambiato quattro chiacchiere
sabato 27 giugno 2015
come è fatta una moto - le valvole radiali
quattro valvole di uno stesso cilindro possono essere disposte non solo come prevedere la soluzione su due piani inclinati tra di loro in modo da formare una camera di combustione a tetto con candela pizzata al centro ma anche radialmente In questo caso proposto già negli anni Trenta in campo motociclistico e ripreso dalla Honda la camera di combustione viene ad avere una conformazione emisferica
Lo schema impiegato nei motori prevede l'impiego di un singolo albero a camme in testa dotato di quattro eccentrici ciascuno dei quali aziona una valvola agendo su un bilanciere a due bracci e che a sua volta muove un bilanciere a dito
questa soluzione relativamente complessa si rende necessaria per mantenere la corretta geometria di collegamento tra la valvola e l'organo che la aziona (trattandosi di un bilanciere deve ruotare su di un asse perpendicolare al piano sul quale giace lo stelo della valvola stessa)
Quattro valvole radiali consentono di ottenere una camera di combustione dalla conformazione vantaggiosa non sempre si può dire lo stesso della geometria dei condotti di aspirazione che per assicurare la migliore "respirazione "possibile agli alti regimi di rotazione dovrebbero idealmente avere un andamento il più possibile vicino a quello rettilineo
Inoltre dato che vengono impiegati due bilancieri per ogni valvola le masse in moto alterno a livello di distribuzione sono sensibilmente maggiori rispetto a quelle che si hanno in un motore con quattro valvole disposte in maniera convenzionale (cioè una da una parte e due dall'altra)
Lo schema impiegato nei motori prevede l'impiego di un singolo albero a camme in testa dotato di quattro eccentrici ciascuno dei quali aziona una valvola agendo su un bilanciere a due bracci e che a sua volta muove un bilanciere a dito
questa soluzione relativamente complessa si rende necessaria per mantenere la corretta geometria di collegamento tra la valvola e l'organo che la aziona (trattandosi di un bilanciere deve ruotare su di un asse perpendicolare al piano sul quale giace lo stelo della valvola stessa)
Quattro valvole radiali consentono di ottenere una camera di combustione dalla conformazione vantaggiosa non sempre si può dire lo stesso della geometria dei condotti di aspirazione che per assicurare la migliore "respirazione "possibile agli alti regimi di rotazione dovrebbero idealmente avere un andamento il più possibile vicino a quello rettilineo
Inoltre dato che vengono impiegati due bilancieri per ogni valvola le masse in moto alterno a livello di distribuzione sono sensibilmente maggiori rispetto a quelle che si hanno in un motore con quattro valvole disposte in maniera convenzionale (cioè una da una parte e due dall'altra)
venerdì 26 giugno 2015
cosa controllare se la moto non parte ?
anche se le moto oggi sono molto affidabili se viene curata la manutenzione meglio essere a conoscenza delle tecniche più elementari per controllare i guasti
un classico guasto :
siamo pronti la moto carica, noi anche, già immaginando il viaggio ed ecco che quando mettiamo in modo la moto non parte a questo punto senza farsi prendere da panico proviamo a controllare che cosa può essere successo
verifichiamo i punti più importanti
se le spie del cruscotto non sono chiare come al solito e il motorino non si avvia normalmente vuol dire che c'è la batteria scarica
se ipotizziamo che la batteria sia carica controlliamo per sicurezza che la leva della riserva sia su on e non su res
se anche questo controllo è andato a buon fine e la benzina c'è nel serbatoio bisogna agire sull'agitatore del carburatore detto "cicchetto" se la benzina non esce dal carburatore può essere che il filtro del rubinetto o della vaschetta o il raccordo rubinetto-benzina o il foro dell'aria del tappo del serbatoio sono otturati
se i filtri sono otturati bisogna smontarli e dalle loro sedi e possibilmente soffiare con un getto di aria compressa e poi pulirli con un po' di benzina
se la benzina fuoriesce dal carburatore dobbiamo controllare le candele
se fossero secche vuol dire che lo spruzzatore del carburatore è otturato quindi smontatelo e soffiate non cercate di usare fil di ferro o altro perché è calibrato con precisione
se le candele fossero invece piene di olio significa che i segmenti possono essere rotti o consumati oppure la guida delle valvole non è più stagna
se invece fosse tutto normale dovete mettere il cappellotto alla candela e appoggiarla all'aletta del carburatore tenendola dall'isolante altrimenti prenderete una scossa abbassate la pedivella azionate il motorino di avviamento se la candela scocca una scintilla blu brillante è tutto a posto se fa una scintilla ma è rossastra significa che l'anticipo è irregolare in questo caso bisogna portarla in officina
se invece non scocca nessuna scintilla bisogna controllare il filo verificando che l'isolante non sia rotto altrimenti potete accorciarlo avvolgendolo con nastro adesivo comunque tenetelo lontano da parti metalliche
controllate che il filo sia ben inserito nel cappellotto e al capocorda centrale della bobina e verificare tutti gli attacchi
a questo punto se non avete trovato il guasto guardate le puntine e il distributore possono essere in corto circuito per oggetti estranei oppure perché consumati magari vanno solo puliti potrete usare una limetta
non bisogna dimenticare il grippaggio il motore si grippa quando si scalda irregolarmente
se entra aria nel motore un rimedio potrebbe essere quello di stringere bene i dadi del cilindro della testata e delle candele
un classico guasto :
siamo pronti la moto carica, noi anche, già immaginando il viaggio ed ecco che quando mettiamo in modo la moto non parte a questo punto senza farsi prendere da panico proviamo a controllare che cosa può essere successo
verifichiamo i punti più importanti
se le spie del cruscotto non sono chiare come al solito e il motorino non si avvia normalmente vuol dire che c'è la batteria scarica
se ipotizziamo che la batteria sia carica controlliamo per sicurezza che la leva della riserva sia su on e non su res
se anche questo controllo è andato a buon fine e la benzina c'è nel serbatoio bisogna agire sull'agitatore del carburatore detto "cicchetto" se la benzina non esce dal carburatore può essere che il filtro del rubinetto o della vaschetta o il raccordo rubinetto-benzina o il foro dell'aria del tappo del serbatoio sono otturati
se i filtri sono otturati bisogna smontarli e dalle loro sedi e possibilmente soffiare con un getto di aria compressa e poi pulirli con un po' di benzina
se la benzina fuoriesce dal carburatore dobbiamo controllare le candele
se fossero secche vuol dire che lo spruzzatore del carburatore è otturato quindi smontatelo e soffiate non cercate di usare fil di ferro o altro perché è calibrato con precisione
se le candele fossero invece piene di olio significa che i segmenti possono essere rotti o consumati oppure la guida delle valvole non è più stagna
se invece fosse tutto normale dovete mettere il cappellotto alla candela e appoggiarla all'aletta del carburatore tenendola dall'isolante altrimenti prenderete una scossa abbassate la pedivella azionate il motorino di avviamento se la candela scocca una scintilla blu brillante è tutto a posto se fa una scintilla ma è rossastra significa che l'anticipo è irregolare in questo caso bisogna portarla in officina
se invece non scocca nessuna scintilla bisogna controllare il filo verificando che l'isolante non sia rotto altrimenti potete accorciarlo avvolgendolo con nastro adesivo comunque tenetelo lontano da parti metalliche
controllate che il filo sia ben inserito nel cappellotto e al capocorda centrale della bobina e verificare tutti gli attacchi
a questo punto se non avete trovato il guasto guardate le puntine e il distributore possono essere in corto circuito per oggetti estranei oppure perché consumati magari vanno solo puliti potrete usare una limetta
non bisogna dimenticare il grippaggio il motore si grippa quando si scalda irregolarmente
se entra aria nel motore un rimedio potrebbe essere quello di stringere bene i dadi del cilindro della testata e delle candele
giovedì 25 giugno 2015
I PRINCIPALI COMPONENTI DEL MOTORE - LE VALVOLE
Nella testata dei motori quattro tempi sono alloggiate le valvole che hanno il compito di permettere o di impedire il passaggio dei gas aprendosi e chiudendosi nei momenti prescelti di costruttori secondo il moto loro impartito dall'albero a camme
Ogni valvola e costituita da uno stelo e da una testa o fungo
La periferia del fungo è a sua volta formata da una superficie tronco- conica dotata in genere di una inclinazione di 45°che,quando la valvola è chiusa va a poggiare sulla sede e assicura la tenuta ovvero l'ermeticità nei confronti dei gas
Lo stelo viene guidato nel suo moto di va e vieni da un cilindretto piantato nella testata e forato longitudinalmente detto "guida" della valvola o guidavalvola
le dimensione delle due valvole non sono uguali quella di aspirazione è infatti sempre sensibilmente più grande di quella di scarico
Ciò è motivato dal fatto che quando si apre la valvola di scarico la pressione all'interno del cilindro è di alcuni bar mentre durante l'apertura di quella di aspirazione la depressione esistente nel cilindro è solo di qualche frazione di bar
E' evidente che nel primo caso il flusso gassoso è molto più agevole mentre durante la fase di aspirazione è opportuno avere una sezione di passaggio più grande possibile per facilitare al massimo l'ingresso dei gas ed è quindi conveniente adottare una valvola più di dimensioni cospicue anche se per ottenere ciò e necessario ridurre le dimensioni di quella di scarico.
occorre inoltre tenere presente che una valvola di scarico di dimensioni ridotte può smaltire il calore più efficacemente e di conseguenza lavora a una temperatura più bassa
Nella maggior parte dei motori a quattro tempi di elevate prestazioni si impiegano quattro valvole per cilindro disposte su due piani inclinati tra loro
La camera di combustione viene in questo caso ad avere una forma a tetto di candela piazzata centralmente
Questa soluzione viene impiegata con l'obiettivo di ottenere una migliore respirazione del motore ai regimi molto elevati derivante dalle più ampie sezioni di passaggio disponibili
In un motore purivalvole inoltre è più facile raggiungere velocità di rotazione molto alte dato che l'inerzia dei componenti della distribuzione in moto alterno risulta minore
infine valvole di scarico più piccole risultano meno sollecitate dal punto di vista termico e mostrano meno tendenza alla distorsione
Viene detta "alzata" della valvola la distanza che essa percorre tra la pozione di chiusura e quella di massima apertura
Il movimento della valvola è governato dal profilo degli eccentrici cioè dalle camme le molle servono a mantenere ogni punteria a contatto con il proprio eccentrico durante la fase di apertura la fase di sollevamento e ad assicurare quando la valvola è a contatto con la sede la perfetta chiusura
Le molle delle valvole sono generalmente del tipo a elica cilindrica e vengono spesso montate in numero di due per ogni valvola ormai abbandonate sono le molle a spillo
la valvola di scarico viene investita dei gas combusti ad altissima temperatura e di conseguenza durante il funzionamento normale del motore può in alcuni punti del fungo raggiungere i 750 800° C. quella di aspirazione supera raramente i 350° C dato che viene continuamente raffreddata dal passaggio di gas freschi provenienti dal carburatore
Date le differenti condizioni di funzionamento per le due valvole si utilizzano materiali diversi
Le valvole di aspirazione vengono generalmente realizzate in acciai al nichel-cromo-silicio dotate di ottime caratteristiche meccaniche e di una grande resistenza all'usura da strisciamento
Per le valvole di scarico si impiegano spesso acciai al nichel-cromo con struttura austenitica
Trovano un certo impiego in motori di elevate prestazioni leghe da base di nichel e cromo dotate di grande resistenza alle alte temperature
Molto spesso si utilizzano valvole di scarico bimetalliche nelle quali lo stelo è in acciaio al cromo-silicio (o al nichel cromo silicio ) e la teste in acciaio austenitico
Le valvole sono spesso sottoposte a trattamenti superficiali (ad esempio nitrurazione morbida)
vengono dette valvole corazzate quelle che hanno un riporto stellite o di lega analoga sulla periferia del fungo
Spesso si ha un riporto di stellite anche sulla estremità dello stelo
Ogni valvola e costituita da uno stelo e da una testa o fungo
La periferia del fungo è a sua volta formata da una superficie tronco- conica dotata in genere di una inclinazione di 45°che,quando la valvola è chiusa va a poggiare sulla sede e assicura la tenuta ovvero l'ermeticità nei confronti dei gas
Lo stelo viene guidato nel suo moto di va e vieni da un cilindretto piantato nella testata e forato longitudinalmente detto "guida" della valvola o guidavalvola
le dimensione delle due valvole non sono uguali quella di aspirazione è infatti sempre sensibilmente più grande di quella di scarico
Ciò è motivato dal fatto che quando si apre la valvola di scarico la pressione all'interno del cilindro è di alcuni bar mentre durante l'apertura di quella di aspirazione la depressione esistente nel cilindro è solo di qualche frazione di bar
E' evidente che nel primo caso il flusso gassoso è molto più agevole mentre durante la fase di aspirazione è opportuno avere una sezione di passaggio più grande possibile per facilitare al massimo l'ingresso dei gas ed è quindi conveniente adottare una valvola più di dimensioni cospicue anche se per ottenere ciò e necessario ridurre le dimensioni di quella di scarico.
occorre inoltre tenere presente che una valvola di scarico di dimensioni ridotte può smaltire il calore più efficacemente e di conseguenza lavora a una temperatura più bassa
Nella maggior parte dei motori a quattro tempi di elevate prestazioni si impiegano quattro valvole per cilindro disposte su due piani inclinati tra loro
La camera di combustione viene in questo caso ad avere una forma a tetto di candela piazzata centralmente
Questa soluzione viene impiegata con l'obiettivo di ottenere una migliore respirazione del motore ai regimi molto elevati derivante dalle più ampie sezioni di passaggio disponibili
In un motore purivalvole inoltre è più facile raggiungere velocità di rotazione molto alte dato che l'inerzia dei componenti della distribuzione in moto alterno risulta minore
infine valvole di scarico più piccole risultano meno sollecitate dal punto di vista termico e mostrano meno tendenza alla distorsione
Viene detta "alzata" della valvola la distanza che essa percorre tra la pozione di chiusura e quella di massima apertura
Il movimento della valvola è governato dal profilo degli eccentrici cioè dalle camme le molle servono a mantenere ogni punteria a contatto con il proprio eccentrico durante la fase di apertura la fase di sollevamento e ad assicurare quando la valvola è a contatto con la sede la perfetta chiusura
Le molle delle valvole sono generalmente del tipo a elica cilindrica e vengono spesso montate in numero di due per ogni valvola ormai abbandonate sono le molle a spillo
la valvola di scarico viene investita dei gas combusti ad altissima temperatura e di conseguenza durante il funzionamento normale del motore può in alcuni punti del fungo raggiungere i 750 800° C. quella di aspirazione supera raramente i 350° C dato che viene continuamente raffreddata dal passaggio di gas freschi provenienti dal carburatore
Date le differenti condizioni di funzionamento per le due valvole si utilizzano materiali diversi
Le valvole di aspirazione vengono generalmente realizzate in acciai al nichel-cromo-silicio dotate di ottime caratteristiche meccaniche e di una grande resistenza all'usura da strisciamento
Per le valvole di scarico si impiegano spesso acciai al nichel-cromo con struttura austenitica
Trovano un certo impiego in motori di elevate prestazioni leghe da base di nichel e cromo dotate di grande resistenza alle alte temperature
Molto spesso si utilizzano valvole di scarico bimetalliche nelle quali lo stelo è in acciaio al cromo-silicio (o al nichel cromo silicio ) e la teste in acciaio austenitico
Le valvole sono spesso sottoposte a trattamenti superficiali (ad esempio nitrurazione morbida)
vengono dette valvole corazzate quelle che hanno un riporto stellite o di lega analoga sulla periferia del fungo
Spesso si ha un riporto di stellite anche sulla estremità dello stelo
mercoledì 24 giugno 2015
LA MOTO STAR DI HOLLYWOOD
Fat Boy
La Fat Boy è una moto dalla linea equilibratissima che deve una buona parte della sua apparizione a pochi mesi dal suo lancio in quella pietra miliare della cinematografia moderna che è Terminator 2
come dimenticare la scena in cui Schwarzenegger si rivolge a un brutto ceffo affermando con il solito aplomb di volere i suoi abiti i suoi stivali e la sua motocicletta prima di impossessarsene con la forza e dell'inseguimento per le vie di Los Angeles
XLCR 1000
E' il primo tentativo di produrre una Cafè Racer E' la moto di Michael Douglas nel film Black Rain con cui batte in una corsa clandestina una Suzuki GSX-R 1100 F
Hydra Glide
Capostipite della famiglia Glide è la moto utilizzata da Lee Marvin nel film il Selvaggio celebre interpretazione di Marlon Brando capo della banda Black Rebel Motorcycle Club e motorizzato triumph
XR 750
una moto dalla linea inconfondibile resa leggendaria dalla sua apparizione in On any Sunday (il rally dei Campioni diretto e interpretato da Steve Mc Queen
LA MOTO DI CAPITAN AMERICA
E' la moto usata da Peter Fonda in Easy rider una special realizzata sulla base di una Hydra Glide lo stello modello di Harley guidato da Lee Marvin una moto datata 1969 anno in cui venne realizzato il film non a caso i quattro esemplari utilizzato per girarlo provenivano dal parco mezzi della polizia di Los Angeles dalla quale i preparatori Cliff Vaughs e Ben Hardy le avevano acquistate seguendo le indicazioni che lo stesso Peter Fonda fornì loro
i due customizzatori trasformarono la vecchia cruise in un chopper dando visibilità universale a un trend sempre più in voga in quel periodo
un esemplare venne distrutto nella scena finale del film e gli altri tre vennero rubati il modello danneggiato fu alla fine riparato ed è attualmente esposto presso il National Motorcycle museum di Anamosa nell'Iowa ed è diventato il chopper per antonomasia e può dirsi che ha influenzato altri modelli Harley prodotti negli anni successivi
La Fat Boy è una moto dalla linea equilibratissima che deve una buona parte della sua apparizione a pochi mesi dal suo lancio in quella pietra miliare della cinematografia moderna che è Terminator 2
come dimenticare la scena in cui Schwarzenegger si rivolge a un brutto ceffo affermando con il solito aplomb di volere i suoi abiti i suoi stivali e la sua motocicletta prima di impossessarsene con la forza e dell'inseguimento per le vie di Los Angeles
XLCR 1000
E' il primo tentativo di produrre una Cafè Racer E' la moto di Michael Douglas nel film Black Rain con cui batte in una corsa clandestina una Suzuki GSX-R 1100 F
Hydra Glide
Capostipite della famiglia Glide è la moto utilizzata da Lee Marvin nel film il Selvaggio celebre interpretazione di Marlon Brando capo della banda Black Rebel Motorcycle Club e motorizzato triumph
XR 750
una moto dalla linea inconfondibile resa leggendaria dalla sua apparizione in On any Sunday (il rally dei Campioni diretto e interpretato da Steve Mc Queen
LA MOTO DI CAPITAN AMERICA
E' la moto usata da Peter Fonda in Easy rider una special realizzata sulla base di una Hydra Glide lo stello modello di Harley guidato da Lee Marvin una moto datata 1969 anno in cui venne realizzato il film non a caso i quattro esemplari utilizzato per girarlo provenivano dal parco mezzi della polizia di Los Angeles dalla quale i preparatori Cliff Vaughs e Ben Hardy le avevano acquistate seguendo le indicazioni che lo stesso Peter Fonda fornì loro
i due customizzatori trasformarono la vecchia cruise in un chopper dando visibilità universale a un trend sempre più in voga in quel periodo
un esemplare venne distrutto nella scena finale del film e gli altri tre vennero rubati il modello danneggiato fu alla fine riparato ed è attualmente esposto presso il National Motorcycle museum di Anamosa nell'Iowa ed è diventato il chopper per antonomasia e può dirsi che ha influenzato altri modelli Harley prodotti negli anni successivi
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