la Kh derivava dal Modella k che in qualche modo si poteva considerare a sua volta un aggiornamento del modello WL
Il modello K era una moto con motore bicilindrico a V a valvola laterale con cambio a pedivella e frizione a mano nata per competere con le moto britanniche importate dall'Europa nel dopoguerra
Il principale inconveniente del modello K era costituito dalle sue prestazioni che non riuscivano a stare al passo con quelle delle concorrenti di importazione fino a che nel 154 uscì sul mercato il Modello KH
Il motore era quello del modello K con corsa allungata che portava un aumento della cilindrata a 883 cc
La KH aveva anche un nuovo volano nuove pareti dei cilindri e una frizione migliorata e nell'insieme era una buona moto in grado di competere in termini concreti con le inglesi di importazione
rimase in produzione fino al 1956 quando venne sostituita dai modelli XL i primi
motocicli Harley chiamati con il nome di Sportster
caratteristiche
motore
modello KH
Cilindrata 883 cc
carter HD
carburatore Linkert
filtro dell'aria circolare cromato
iniezione puntiforme
scarichi 2 in 1
cambio
tipologia a quattro marce
telaio
tipologia modello KH con braccio oscillante
sospensione
anteriore forcelle telescopiche
posteriore braccio oscillante con ammortizzatori
ruote e impianto frenante
anteriore da 48 cm a raggi
freno a tamburo
posteriore da 46 cm a raggi
freno a tamburo
parafanghi
anteriore KH
posteriore KH
Accessori
manubri buckhorn
risers non presenti
fanale anteriore da 23 cm
fanale posteriore HD di serie
strumentazione montati sul carter della piastra della forcella
serbatoio HK
serbatoio dell'olio sotto la sella
seduta sella monoposto
poggiapiedi a predellino
batteria 6 volt
locandine
giovedì 30 aprile 2015
mercoledì 29 aprile 2015
FAAKER SEE 2014
lunedì 27 aprile 2015
fiera Kustom road malpensa sabato 25 aprile 2015
Purtroppo il tempo non era molto bello ma comunque eccoci alla fiera di Malpensa dedicata agli amanti delle moto e non solo
venerdì 24 aprile 2015
il motore a quattro tempi - il basamento (o carter)
Il carter viene spesso chiamato basamento perché è di solito posto sotto il motore Attualmente in tutti i motori motociclistici il basamento è in lega di alluminio in alcune moto da competizione talvolta viene usata la lega di magnesio
Il basamento (o carter) è di norma divisibile in due parti dette semi carter tranne rari casi in cui esso è in un solo pezzo come in alcuni modelli Guzzi e BMW: qualche tempo fa il piano di unione dei semi carter era sempre verticale. Oggi per i motori a più cilindri si è molto diffusa l'adozione di semi carter uniti con un semipiano orizzontale. Nel piano di unione dei semi carter viene in genere posta una guarnizione ma in molti motori dato che le due superficie sono accuratamente lavorate vengono cosparse con un lieve strato di uno speciale composto di tenuta prima di venire unite tra di loro senza guarnizione
La parte più bassa del basamento può fungere da serbatoio dell'olio e si chiama carter umido o addirittura la base del carter può essere flangiata ad essa viene in tal caso fissata una coppa in genere alettata per migliorare la dispersione di calore. Nei motori con lubrificazione a carter secco si hanno un pozzetto o una coppa di dimensioni molto ridotte e una pompa di recupero che provveder ad inviare il lubrificante nell'apposito serbatoio.
I motori hanno tutti il cambio a blocco cioè posto all'interno dello stesso carter motore che è conformato in modo da contenere gli organi di trasmissione primaria frizione e cambio
Lateralmente il basamento è chiuso da appositi coperchi il motorie è dotato di uno o più sfiati che servono ad evitare che all'interno del basamento si crei una pressione eccessiva in seguito al trafilaggio dei gas della combustione o anche semplicemente per il movimento del pistone talvolta lo sfiato incorpora una valvolina che mantiene all0'interno dei carte una lieve depressione
Oggi la manutenzione del carter è semplice basta solo cambiare olio una volta perdere un cuscinetto o una biella era una cosa che poteva capitare e le conseguenze erano terribili
Il basamento (o carter) è di norma divisibile in due parti dette semi carter tranne rari casi in cui esso è in un solo pezzo come in alcuni modelli Guzzi e BMW: qualche tempo fa il piano di unione dei semi carter era sempre verticale. Oggi per i motori a più cilindri si è molto diffusa l'adozione di semi carter uniti con un semipiano orizzontale. Nel piano di unione dei semi carter viene in genere posta una guarnizione ma in molti motori dato che le due superficie sono accuratamente lavorate vengono cosparse con un lieve strato di uno speciale composto di tenuta prima di venire unite tra di loro senza guarnizione
La parte più bassa del basamento può fungere da serbatoio dell'olio e si chiama carter umido o addirittura la base del carter può essere flangiata ad essa viene in tal caso fissata una coppa in genere alettata per migliorare la dispersione di calore. Nei motori con lubrificazione a carter secco si hanno un pozzetto o una coppa di dimensioni molto ridotte e una pompa di recupero che provveder ad inviare il lubrificante nell'apposito serbatoio.
I motori hanno tutti il cambio a blocco cioè posto all'interno dello stesso carter motore che è conformato in modo da contenere gli organi di trasmissione primaria frizione e cambio
Lateralmente il basamento è chiuso da appositi coperchi il motorie è dotato di uno o più sfiati che servono ad evitare che all'interno del basamento si crei una pressione eccessiva in seguito al trafilaggio dei gas della combustione o anche semplicemente per il movimento del pistone talvolta lo sfiato incorpora una valvolina che mantiene all0'interno dei carte una lieve depressione
Oggi la manutenzione del carter è semplice basta solo cambiare olio una volta perdere un cuscinetto o una biella era una cosa che poteva capitare e le conseguenze erano terribili
Harley Davidson modelli la FL Duo Glide 1958
Le sospensioni anteriori della Duo Glide erano rimaste invariate con forcelle idrauliche telescopiche Nella parte posteriore della moto venne invece sviluppata la meccanica grazie all'applicazione di un braccio oscillante con doppi ammortizzatori
La Duo Glide era disponibile nella versione con cambio a mano (la FL) e con cambio a pedivella (la FLF) .La Harley decise di tenere contemporaneamente in produzione entrambi i modelli per i clienti più tradizionalisti che continuavano ad acquistare la versione FL. La novità di questa moto era rappresentata dalla sospensione posteriore
Caratteristiche
motore Pan head
Cilindrata 1200 cc
Carter HD
carburatore linkert
filtro dell'aria pancake
iniezione puntiforme
scarichi silenziatore a punta di pesce
cambio
tipologia a quattro marce
telaio
modello Duo Glide con braccio oscillante
sospensione
Anteriore forcelle telescopiche
posteriore braccio oscillante con ammortizzatori
ruote e impianto frenante
anteriore 41 cm a raggi
Freno a tamburo
posteriore 41 cm a raggi
Freno a tamburo
parafanghi
anteriore HD FL
posteriore HD FL
accessori
manubri dresser
risers non presenti
fanale anteriore calotta forgiata
fanale posteriore HD di serie
strumentazione console sul serbatoio
serbatoio Fatboy
serbatoio ad olio a ferro di cavallo
seduta sella monoposto
poggiapiedi a predellino
Batteria 12 volt
verniciatura HD
cromatura Hd di serie alluminio e cromo
La Duo Glide era disponibile nella versione con cambio a mano (la FL) e con cambio a pedivella (la FLF) .La Harley decise di tenere contemporaneamente in produzione entrambi i modelli per i clienti più tradizionalisti che continuavano ad acquistare la versione FL. La novità di questa moto era rappresentata dalla sospensione posteriore
Caratteristiche
motore Pan head
Cilindrata 1200 cc
Carter HD
carburatore linkert
filtro dell'aria pancake
iniezione puntiforme
scarichi silenziatore a punta di pesce
cambio
tipologia a quattro marce
telaio
modello Duo Glide con braccio oscillante
sospensione
Anteriore forcelle telescopiche
posteriore braccio oscillante con ammortizzatori
ruote e impianto frenante
anteriore 41 cm a raggi
Freno a tamburo
posteriore 41 cm a raggi
Freno a tamburo
parafanghi
anteriore HD FL
posteriore HD FL
accessori
manubri dresser
risers non presenti
fanale anteriore calotta forgiata
fanale posteriore HD di serie
strumentazione console sul serbatoio
serbatoio Fatboy
serbatoio ad olio a ferro di cavallo
seduta sella monoposto
poggiapiedi a predellino
Batteria 12 volt
verniciatura HD
cromatura Hd di serie alluminio e cromo
mercoledì 22 aprile 2015
modifiche su un Guzzi
Ecco finalmente pronta dopo le modifiche una Guzzi California titanium è stato modificato il parafango posteriore la sella e il colore è diventato verde militare per la gioia del suo proprietario che è di nuovo on the road
lunedì 20 aprile 2015
manutenzione pratica - impianto elettrico e batteria
quello a cui bisognava fare attenzione era la batteria il livello del liquido elettrolitico doveva infatti venire verificato almeno una volta alla settimana e se necessario riportarlo al corretto valore mediante aggiunta di acqua distillata adesso le nuove batterie non hanno più bisogno di questa attenzione perché sono a secco o sigillate
ora bisogna controllare con attenzione che i terminali dei cavetti siano in buone condizioni e non corrosi o coperti di depositi
controllare che il tubicino di sfiato della batteria sia perfettamente libero e non sia schiacciato ne formi in alcun punto delle curve troppo brusche
se la moto è destinata a rimanere ferma per lunghi periodi e consigliabile mettere sotto carica per alcune ore la batteria una volta al mese
quando la corrente erogata dal generatore non è sufficiente un'apposita spia si accende sul cruscotto su tutti i libretti di uso e manutenzione ci sono gli schemi degli impianti elettrici ed è in tal modo assai facile intervenire se si presentano inconvenienti (per esempio interruttori che non funzionano luce del generatore accesa......)
Il compito è facilitato dal fatto che i fili sono contraddistinti da un diverso colore
per quanto riguarda gli interruttori facciamo presente che la maggior parte degli inconvenienti è causata dall'umidità vibrazioni ed età
Ad ogni modo gli interventi sull'impianto elettrico sono rari
molte moto sono dotate di fusibili facilmente sostituibili è sempre bene portarne dietro un paio di scorta e qualora si verifichi un inconveniente di qualsiasi genere all'impianto elettrico procedere al controllo dei fusibili
quando un fusibile salta non bisogna sostituirlo se prima aver individuato la causa per cui si è bruciato e senza aver eliminato tale inconveniente
per nessun motivo montare un pezzo di filo elettrico o di ferro o di stagnola al posto di un fusibile
ora bisogna controllare con attenzione che i terminali dei cavetti siano in buone condizioni e non corrosi o coperti di depositi
controllare che il tubicino di sfiato della batteria sia perfettamente libero e non sia schiacciato ne formi in alcun punto delle curve troppo brusche
se la moto è destinata a rimanere ferma per lunghi periodi e consigliabile mettere sotto carica per alcune ore la batteria una volta al mese
quando la corrente erogata dal generatore non è sufficiente un'apposita spia si accende sul cruscotto su tutti i libretti di uso e manutenzione ci sono gli schemi degli impianti elettrici ed è in tal modo assai facile intervenire se si presentano inconvenienti (per esempio interruttori che non funzionano luce del generatore accesa......)
Il compito è facilitato dal fatto che i fili sono contraddistinti da un diverso colore
per quanto riguarda gli interruttori facciamo presente che la maggior parte degli inconvenienti è causata dall'umidità vibrazioni ed età
Ad ogni modo gli interventi sull'impianto elettrico sono rari
molte moto sono dotate di fusibili facilmente sostituibili è sempre bene portarne dietro un paio di scorta e qualora si verifichi un inconveniente di qualsiasi genere all'impianto elettrico procedere al controllo dei fusibili
quando un fusibile salta non bisogna sostituirlo se prima aver individuato la causa per cui si è bruciato e senza aver eliminato tale inconveniente
per nessun motivo montare un pezzo di filo elettrico o di ferro o di stagnola al posto di un fusibile
lunedì 13 aprile 2015
manutenzione pratica della moto - il controllo e regolazione del gioco delle valvole
un'operazione di manutenzione estremamente importante che naturalmente interessa solo i motori a quattro tempi è costituita dal controllo e dall'eventuale registrazione del gioco delle valvole
essa deve venire effettuata ad intervalli regolari prescritti dal costruttore (e quando dalla testata del motore si senta provenire una rumorosità eccessiva)
Nei motori con distribuzione monoalbero o ad aste e bilancieri in linea di massima questa operazione si effettua procedendo come segue innanzitutto è necessario togliere la candela (per comodità facciamo riferimento ad un motore monocilindrico ) si toglie quindi il coperchio della testata dopo aver svitato e rimosso tutte le viti di fissaggio facendo attenzione perché le lunghezze delle viti possono essere diverse.
si inserisce la marcia più alta e ruotando lentamente la ruota posteriore si porta il pistone al punto morto superiore questo può venire controllato con una buona approssimazione mediante un cacciavite introdotto nel foro della candela
attenzione il punto morto superiore deve essere quello di fine compressione nel quale entrambe le valvole sono chiuse e non quello di incrocio (nel quale si ha una valvola di scarico che sta finendo di chiudersi mentre quella di aspirazione ha già cominciato ad aprirsi)
inserire tra bilanciere ed estremità dello stelo della valvola la lamina dello spessimetro dotata di spessore prescritto (se il gioco deve essere 0.10mm inserire la lamina da 0,10 e così via)
se il gioco corrisponde a quello specificato dal costruttore la lamina di ispessimento dovrà poter scorrere tra le due parti (estremità stelo valvola ed estremità bilanciere) con lieve attrito ovvero esercitando un lieve sforzo di trazione sullo spessimetro stesso
se la lamina non posa (o non può venire inserita ) è necessario regolare il gioco aumentandolo
se il motore è dotato di registri filettati allentare il controdado e svitare leggermente il registro in modo da aumentare il gioco
nel caso in cui invece il gioco sia eccessivo (la lamina passa troppo libera) è necessario dopo aver allentato il controdado avvitare leggermente il registro
dopo di ciò controllare con lo spessimetro di aver ottenuto il giusto gioco e quindi tenendo ben fermo in tale posizione il registro bloccare il controdado
infine ricontrollare accuratamente con lo spessimetro che durante il serraggio del controdado il gioco non abbia subito variazioni se per la regolazione si impiegano pastiglie calibrate
in alcuni motori con distribuzione monoalbero il gioco delle valvole si regola sostituendo le pastiglie calibrate poste sulla estremità degli steli delle valvole in questo caso occorre misurare il gioco esistente rimuovere la pastiglia calibrata e misurare con un micrometro il suo spessore
in questo modo è facile calcolare lo spessore che la nuova pastiglia dovrà avere per consentire l'ottenimento del gioco prescritto
Per rimuovere e installare la pastiglia a seconda dei casi si sposta lateralmente il bilanciere lungo il proprio asse oppure lo si muove
lubrificare quindi con un po' di olio pulito i bilancieri e lo stelo delle valvole e dopo aver controllato l'integrità della guarnizione rimettere il coperchio della testata avendo cura di serrare a fondo senza però esagerare con il movimento torcente le viti di fissaggio
rimettere la candela nel proprio foro avvitandola a fondo
il modo di operare nel caso di motori policilindrici è uguale
nei motori con distribuzione bialbero gli eccentrici degli alberi a camme possono agire su punterie a bicchiere oppure su bilancieri a dito, nel primo caso per regolare il gioco si possono impiegare due sistemi uno dei quali prevede l'utilizzazione di pastiglie calibrate di notevole diametro ciascuna delle quali viene posta superiormente a una punteria a bicchiere
la sostituzione delle pastiglie in questione è agevole in quanto non occorre rimuovere i due alberi a camme
basta infatti tenere abbassata la punteria mentre il lobo dell'eccentrico è rivolto in direzione opposta per togliere la pastiglia come pure per installarla è possibile impiegare un paio di pinzette con un cacciavite)
il secondo sistema prevede invece l'impiego di pastiglie molto più piccole collocate all'estremità degli steli delle valvole al di sotto delle punterie
in questo caso per sostituirle è necessario rimuovere i due alberi a camme e quindi sfilare (facendo attenzione a non confonderle) le punterie a bicchiere dai loro alloggiamenti
quando gli eccentrici degli alberi a camme agiscono su bilancieri a dito in genere vi sono dei pratici registri filettati (possono essere collocati all'estremità lato valvola oppure essere ricavati negli stessi supporti a testa sferica sui quali poggiano i bilancieri)
non mancano esempi di bilancieri privi di registri
in questo caso il gioco delle valvole viene regolato per mezzo di pastiglie calibrate poste all'estremità degli steli delle valvole
per sostituirle basta spostare lateralmente lungo il loro asse i bilancieri
nei motori bialbero il gioco deve essere misurato con il lobo della camma rivolto in direzione opposta rispetto alla punteria a bicchiere (o al bilanciere a dito)
quando si impiegano bilancieri a dito in qualche caso il gioco va misurato tra l'estremità del bilanciere e quella della valvola ma non mancano esempi nei quali la casa prescrive di inserire la lamina dello spessimetro tra il cerchio di base dell'eccentrico e il pattino del bilanciere
E' quindi importante attenersi alle prescrizioni del costruttore
si verificano abbastanza spesso dei casi di rumori di valvole piuttosto notevole proveniente dalla testata
varie possono essere le cause oltre naturalmente al caso di gran lunga più comune cioè l'eccessivo gioco delle valvole
Innanzitutto è da tenere presente che talvolta specialmente in moto che abbiano al loro attivo percorrenze cospicue il gioco misurato con lo spessimetro può non corrispondere a quello realmente esistente tra le valvole e il bilanciere
questo può essere dovuto all'usura delle estremità della valvola o bilanciere (o entrambi)
altre volte si può avere una notevole rumorosità pur con un gioco delle valvole corretto in alcuni motori ciò può essere dovuto a un eccessivo gioco assiale dei bilancieri
in casi molto rari può accadere che una o più valvole divengano rumorose subito dopo la regolazione e necessitino di numerosi regolazioni questo può essere causato dall'usura dell'albero a a camme o del
le punterie
essa deve venire effettuata ad intervalli regolari prescritti dal costruttore (e quando dalla testata del motore si senta provenire una rumorosità eccessiva)
Nei motori con distribuzione monoalbero o ad aste e bilancieri in linea di massima questa operazione si effettua procedendo come segue innanzitutto è necessario togliere la candela (per comodità facciamo riferimento ad un motore monocilindrico ) si toglie quindi il coperchio della testata dopo aver svitato e rimosso tutte le viti di fissaggio facendo attenzione perché le lunghezze delle viti possono essere diverse.
si inserisce la marcia più alta e ruotando lentamente la ruota posteriore si porta il pistone al punto morto superiore questo può venire controllato con una buona approssimazione mediante un cacciavite introdotto nel foro della candela
attenzione il punto morto superiore deve essere quello di fine compressione nel quale entrambe le valvole sono chiuse e non quello di incrocio (nel quale si ha una valvola di scarico che sta finendo di chiudersi mentre quella di aspirazione ha già cominciato ad aprirsi)
inserire tra bilanciere ed estremità dello stelo della valvola la lamina dello spessimetro dotata di spessore prescritto (se il gioco deve essere 0.10mm inserire la lamina da 0,10 e così via)
se il gioco corrisponde a quello specificato dal costruttore la lamina di ispessimento dovrà poter scorrere tra le due parti (estremità stelo valvola ed estremità bilanciere) con lieve attrito ovvero esercitando un lieve sforzo di trazione sullo spessimetro stesso
se la lamina non posa (o non può venire inserita ) è necessario regolare il gioco aumentandolo
se il motore è dotato di registri filettati allentare il controdado e svitare leggermente il registro in modo da aumentare il gioco
nel caso in cui invece il gioco sia eccessivo (la lamina passa troppo libera) è necessario dopo aver allentato il controdado avvitare leggermente il registro
dopo di ciò controllare con lo spessimetro di aver ottenuto il giusto gioco e quindi tenendo ben fermo in tale posizione il registro bloccare il controdado
infine ricontrollare accuratamente con lo spessimetro che durante il serraggio del controdado il gioco non abbia subito variazioni se per la regolazione si impiegano pastiglie calibrate
in alcuni motori con distribuzione monoalbero il gioco delle valvole si regola sostituendo le pastiglie calibrate poste sulla estremità degli steli delle valvole in questo caso occorre misurare il gioco esistente rimuovere la pastiglia calibrata e misurare con un micrometro il suo spessore
in questo modo è facile calcolare lo spessore che la nuova pastiglia dovrà avere per consentire l'ottenimento del gioco prescritto
Per rimuovere e installare la pastiglia a seconda dei casi si sposta lateralmente il bilanciere lungo il proprio asse oppure lo si muove
lubrificare quindi con un po' di olio pulito i bilancieri e lo stelo delle valvole e dopo aver controllato l'integrità della guarnizione rimettere il coperchio della testata avendo cura di serrare a fondo senza però esagerare con il movimento torcente le viti di fissaggio
rimettere la candela nel proprio foro avvitandola a fondo
il modo di operare nel caso di motori policilindrici è uguale
nei motori con distribuzione bialbero gli eccentrici degli alberi a camme possono agire su punterie a bicchiere oppure su bilancieri a dito, nel primo caso per regolare il gioco si possono impiegare due sistemi uno dei quali prevede l'utilizzazione di pastiglie calibrate di notevole diametro ciascuna delle quali viene posta superiormente a una punteria a bicchiere
la sostituzione delle pastiglie in questione è agevole in quanto non occorre rimuovere i due alberi a camme
basta infatti tenere abbassata la punteria mentre il lobo dell'eccentrico è rivolto in direzione opposta per togliere la pastiglia come pure per installarla è possibile impiegare un paio di pinzette con un cacciavite)
il secondo sistema prevede invece l'impiego di pastiglie molto più piccole collocate all'estremità degli steli delle valvole al di sotto delle punterie
in questo caso per sostituirle è necessario rimuovere i due alberi a camme e quindi sfilare (facendo attenzione a non confonderle) le punterie a bicchiere dai loro alloggiamenti
quando gli eccentrici degli alberi a camme agiscono su bilancieri a dito in genere vi sono dei pratici registri filettati (possono essere collocati all'estremità lato valvola oppure essere ricavati negli stessi supporti a testa sferica sui quali poggiano i bilancieri)
non mancano esempi di bilancieri privi di registri
in questo caso il gioco delle valvole viene regolato per mezzo di pastiglie calibrate poste all'estremità degli steli delle valvole
per sostituirle basta spostare lateralmente lungo il loro asse i bilancieri
nei motori bialbero il gioco deve essere misurato con il lobo della camma rivolto in direzione opposta rispetto alla punteria a bicchiere (o al bilanciere a dito)
quando si impiegano bilancieri a dito in qualche caso il gioco va misurato tra l'estremità del bilanciere e quella della valvola ma non mancano esempi nei quali la casa prescrive di inserire la lamina dello spessimetro tra il cerchio di base dell'eccentrico e il pattino del bilanciere
E' quindi importante attenersi alle prescrizioni del costruttore
si verificano abbastanza spesso dei casi di rumori di valvole piuttosto notevole proveniente dalla testata
varie possono essere le cause oltre naturalmente al caso di gran lunga più comune cioè l'eccessivo gioco delle valvole
Innanzitutto è da tenere presente che talvolta specialmente in moto che abbiano al loro attivo percorrenze cospicue il gioco misurato con lo spessimetro può non corrispondere a quello realmente esistente tra le valvole e il bilanciere
questo può essere dovuto all'usura delle estremità della valvola o bilanciere (o entrambi)
altre volte si può avere una notevole rumorosità pur con un gioco delle valvole corretto in alcuni motori ciò può essere dovuto a un eccessivo gioco assiale dei bilancieri
in casi molto rari può accadere che una o più valvole divengano rumorose subito dopo la regolazione e necessitino di numerosi regolazioni questo può essere causato dall'usura dell'albero a a camme o del
le punterie
Harley Davidson modelli : la FL Hydra Glide 1953
La Hydra Glide fu introdotta nel 1949 a sostituzione del motore "con la testa a padella" e forcelle a molla, restò in produzione fino a quando non fu sostituita dalla Duo Glide del 1958
questa moto venne prodotta nel 1953 con motore Panhead da 1200 cc di cilindrata
La Hydra GLide non aveva le sospensioni posteriori ma il comfort del sistema a molle della sella
la sella allungata di questa moto viene chiamata "buffy seat" ed era una sella biposto le maniglie alle estremità dovevano servire al passeggiero per reggersi
I bauletti e il parabrezza rendevano la Hydra Glide adatta anche a lunghi viaggi
modello Panhead
cilindrata 1200 cc
carter HD
carburatore Linkert
filtro dell'aria circolare cromato
iniezione puntiforme
scarichi HD
cambio
tipologia a quattro marce
telaio
modello Hydra Glide rigido
sospensioni
anteriore forcelle telescopiche
posteriore nessuna
ruote e impianto
frenante
anteriore da 41 cm a raggi
freno a tamburo
parafanghi
anteriore FL HD
posteriore FL HD
accessori
manubri dresser
risers non presenti
fanale anteriore da 23 cm
fanale posteriore HD di serie
strumentazione tachimetro sul serbatoio
serbatoio Fatbob
serbatoio dell'olio a ferro di cavallo cromato
seduta sella Buddy (biposto)
poggiapiedi a predellino
batteria 12 volt
colore e finitura
verniciatura HD
cromature di serie
questa moto venne prodotta nel 1953 con motore Panhead da 1200 cc di cilindrata
La Hydra GLide non aveva le sospensioni posteriori ma il comfort del sistema a molle della sella
la sella allungata di questa moto viene chiamata "buffy seat" ed era una sella biposto le maniglie alle estremità dovevano servire al passeggiero per reggersi
I bauletti e il parabrezza rendevano la Hydra Glide adatta anche a lunghi viaggi
caratteristiche
motoremodello Panhead
cilindrata 1200 cc
carter HD
carburatore Linkert
filtro dell'aria circolare cromato
iniezione puntiforme
scarichi HD
cambio
tipologia a quattro marce
telaio
modello Hydra Glide rigido
sospensioni
anteriore forcelle telescopiche
posteriore nessuna
ruote e impianto
frenante
anteriore da 41 cm a raggi
freno a tamburo
parafanghi
anteriore FL HD
posteriore FL HD
accessori
manubri dresser
risers non presenti
fanale anteriore da 23 cm
fanale posteriore HD di serie
strumentazione tachimetro sul serbatoio
serbatoio Fatbob
serbatoio dell'olio a ferro di cavallo cromato
seduta sella Buddy (biposto)
poggiapiedi a predellino
batteria 12 volt
colore e finitura
verniciatura HD
cromature di serie
Party degli Iron Crown - domenica 12 aprile 2015
eccoci qui !un'altra giornata in moto con gli amici la temperatura è aumentata e finalmente il grigio inverno sembra ormai passato
prendiamo le moto e giriamo
c'è il party degli Iron Crown un gruppo di motociclisti della Brianza; hanno festeggiato con il taglio della torta e passando la giornata con chi aveva voglia di festeggiare insieme a loro
prendiamo le moto e giriamo
c'è il party degli Iron Crown un gruppo di motociclisti della Brianza; hanno festeggiato con il taglio della torta e passando la giornata con chi aveva voglia di festeggiare insieme a loro
Iscriviti a:
Post (Atom)