Le Low ride e le Dyna Glide costituiscono una base molto utilizzata per la customizzazione perché sono state le prime a beneficiare di trasformazioni da parte degli esperti
se la Softail aveva riscosso un successo enorme la Low Rider al contrario ricevette un'accoglienza un po' fredda
Benché producesse meno vibrazioni rispetto alla Softail grazie al motore isolato dal telaio e avesse un'estetica originale non riuscì comunque a sedurre un pubblico
questo spiega perché le Low Rider d'occasione fossero meno costose delle Softail
Poiché il telaio delle Low Rider Evolution non risultava molto riuscito Arlen Ness ne ha creato uno raffinato riprendendo in parte la linea dei telai delle Low Ride dotate dei vecchi Shovelhead
La linea Ness si è quindi imposta per queste moto in seguito sono apparsi nuovi tipi di trasformazioni per giungere finalmente ai giorni nostri la prestazione è sempre molto apprezzata perché il telaio Low Rider può ricevere tutte le migliorie racing desiderate destinate a un veicolo che sviluppa prestazioni eccellenti e ha una buona tenuta di strada
tuttavia la ricerca di uno stile moderno o chopper dalle linee originali sono altrettanto presenti conoscono uno sviluppo considerevole ance esercizi stilistici particolarmente riusciti che rappresentano modelli unici dall'estetica molto elaborata dove la base Low Rider deve essere indovinata
con la nuova gamma delle Dyna Glide che ha sostituito questo tipo di telaio
dal punto di vista degli interventi apportati la filosofia resta la stessa e i risultati estetici sono di conseguenza molto simili
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