Nel 1971 Willie G. Davidson occupava la funzione di responsabile della progettazione da otto anni dopo aver progettato un nuovo modo di concepire la moto e in particolare l'Harley prese la matita e si mise al lavoro al tavolo con un unico obiettivo in testa la redditività creò un mezzo completamente nuovo ma molto economico che andò a modificare parecchi elementi sui modelli della gamma esistente quell'anno
La parte sottile leggera della Sporster e la parte posteriore pesante e stabile dei una Electra Glide crearono una moto che consentì di soddisfare le diverse categorie di clienti ma soprattutto di iscrivere una novità in una gamma che cominciava ad apparire superata
La Super Glide non stupì in modo particolare la clientela perché il serbatoio aveva la solita forma a goccia la forcella sottile il faro era sobrio nelle dimensioni il manubrio era piegato leggermente a forma di corna e la sella biposto era disposta su un parafango dalla forma sfuggente e profilata
I colori furono presi in prestito dalla bandiera americana con uno sfondo bianco a motivi geometrici e simmetrici blu e rossi in altre parole rifacimenti estetici servivano a rinnovare lo stile della Harley Davidson la quale fondamentalmente conservava il telaio e il motore uno Shovelhead 1200
Nel 1972 il motore della Sporster passò dai 1000 centimetri cubi grazie ad un alesaggio maggiorato
Nel 1974 la Super Glide fu dotata in opzione di un motorino di avviamento elettrico il modello portava la sigla FXE
Il modello standard FX continuò a essere realizzato fino al 1978 anno in cui se ne produssero solo 1774 esemplari mentre la FXE raggiunse le 8314 unità
Fino al 1978 dalla fabbrica uscirono complessivamente 32599 Super Glide
Con questo primo risultato Willie G: Glide dimostrò di aver saputo sfruttare con gusto e semplicità le motociclette già esistenti
La Super Glide fu utilizzata come base per una serie di modelli derivati dalla prima creazione del direttore della progettazione nel 1977 fu seguita dalla Low Ride e successivamente dalla Fat Boy e dalla Wide Glide che si impose come una delle moto più vendute della società
Willie G: aveva compreso perfettamente i desideri dei clienti più fedeli i quali non volevano moto particolarmente veloci bens' veicoli di carattere sufficientemente potenti e dalla forte personalità che potesserov conservare tali caratteristiche negli anni
Dopo la Wide Glide nel 1984 arrivò la Softail che riprendeva le caratteristiche della Super Glide della LOw Ride e della Electra Glide dando impressione che L'Harley volesse lanciare un modello del 1958 per i nostalgici
tuttavia non era affatto così anche se il telaio sembrava rigido nascondeva due ammortizzatori destinati a garantire una guida comoda ed è per questo motivo che oggi esiste una gamma completa di Softail costruiti intorno a questo telaio
Negli anni '70 quando Willie disegnò e creò alcune innovazioni per i nuovi modello la produzione aumentò in modo particolare
tuttavia i giapponesi producevano con maggiore rapidità e presentavano regolarmente delle novità obbligando i rivenditori ad abbassare il prezzo delle moto che rimanevano in giacenza e che rovinavano il mercato
inoltre la collaborazione italoamericana cominciò a mostrare segni di cedimento a causa delle moto leggere prodotte dall'Aermacchi che non erano in grado di competere con i concorrenti giapponesi
nel 1978 Rodney C.G. Gott lasciò la carica di responsabile dell'AMF American Machine & foundry e sostituito da Tom York
Quest'ultimo non aveva le capacità necessarie per occuparsi di una fabbrica di motociclette fondata su un rapporto così particolare con la clientela
Dalle sue analisi comunque egli trasse la conclusione che la ditta si sarebbe potuta risollevare a condizione che investisse per costruire nuovi modelli la cui qualità e il cui stile avrebbero dovuto corrispondere all'ondata giapponese
Ovviamente i sostenitori che sapevano che la carta vincente della società risiedeva proprio nella sua personalità avversarono questa proposta quindi fu una disastrosa perdita finanziaria ma avrebbe condotto solo alla realizzazione di bolidi di potenza ma senza personalità
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