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venerdì 10 luglio 2015

Harley Davidson evolution sporster

La Sporster  modello 1986 con motore in lega di alluminio  fece la sua apparizione verso la metà del 1985  a un prezzo molto basso  e dato che  nel corso dello stesso anno la Harley Davidson non produsse vecchie Sporster  i concessionari  non restarono con moto in giacenza da smaltire
La nuova Sportster  consentì  in parte alla società di ristabilirsi  finanziariamente  risultò molto standardizzata  e rappresentò subito  una buona percentuale  delle vendite
La politica della casa  era quella di offrire  una motocicletta  a prezzi inferiori  rispetto alle bicilindriche  di grossa cilindrata  per sedurre una nuova clientela  e costruirsi  in questo modo una riserva di clienti i futuri per le grosse bicilindriche
Contrariamente ad altre motociclette le Harley Davidson non muoiono ma vengono sempre rimaneggiate o trasformate per continuare a correre  o entrare a far parte di una collezione quando ormai sono troppo vecchie
Inizialmente  disponibile solo nella versione 883  cm cubi  nel 1986 la gamma fu completata  con un modello  di 1100 cm cubi data la differenza di cilindrata  e soprattutto  per il fatto che si trattava di una classificazione insolita per la casa (750, 883 1000, 1200 o 1340 )  i clienti reputarono  che la differenza di prezzo non fosse giustificata  perciò le vendite rimasero modeste
La Harley Davidson reagì  subito nel 1988 la 1100 diventa 1200  e riscosse un buon successo
Nel 1992  a tutte le Sportster  fu adattata una trasmissione secondaria  a catena e nel 1996  furono presentati  due nuovi modelli  rivolti a una clientela  molto particolare  la custom 1200  e la Sport 1200
Queste due Sporster  presentano un nuovo serbatoio  più capace  di 12,5 litri che viene adottato  su tutta la gamma delle Sporster  1997

come è fatta una moto -diagramma delle alzate

gli eccentrici  unitamente agli organi  sui quali agiscono  determinano l'alzata delle valvole, le accelerazioni  che queste subiscono  e i punti in cui esse cominciano ad aprirsi  e finiscono per chiudersi 
il diagramma delle alzate  esprime graficamente l'entità di sollevamento di ciascuna valvola  dalla sede in funzione dei gradi di rotazione dell'albero a gomiti
a maggior distanza tra valvola e sede (cioè a maggior  sollevamento della valvola) corrisponderà una più ampi a sezione di passaggio da disposizione dei gas
adottare alzate molto rilevanti non conviene  perché oltre un certo punto  (pari a 0,26 volte il diametro  interno della sede della valvola ) anche continuando  a sollevare  la valvola la sezione  di passaggio a disposizione  dei gas non aumenta (quella minima  infatti non si ha  più tra valvola e sa sede ma nella parte interna di quest'ultima
E' conveniente  che la valvola si sollevi assai rapidamente in modo che l'area di  passaggio a disposizione  dei gas divenga cospicua in pochi gradi di rotazione  dell'albero

come è fatta una moto diagramma di distribuzione

I punti di  inizio e di apertura  e fine chiusura della valvola (in gradi di anticipo e di ritardo rispetto ai punti morti) costituiscono il cosiddetto  diagramma della distribuzione che può anche venire espresso graficamente
E' chiaro che ogni  motore viene dotato di eccentrici  con un profilo tale da adattarlo nel migliore dei modi alle caratteristiche di impiego del mezzo
Le case provano molte decine di profili a camme  prima di scegliere quello definitivo che verrà adottato  per la produzione di serie
E' evidente che  su un motore destinato a un uso molto sportivo viene impiegato  un albero a camme diverso da quello che si impiega in un motore analogo  ma destinato a un uso  utilitario-turistico

durante la rotazione dell'albero a camme la punteria viene mossa dall'eccentrico secondo modalità  ben precise
la punteria poggia sul cerchio  di base della camma  che ruota si ha una linea di contatto tra camma e punteria
man mano che la punteria viene sollevata la linea di contatto si sposta in direzione contraria  al senso di rotazione dell'eccentrico  poi si continua a spostare  in senso inverso  dopo ritorna al punto di partenza

come è fatta una moto - curve di coppia e di potenza

ogni motore presenta un ben determinato campo di utilizzazione in altre parole  i valori di coppia e di potenza e gli andamenti delle rispettive curve  saranno tali da adattarsi nel modo migliore  alle caratteristiche  di impiego  cui il mezzo è destinato
questo vuol dire che  una moto sportiva  avrà il motore  potente ma nervoso  e con un tale campo ottimale  di utilizzazione  meno esteso di quello  della corrispondente versione turistica  che utilizza un motore analogo ma meno  spinto  e dotato di un buon tiro anche ai bassi regimi  e di una notevole  pastosità  di funzionamento
per fornire  curve di coppia  e di potenza caratterizzate da un certo  andamento  e da ben determinati  valori ai vari regimi  di rotazione ogni motore dovrà non solo essere accuratamente  studiato a livello di valvole, condotti, rapporto di compressione , carburatore ecc..... , ma anche  (e special

mente) essere dotato  di eccentrici  con un ben determinato profilo

harley Davidson V-Rod

il 2002 passerà alla storia come l'anno Harley Davidson più sorprendente  grazie alle novità con cui la marca  ha gratificato il suo pubblico  o meglio ancora  l'intero mondo motociclistico  in effetti la V-Rod si indirizza in particolare  a una nuova clientela  e sia per rispondere alle norme sempre più severe  sull'inquinamento dell'aria e su quello acustico si a per continuare a proporre un motore di grandi prestazioni adotta un' architettura particolarmente moderna
questa noto si può riassumere in una frase è una Harley Davidson dal look custom  dotata di carattere Dragster originale  il motore d'altronde  è battezzato revolution proprio per la sua concezione che tronca radicalmente le precedenti creazioni della ditta di Milwaukee
Con la V-Rod  la Harley popone una moto alla cui linea e alla cui elaborazione gli uffici di studio  design lavorano dal 1996 
esteticamente evoca una Low rider dal carattere decisamente aggressivo e dotata di motore accuratamente valorizzato  per trasformare la "bella" in dragster  una denominazione di carattere che le si adatta perfettamente poiché  è del tutto  conforme
Il primo modello di v-Rod  lascia presagire la creazione di una gamma che potrebbe svilupparsi intorno al blocco propulsore  Revolution libero di assumere  se necessario un aspetto esteriore più convenzionale  gli sarà sufficiente  dotarsi di un'alettatura generosa e ricevere  una mano di vernice nera per  avere maggior successo  in versione più turistica  o magari più retrò
La famigli V-Rod  avrà dunque modo di svilupparsi  in complemento ai Twin Cam 88  e agli Sportster senza essere limitata a livello di prestazioni  da una eccessiva chiusura del sistema di sca
rico collegata al rumore o all'emissione di gas combusti  rivelandosi così il futuro della marca harley

giovedì 9 luglio 2015

La nascita dell'Harley Davidson Twin cam 88

La gamma Harley del 1998  è già segnata dalla comparsa annunciata di un blocco propulsore  che equipaggerà  le moto con Big Twin  del futuro 
in effetti  il 1998 è anche  la data del 95° anniversario della Casa di Milwaukee  un avvenimento cui prendono parte alcune nuove moto  mentre una serie limitata di modelli differenti viene decorata con grafia particolare una vernice speciale a due toni di colore al Midnight e Champagne  Pearl  e con un blasone - 95° anniversario - sul serbatorio 
I modellli riguardano l'intera gamma e concernono la Sportster  1200 custom  la Dyna Wide Glide  le Softail  Fat Boy e Heritage Springer, Le Electra Glide  Classic injection e Ultra Classic  oltre alla Road King Classci e alla Road Glide
la comparsa della Softail Night Train nel 1998 merita di essere sottolineata
Concepita sulla base di una Softail  Custom ma interamente nera questa moto dal prezzo  attraente destinata solo al mercato europeo ha un successo così immediato che  si vede integrare alla  gamma Harley  già nel 1999  reintroduce le Softail standard
Nel 1998  infatti a parte qualche minima  modifica su alcune Big Twin solo la Sportster XL 1200  S Sport  beneficia di una reale miglioria meccanica equipaggiandosi  all'origine  con una doppia accensione  una testata in grado  di accettare due candele per cilindro  e con nuovi alberi  a camme 
Sempre nel  1998  appare la Sportster  XL 53 C Custom con numerose cromature  una sella biposto e un cerchione posteriore lenticolare come la Softail  Night Train con cui condivide la carriera
La vera novità del 1998  comunque si annuncia in estate  è il nuovo motore  Twin Cam  88 che equipaggerà  le Big Twin Dyna e Electra della Gamma  1999  anche se le consegne iniziano  già nell'autunno 1998
E' dunque ufficialmente a partire dal 1999 che l'Harley Davidson  equipaggia parte dei modelle della gamma Big Twin  con il novo blocco propulsore battezzato  Twin Cam 88 e soprannominato Fathead
Se questo nuovo motore con una cilindrata di 145 cm cubi  (1449  per l'esattezza ovvero 88 cubic inches ) possiede un'estetica  che evoca l'Evolution benché massiccia  l'architettura interna  e le soluzioni tecniche  adottate in compenso  ne fanno una vera novità
I dati  sono eloquenti  con una coppia id 106 newtonmetri  a 3500 giri al minuto  superiore a quella dell'Evolution  e una potenza (63 cavalli)  incrementata  del 14% si impone come motore più prestante  rivelando allo stesso tempo  una meccanica ancora più affidabile  e silenziosa
Il V Twin è posizionato  come vuole la tradizione Harley a 45° ed equipaggia solamente le Dyna Glide e le Electra della gamma 1999 mentre ne viene ricavata una versione da utilizzare sulle Softail  a partire dai modelli 2000 
Il derivato  battezzato Twin Cam 88 B ha la particolarità di essere dotato di un sistema di equilibratura interna a controalbero  allo scopo di ridurre  le vibrazioni e di poter esser montato su nuovi telai  Softail in grado di riceverlo
Il 1999 dunque è l'ultimo anno  di produzione dei motori Evolution 1340  cm cubi
Una nuova moto creata sulla base del Twin Cam 88 appare nel 1999 la Dyna Super Glide  Sport
Nel 2000 il montaggio  del Twin Cam 88 b sulle Softail si accompagna  all'introduzione della Softail Deuce un modello dalla linea raffinata con il serbatoio  la sella e i parafanghi  modificati e dotata di una ruota posteriore lenticolare 
L'anno 2001  permetterà alle Softail Fat boy  Deuce e Heritage Classic di essere disponibili  a scelta in versione  a carburatore o iniezione  e alla Super Glide T-sport che propone numerose possibilità di adattamento alle esigenze del pilota ed è accessoriata all'origine con borse in nylon  e con un cupolino regolabile
Queste piccole modifiche annunciano un nuovo avvenimento e soprattutto  dimostrano che l'anno del centenario  della marca si sta avvicinando 

come è fatta una moto - il movimento delle valvole

le valvole non si aprono e non si chiudono esattamente in corrispondenza dei punti morti  ma con certo anticipo (di apertura) e di ritardo (di chiusura)  rispetto ad essi
questa apparente stranezza è in effetti ben motivata
innanzitutto è da osservare che  le valvole non possono  aprirsi o chiudersi istantaneamente  e che è necessario  un certo tempo  per sollevare ciascuna  di esse dalla propri a sede  e portarla quindi con una certa rapidità  in posizione di massima apertura  analogamente  anche per la loro  fase di chiusura  si ha un movimento progressivo  e la valvola viene accompagnata durante la fase di  ritorno in sede