il motore delle shovelhead ha un passato ricco di storia che non sempre torna a suo vantaggio evidentemente anche se oggi girare con una Harley dotata di un blocco propulsore Shovelhead perfettamente rimesso a posto risulta possibile naturalmente quest'ultimo non sarà così affidabile e non avrà prestazioni uguali a quelle di un modello evolution tuttavia è pur sempre possibile trarre grandi soddisfazioni da questo motore in ghisa dalla ripresa favolosa
In occasione delle esibizioni che si svolgono durante i grandi raduni il motore della Shovelhead è ormai sempre presente e lo si può vedere sotto diversi tipi di trasformazioni persino associato a modifiche atte a prestazioni esplosive o a forme estetiche futuribili
Fortunatamente la categoria chopper tradizionale con telaio rigido resta sempre ben rappresentata ma non è più la sola a fare bella figura nell'albo d'oro destinato al motore Shovelhead
locandine
giovedì 30 luglio 2015
le Harley Davidson rats
Le esibizioni sono principalmente popolate di Harley Davidson più o meno customizzate chopperizzate ma accolgono anche qualche altro tipo di veicolo di marca Harley Davidson o meno dotato di due ruote e a volte anche di più
tra queste diverse categorie ne esiste una molto particolare soprannominate "RATS"
solitamente la Rat è un veicolo malconcio sporco ricoperto di accessori di tutti i tipi che servono sia per decorazione si a per il funzionamento
infatti anche se talvolta si incontra una Rats curata quel tanto che basta perché faccia qualche chilometro senza complicazioni malgrado le numerose perdite di olio che non vengono intenzionalmente riparate molte sono dei veri catorci ambulanti
Le ratbike son ben presentate in occasione di alcune esibizioni come il "Rat Hole " qui si vedono moto dall'aspetto incredibile ricoperte di ogni possibile tipo di cianfrusaglia di olio di sporcizia raccolta nel corso degli anni che contribuisce in maniera determinante alla lor estetica davvero "particolare"
tra queste diverse categorie ne esiste una molto particolare soprannominate "RATS"
solitamente la Rat è un veicolo malconcio sporco ricoperto di accessori di tutti i tipi che servono sia per decorazione si a per il funzionamento
infatti anche se talvolta si incontra una Rats curata quel tanto che basta perché faccia qualche chilometro senza complicazioni malgrado le numerose perdite di olio che non vengono intenzionalmente riparate molte sono dei veri catorci ambulanti
Le ratbike son ben presentate in occasione di alcune esibizioni come il "Rat Hole " qui si vedono moto dall'aspetto incredibile ricoperte di ogni possibile tipo di cianfrusaglia di olio di sporcizia raccolta nel corso degli anni che contribuisce in maniera determinante alla lor estetica davvero "particolare"
I PRINCIPALI COMPONENTI DEL MOTORE - IL CILINDRO
nei motori motociclistici i cilindri sono quasi sempre in lega di alluminio nei motori di piccola cilindrata possono essere in ghisa
nel primo caso in genere si adottano canno (o "camicie" ) in ghisa che vengono installate con "interferenza o incorporate di fusione nel cilindro in lega di alluminio
quando il raffreddamento è ad acqua in alcuni casi si adottano canne riportate in umido ovverossia lambite direttamente all'esterno dal liquido di raffreddamento
Le canne "umide vengono impiegate per esempio in svariati motori e sono sostituibili con facilità
in genere quelle impiegate in campo motociclistico sono del tipo con bordino di appoggio superiore (quando si serrano le viti di fissaggio della testata è solo quest'ultimo a venire compresso e non tutta la canna che in questo modo risulta esente da distorsioni
sempre quando il cilindro è in lega leggera talvolta sulle pareti del foro interno che in questo caso viene esso stesso detto canna è riportato galvanicamente un sottile strato di cromo si parla di cilindri a canna cromata
di enorme popolarità godono i cilindri in lega di alluminio con canna integrale e riporto elettrolitico di nichel in cui si trovano disperse delle piccolissime particelle di carburo di silicio
quando il cilindro è in ghisa al canna non è riportata ma integrale cioè costituita da un foro cilindrico opportunamente lavorato in modo da ottenere la corretta rifinitura superficiale
nei motori pluricilindrici a quattro tempi di norma si preferisce adottare un'unica fusione nella quale sono riportate le camicie e sono ricavati i fori di passaggio del prigioniero il vano per la catena di comando dell'albero a camme e le intercapedini di passaggio per il liquido refrigerante
nel primo caso in genere si adottano canno (o "camicie" ) in ghisa che vengono installate con "interferenza o incorporate di fusione nel cilindro in lega di alluminio
quando il raffreddamento è ad acqua in alcuni casi si adottano canne riportate in umido ovverossia lambite direttamente all'esterno dal liquido di raffreddamento
Le canne "umide vengono impiegate per esempio in svariati motori e sono sostituibili con facilità
in genere quelle impiegate in campo motociclistico sono del tipo con bordino di appoggio superiore (quando si serrano le viti di fissaggio della testata è solo quest'ultimo a venire compresso e non tutta la canna che in questo modo risulta esente da distorsioni
sempre quando il cilindro è in lega leggera talvolta sulle pareti del foro interno che in questo caso viene esso stesso detto canna è riportato galvanicamente un sottile strato di cromo si parla di cilindri a canna cromata
di enorme popolarità godono i cilindri in lega di alluminio con canna integrale e riporto elettrolitico di nichel in cui si trovano disperse delle piccolissime particelle di carburo di silicio
quando il cilindro è in ghisa al canna non è riportata ma integrale cioè costituita da un foro cilindrico opportunamente lavorato in modo da ottenere la corretta rifinitura superficiale
nei motori pluricilindrici a quattro tempi di norma si preferisce adottare un'unica fusione nella quale sono riportate le camicie e sono ricavati i fori di passaggio del prigioniero il vano per la catena di comando dell'albero a camme e le intercapedini di passaggio per il liquido refrigerante
i prinicipali componenti del motore - la testata
Nella testata detta anche "testa" viene ricavata la camera di combustione (tranne nel caso che venga adottata una camera "heron " che come già visto è ricavata internamente nel cielo del pistone) in essa vengono alloggiate la candela e nei motori a quattro tempi le valvole e vari organi della distribuzione (molle, guidavalvole sedi ecc.) oltre ai condotti di aspirazione e scarico
vi è una diversità tra la testata a due tempi e quattro tempi
mentre nel primo caso si ha una organo piuttosto semplice privo di parti riportate e in pratica formato da una parete di alluminio (fittamente alettata se il motore è raffreddato ad aria ) che circonda la camera di combustione nei motori a quattro tempi abbiamo a che fare con un organo notevolmente complesso (soprattutto in caso di motori pluricilindrici e con distribuzione con uno o due alberi a camme in testa ) con due diversi parti "riportate" ovvero installate nella testa mediante interferenza oppure addirittura incorporate di fusione
tra il piano di base della testata e quello superiore del cilindro sporge il bordino della canna che va ad inserirsi in un alloggiamento pratico nella testa tutt'attorno alla camera di combustione
in qualche motore a due tempi al posto della guarnizione della testa si impiegano 2 elementi di tenuta tipo 0-ring in gomma sintetica che vengono alloggiati in apposite cave
La testata può venire fissata direttamente alla sommità del cilindro il quale poi a sua volta viene unito al basamento in modo del tutto indipendente mediante viti o corti prigionieri oppure può essere unita al cilindro tramite lunghi prigionieri avvitati nel basamento ( in questo caso il cilindro viene serrato tra testa e carter)
vi è una diversità tra la testata a due tempi e quattro tempi
mentre nel primo caso si ha una organo piuttosto semplice privo di parti riportate e in pratica formato da una parete di alluminio (fittamente alettata se il motore è raffreddato ad aria ) che circonda la camera di combustione nei motori a quattro tempi abbiamo a che fare con un organo notevolmente complesso (soprattutto in caso di motori pluricilindrici e con distribuzione con uno o due alberi a camme in testa ) con due diversi parti "riportate" ovvero installate nella testa mediante interferenza oppure addirittura incorporate di fusione
tra il piano di base della testata e quello superiore del cilindro sporge il bordino della canna che va ad inserirsi in un alloggiamento pratico nella testa tutt'attorno alla camera di combustione
in qualche motore a due tempi al posto della guarnizione della testa si impiegano 2 elementi di tenuta tipo 0-ring in gomma sintetica che vengono alloggiati in apposite cave
La testata può venire fissata direttamente alla sommità del cilindro il quale poi a sua volta viene unito al basamento in modo del tutto indipendente mediante viti o corti prigionieri oppure può essere unita al cilindro tramite lunghi prigionieri avvitati nel basamento ( in questo caso il cilindro viene serrato tra testa e carter)
mercoledì 29 luglio 2015
MOTORADUNI 30 LUGLIO /2 AGOSTO 2015
31 LUGLIO 2015
7730 RUN
PERUGIA HOG CHAPTER
31 LUGLIO 2015
I LOVE SICILY
CAPO D'ORLANDO MESSINA
31 LUGLIO /1 AGOSTO 2015
12°MOTORCYCLE GANG JAMBOREE
SAN LAZZARO DI SAVENA (BO)
1 AGOSTO 2015
MOTOGIRO SERALE
CASTEGNATO (BS)
2 AGOSTO 2015
ZANDOBBIO MUSIC FEST
ZANDOBBIO (BG)
2 AGOSTO 2015
MOTORADICCHIO POOL
GERENZAGO (PV)
1 AGOSTO /2 AGOSTO 2015
6° MARASMA MOTOR FEST
CODISOTTO (RE)
31 LUGLIO /2 AGOSTO 2015
MOTOROCK
HAMC CREMONA
SAN BORGHETTO LODIGIANO (LO)
29 LUGLIO /2 AGOSTO 2015
8° FESTA DELLA BIRRA E DELLA PORCHETTA ARTIGIANALE
OSPITAL MONACALE (FE)
31 LUGLIO /1 AGOSTO 2015
14° FESTA'SA 2015
CARMAGNOLA (TO)
31 LUGLIO /4 AGOSTO 2015
MOTORADUNO IN ROSA SULLE DOLOMITI
SOTTOGUDA (BL)
31 LUGLIO /1 AGOSTO 2015
13° GRAY INDIAN PARTY
CAVEZZO (MO)
31 LUGLIO 2015
BURNING PIPES PARTY
SANT'ILARIO D'ENZA (RE)
31 LUGLIO 2 AGOSTO 2015
15° BIKER FESTIVAL
CERCEMAGGIORE (CB)
31 LUGLIO 2015
BIKERS ON THE NIGHT
MAZZARA DEL VALLO (TP)
1 AGOSTO /2 AGOSTO 2015
2° BAROCCO IN MOTO
CAMASTRA (AG)
1 AGOSTO 2015
RUN DELLE COLLINE
MODENA (MO)
1 AGOSTO 2015
3° ANNIVERSARY PARTY
ALBA (CN)
1 AGOSTO /2 AGOSTO
MOTORI ROMBANTI ON THE BEACH EDITION
SCARDOVARI (RO)
7730 RUN
PERUGIA HOG CHAPTER
31 LUGLIO 2015
I LOVE SICILY
CAPO D'ORLANDO MESSINA
31 LUGLIO /1 AGOSTO 2015
12°MOTORCYCLE GANG JAMBOREE
SAN LAZZARO DI SAVENA (BO)
1 AGOSTO 2015
MOTOGIRO SERALE
CASTEGNATO (BS)
2 AGOSTO 2015
ZANDOBBIO MUSIC FEST
ZANDOBBIO (BG)
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MOTORADICCHIO POOL
GERENZAGO (PV)
1 AGOSTO /2 AGOSTO 2015
6° MARASMA MOTOR FEST
CODISOTTO (RE)
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MOTOROCK
HAMC CREMONA
SAN BORGHETTO LODIGIANO (LO)
29 LUGLIO /2 AGOSTO 2015
8° FESTA DELLA BIRRA E DELLA PORCHETTA ARTIGIANALE
OSPITAL MONACALE (FE)
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14° FESTA'SA 2015
CARMAGNOLA (TO)
31 LUGLIO /4 AGOSTO 2015
MOTORADUNO IN ROSA SULLE DOLOMITI
SOTTOGUDA (BL)
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13° GRAY INDIAN PARTY
CAVEZZO (MO)
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BURNING PIPES PARTY
SANT'ILARIO D'ENZA (RE)
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CERCEMAGGIORE (CB)
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BIKERS ON THE NIGHT
MAZZARA DEL VALLO (TP)
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2° BAROCCO IN MOTO
CAMASTRA (AG)
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RUN DELLE COLLINE
MODENA (MO)
1 AGOSTO 2015
3° ANNIVERSARY PARTY
ALBA (CN)
1 AGOSTO /2 AGOSTO
MOTORI ROMBANTI ON THE BEACH EDITION
SCARDOVARI (RO)
come è fatta una moto - rendimenti volumetrici
generalmente le case forniscono gli anticipi di apertura e i ritardi di chiusura delle valvole rispetto ai punti morti questi unitamente alle alzate saranno di valore assai più cospicuo nel caso di motori molto spinti in confronto a motori analoghi destinati a un uso ben più tranquillo
questo spiega agevolmente alla luce delle considerazioni che seguono innanzi tutto occorre tenere presente che in un motore destinato a girare a regimi piuttosto elevati il migliore rendimento volumetrico (cioè il migliore "riempimento") si dovrà avere piuttosto in alto e di conseguenza converrà adottare anticipi di apertura e ritardi di chiusura delle valvole piuttosto accentuati in modo da sfruttare al meglio l'inerzia dei gas ai regimi in questione
Essendo dotati di una massa anche i gas sono soggetti alle leggi dell'inerzia (ovvero sono riluttanti a mettersi in movimento e una volta in moto sono restii a fermarsi)
Se la valvola di scarico comincia ad aprirsi un bel po' prima del PMI avremo che essa può venire aperta progressivamente e può risultare già notevolmente sollevata dalla sede nel momento più opportuno oppure i gas cominciano a riversarsi nel condotto di scarico prima del PMI e il pistone risalendo trova una resistenza minore (compie cioè un minore lavoro negativo
E' vero che aprendo la valvola di scarico prima del PMI si perde del lavoro utile ma ciò è più che compensato dalle diminuite perdite per pompaggio e inoltre è da tener presente che la maggior parte del lavoro utile è già stata svolta dal pistone prima che il sollevamento della valvola cominci a diventare significativo
La valvola di scarico non si chiude che diversi gradi dopo il PMS mentre la valvola di aspirazione comincia ad aprirsi numerosi gradi prima
Si ha dunque a cavallo di PMS un periodo in cui entrambe le valvole sono, sia pur parzialmente, aperte (questa fase viene detta "incrocio ")
In tal modo si sfrutta l'effetto che i gas che si riversano nel condotto di scarico con una notevole velocità per mettere in movimento la colonna dei gas freschi nel condotto di aspirazione
La valvola di aspirazione a sua volta non si chiude che numerosi gradi dopo il PMI in questo modo si sfrutta a fondo l'inerzia dei gasi freschi che continuano a entrare nel cilindro dopo che il pistone ha già da tempo iniziato la risalita verso il PMS
E' questo punto che in linea di massima un determinato diagramma di distribuzione dà migliori risultati (ovvero sfrutta al meglio l'inerzia dei gas) solo in un determinato arco di regimi
Di qui la necessità di adottare diagrammi più spinti (maggiori anticipi e ritardi) nei motori sportivi rispetto a quelli destinati a un uso più tranquillo
Nono sempre le case comunicano i diagrammi di distribuzione date che nei motori di serie sono sufficienti gli appositi segni di riferimento per posizionare correttamente l'albero a camme in rapporto all'albero a gomiti
E' da tenere presente che in genere i diagrammi di distribuzione forniti dai costruttori vengono ottenuto con gioco delle valvole "fittizio" per la verifica della messa in fase che idi norma non coincide con il gioco di regolazione per il funzionamento normale del motore ma è di valore ben maggiore
Spesso si dice che un dato albero a camme installato in un certo motore fornisce ad esempio un diagramma 20/50 -&0/25
Questo vuol dire che una volta correttamente in fase tale albero si otterrà il seguente diagramma :
aspirazione apre 20° prima del PMS chiude 50° dopo il PMI
scarico apre 60° prima del PMI chiude 25° del PMS
Naturalmente assieme al diagramma di distribuzione occorre fornire il gioco fittizio di regolazione delle valvole
E' molto importante tenere presente che i diagrammi di distribuzione sono solo indicativi e possono eventualmente servire a fare dei raffronti solo tra motori dello stesso tipo o comunque molto simili
E' evidente che il moto della valvola in funzione dei gradi di rotazione dell'albero motore è ben più importante e significativo del diagramma di distribuzione esso tuttavia non può venir descritto a parole o mediante numeri ma può solo essere indicato graficamente con il diagramma delle alzate
questo spiega agevolmente alla luce delle considerazioni che seguono innanzi tutto occorre tenere presente che in un motore destinato a girare a regimi piuttosto elevati il migliore rendimento volumetrico (cioè il migliore "riempimento") si dovrà avere piuttosto in alto e di conseguenza converrà adottare anticipi di apertura e ritardi di chiusura delle valvole piuttosto accentuati in modo da sfruttare al meglio l'inerzia dei gas ai regimi in questione
Essendo dotati di una massa anche i gas sono soggetti alle leggi dell'inerzia (ovvero sono riluttanti a mettersi in movimento e una volta in moto sono restii a fermarsi)
Se la valvola di scarico comincia ad aprirsi un bel po' prima del PMI avremo che essa può venire aperta progressivamente e può risultare già notevolmente sollevata dalla sede nel momento più opportuno oppure i gas cominciano a riversarsi nel condotto di scarico prima del PMI e il pistone risalendo trova una resistenza minore (compie cioè un minore lavoro negativo
E' vero che aprendo la valvola di scarico prima del PMI si perde del lavoro utile ma ciò è più che compensato dalle diminuite perdite per pompaggio e inoltre è da tener presente che la maggior parte del lavoro utile è già stata svolta dal pistone prima che il sollevamento della valvola cominci a diventare significativo
La valvola di scarico non si chiude che diversi gradi dopo il PMS mentre la valvola di aspirazione comincia ad aprirsi numerosi gradi prima
Si ha dunque a cavallo di PMS un periodo in cui entrambe le valvole sono, sia pur parzialmente, aperte (questa fase viene detta "incrocio ")
In tal modo si sfrutta l'effetto che i gas che si riversano nel condotto di scarico con una notevole velocità per mettere in movimento la colonna dei gas freschi nel condotto di aspirazione
La valvola di aspirazione a sua volta non si chiude che numerosi gradi dopo il PMI in questo modo si sfrutta a fondo l'inerzia dei gasi freschi che continuano a entrare nel cilindro dopo che il pistone ha già da tempo iniziato la risalita verso il PMS
E' questo punto che in linea di massima un determinato diagramma di distribuzione dà migliori risultati (ovvero sfrutta al meglio l'inerzia dei gas) solo in un determinato arco di regimi
Di qui la necessità di adottare diagrammi più spinti (maggiori anticipi e ritardi) nei motori sportivi rispetto a quelli destinati a un uso più tranquillo
Nono sempre le case comunicano i diagrammi di distribuzione date che nei motori di serie sono sufficienti gli appositi segni di riferimento per posizionare correttamente l'albero a camme in rapporto all'albero a gomiti
E' da tenere presente che in genere i diagrammi di distribuzione forniti dai costruttori vengono ottenuto con gioco delle valvole "fittizio" per la verifica della messa in fase che idi norma non coincide con il gioco di regolazione per il funzionamento normale del motore ma è di valore ben maggiore
Spesso si dice che un dato albero a camme installato in un certo motore fornisce ad esempio un diagramma 20/50 -&0/25
Questo vuol dire che una volta correttamente in fase tale albero si otterrà il seguente diagramma :
aspirazione apre 20° prima del PMS chiude 50° dopo il PMI
scarico apre 60° prima del PMI chiude 25° del PMS
Naturalmente assieme al diagramma di distribuzione occorre fornire il gioco fittizio di regolazione delle valvole
E' molto importante tenere presente che i diagrammi di distribuzione sono solo indicativi e possono eventualmente servire a fare dei raffronti solo tra motori dello stesso tipo o comunque molto simili
E' evidente che il moto della valvola in funzione dei gradi di rotazione dell'albero motore è ben più importante e significativo del diagramma di distribuzione esso tuttavia non può venir descritto a parole o mediante numeri ma può solo essere indicato graficamente con il diagramma delle alzate
martedì 28 luglio 2015
i mutamenti del chopper
nulla è immutabile dove prevale la creatività nel tempo il chopper si evolve molto rapidamente
quelli che viaggiavano con la loro moto e la trasformavano erano infatti individui diversi tra lor dai gusti e dalle aspirazioni estremamente soggettivi ognuno personalizzava modificava la motocicletta secondo il proprio intuito e in questo modo ci si allontanava sempre più dal veicolo originale seguendo percorsi diversi
gli unici banchi di prova erano le moto americane di grossa cilindrata perché quelle giapponesi non erano ancora presenti sul mercato statunitense mentre i veicoli inglesi già essenziali non beneficiavano ancora di trasformazioni rilevanti
tale atteggiamento nacque dalla necessità di rendere le moto americane competitive quanto quelle inglesi
all'epoca le moto inglesi già agili leggere e potenti grazie al peso ridotto e alla concezione meccanica più moderna se confrontate con i tradizionali modelli americani per questo motivo nel 1952 la Harley lanciò sul mercato la versione più moderna della 750 con valvole laterali un cambio integrato al carter motore a doppia culla e una forcella telescopica per contrastare i modelli inglesi e soddisfare gli amanti del chopper
ma questo motore mancava di potenza di fronte alle motociclette inglesi e alle Harley Davidson di grossa cilindrata alleggerite
la moto fu perciò trasformata e nel 1954 fu sostituita con la kh 900 con motore di 883 centimetri cubi che sviluppava 38 cavalli a 5000 giri al minuto e raggiungeva una velocità massima dichiarata di 160 chilometri orari
gli amatori delle alte prestazioni e delle macchine essenziali avevano finalmente una moto che
rispondeva alle loro aspettative
tuttavia nel corso degli anni le Harley 74 di grossa cilindrata restavano quelle più "chopperizzate" di tutte
La Panhead in particolare restò nell'animo dei bikers come la moto sinonimo di chopper per eccellenza
fu riconosciuta come veicolo migliore della sua epoca non solo dai bikers ma anche dagli harleisti dei club ufficiali e da coloro che ricercavano una buona moto affidabile e fedele per percorrere lunghi tragitti
questa evoluzione delle motociclette si spiega anche con il fenomeno dei mezzi di informazione
proprio in quel periodo grazie a qualche centauro avido di nozioni americane e alla ricerca di una vita motociclistica diversa da quella esistente in Europa nel vecchio continente si impose il film
il selvaggio con Marlon Brando e lee Marvin questo film ripropone in modo romanzato e holliwoodiano un episodio realmente accaduto a Hollister in una piccola cittadina della California
nel 1947 Hollister fu teatro di una rivolta di motociclisti in occasione della celebrazione del giorno dell'Indipendenza furono organizzate numerose manifestazioni tra cui una gara di moto
cerca 4000 centauri dei dintorni e delle grandi città si diedero appuntamento in qualità di spettatori e piloti
questi ultimi erano presenti con i team ufficiali ma vi erano piloti indipendenti con la ferma intenzione di partecipare anche se non erano associati alla Associazione Americana Motociclismo che si rifiutò di iscriverli quindi nella notte la festa degenerò e la mini sommossa finì con qualche arresto gli organi di informazione esagerarono nei racconti a questi eventi si inspirò il film il selvaggio
quelli che viaggiavano con la loro moto e la trasformavano erano infatti individui diversi tra lor dai gusti e dalle aspirazioni estremamente soggettivi ognuno personalizzava modificava la motocicletta secondo il proprio intuito e in questo modo ci si allontanava sempre più dal veicolo originale seguendo percorsi diversi
gli unici banchi di prova erano le moto americane di grossa cilindrata perché quelle giapponesi non erano ancora presenti sul mercato statunitense mentre i veicoli inglesi già essenziali non beneficiavano ancora di trasformazioni rilevanti
tale atteggiamento nacque dalla necessità di rendere le moto americane competitive quanto quelle inglesi
all'epoca le moto inglesi già agili leggere e potenti grazie al peso ridotto e alla concezione meccanica più moderna se confrontate con i tradizionali modelli americani per questo motivo nel 1952 la Harley lanciò sul mercato la versione più moderna della 750 con valvole laterali un cambio integrato al carter motore a doppia culla e una forcella telescopica per contrastare i modelli inglesi e soddisfare gli amanti del chopper
ma questo motore mancava di potenza di fronte alle motociclette inglesi e alle Harley Davidson di grossa cilindrata alleggerite
la moto fu perciò trasformata e nel 1954 fu sostituita con la kh 900 con motore di 883 centimetri cubi che sviluppava 38 cavalli a 5000 giri al minuto e raggiungeva una velocità massima dichiarata di 160 chilometri orari
gli amatori delle alte prestazioni e delle macchine essenziali avevano finalmente una moto che
rispondeva alle loro aspettative
tuttavia nel corso degli anni le Harley 74 di grossa cilindrata restavano quelle più "chopperizzate" di tutte
La Panhead in particolare restò nell'animo dei bikers come la moto sinonimo di chopper per eccellenza
fu riconosciuta come veicolo migliore della sua epoca non solo dai bikers ma anche dagli harleisti dei club ufficiali e da coloro che ricercavano una buona moto affidabile e fedele per percorrere lunghi tragitti
questa evoluzione delle motociclette si spiega anche con il fenomeno dei mezzi di informazione
proprio in quel periodo grazie a qualche centauro avido di nozioni americane e alla ricerca di una vita motociclistica diversa da quella esistente in Europa nel vecchio continente si impose il film
il selvaggio con Marlon Brando e lee Marvin questo film ripropone in modo romanzato e holliwoodiano un episodio realmente accaduto a Hollister in una piccola cittadina della California
nel 1947 Hollister fu teatro di una rivolta di motociclisti in occasione della celebrazione del giorno dell'Indipendenza furono organizzate numerose manifestazioni tra cui una gara di moto
cerca 4000 centauri dei dintorni e delle grandi città si diedero appuntamento in qualità di spettatori e piloti
questi ultimi erano presenti con i team ufficiali ma vi erano piloti indipendenti con la ferma intenzione di partecipare anche se non erano associati alla Associazione Americana Motociclismo che si rifiutò di iscriverli quindi nella notte la festa degenerò e la mini sommossa finì con qualche arresto gli organi di informazione esagerarono nei racconti a questi eventi si inspirò il film il selvaggio
venerdì 10 luglio 2015
Harley Davidson evolution sporster
La Sporster modello 1986 con motore in lega di alluminio fece la sua apparizione verso la metà del 1985 a un prezzo molto basso e dato che nel corso dello stesso anno la Harley Davidson non produsse vecchie Sporster i concessionari non restarono con moto in giacenza da smaltire
La nuova Sportster consentì in parte alla società di ristabilirsi finanziariamente risultò molto standardizzata e rappresentò subito una buona percentuale delle vendite
La politica della casa era quella di offrire una motocicletta a prezzi inferiori rispetto alle bicilindriche di grossa cilindrata per sedurre una nuova clientela e costruirsi in questo modo una riserva di clienti i futuri per le grosse bicilindriche
Contrariamente ad altre motociclette le Harley Davidson non muoiono ma vengono sempre rimaneggiate o trasformate per continuare a correre o entrare a far parte di una collezione quando ormai sono troppo vecchie
Inizialmente disponibile solo nella versione 883 cm cubi nel 1986 la gamma fu completata con un modello di 1100 cm cubi data la differenza di cilindrata e soprattutto per il fatto che si trattava di una classificazione insolita per la casa (750, 883 1000, 1200 o 1340 ) i clienti reputarono che la differenza di prezzo non fosse giustificata perciò le vendite rimasero modeste
La Harley Davidson reagì subito nel 1988 la 1100 diventa 1200 e riscosse un buon successo
Nel 1992 a tutte le Sportster fu adattata una trasmissione secondaria a catena e nel 1996 furono presentati due nuovi modelli rivolti a una clientela molto particolare la custom 1200 e la Sport 1200
Queste due Sporster presentano un nuovo serbatoio più capace di 12,5 litri che viene adottato su tutta la gamma delle Sporster 1997
La nuova Sportster consentì in parte alla società di ristabilirsi finanziariamente risultò molto standardizzata e rappresentò subito una buona percentuale delle vendite
La politica della casa era quella di offrire una motocicletta a prezzi inferiori rispetto alle bicilindriche di grossa cilindrata per sedurre una nuova clientela e costruirsi in questo modo una riserva di clienti i futuri per le grosse bicilindriche
Contrariamente ad altre motociclette le Harley Davidson non muoiono ma vengono sempre rimaneggiate o trasformate per continuare a correre o entrare a far parte di una collezione quando ormai sono troppo vecchie
Inizialmente disponibile solo nella versione 883 cm cubi nel 1986 la gamma fu completata con un modello di 1100 cm cubi data la differenza di cilindrata e soprattutto per il fatto che si trattava di una classificazione insolita per la casa (750, 883 1000, 1200 o 1340 ) i clienti reputarono che la differenza di prezzo non fosse giustificata perciò le vendite rimasero modeste
La Harley Davidson reagì subito nel 1988 la 1100 diventa 1200 e riscosse un buon successo
Nel 1992 a tutte le Sportster fu adattata una trasmissione secondaria a catena e nel 1996 furono presentati due nuovi modelli rivolti a una clientela molto particolare la custom 1200 e la Sport 1200
Queste due Sporster presentano un nuovo serbatoio più capace di 12,5 litri che viene adottato su tutta la gamma delle Sporster 1997
come è fatta una moto -diagramma delle alzate
gli eccentrici unitamente agli organi sui quali agiscono determinano l'alzata delle valvole, le accelerazioni che queste subiscono e i punti in cui esse cominciano ad aprirsi e finiscono per chiudersi
il diagramma delle alzate esprime graficamente l'entità di sollevamento di ciascuna valvola dalla sede in funzione dei gradi di rotazione dell'albero a gomiti
a maggior distanza tra valvola e sede (cioè a maggior sollevamento della valvola) corrisponderà una più ampi a sezione di passaggio da disposizione dei gas
adottare alzate molto rilevanti non conviene perché oltre un certo punto (pari a 0,26 volte il diametro interno della sede della valvola ) anche continuando a sollevare la valvola la sezione di passaggio a disposizione dei gas non aumenta (quella minima infatti non si ha più tra valvola e sa sede ma nella parte interna di quest'ultima
E' conveniente che la valvola si sollevi assai rapidamente in modo che l'area di passaggio a disposizione dei gas divenga cospicua in pochi gradi di rotazione dell'albero
il diagramma delle alzate esprime graficamente l'entità di sollevamento di ciascuna valvola dalla sede in funzione dei gradi di rotazione dell'albero a gomiti
a maggior distanza tra valvola e sede (cioè a maggior sollevamento della valvola) corrisponderà una più ampi a sezione di passaggio da disposizione dei gas
adottare alzate molto rilevanti non conviene perché oltre un certo punto (pari a 0,26 volte il diametro interno della sede della valvola ) anche continuando a sollevare la valvola la sezione di passaggio a disposizione dei gas non aumenta (quella minima infatti non si ha più tra valvola e sa sede ma nella parte interna di quest'ultima
E' conveniente che la valvola si sollevi assai rapidamente in modo che l'area di passaggio a disposizione dei gas divenga cospicua in pochi gradi di rotazione dell'albero
come è fatta una moto diagramma di distribuzione
I punti di inizio e di apertura e fine chiusura della valvola (in gradi di anticipo e di ritardo rispetto ai punti morti) costituiscono il cosiddetto diagramma della distribuzione che può anche venire espresso graficamente
E' chiaro che ogni motore viene dotato di eccentrici con un profilo tale da adattarlo nel migliore dei modi alle caratteristiche di impiego del mezzo
Le case provano molte decine di profili a camme prima di scegliere quello definitivo che verrà adottato per la produzione di serie
E' evidente che su un motore destinato a un uso molto sportivo viene impiegato un albero a camme diverso da quello che si impiega in un motore analogo ma destinato a un uso utilitario-turistico
durante la rotazione dell'albero a camme la punteria viene mossa dall'eccentrico secondo modalità ben precise
la punteria poggia sul cerchio di base della camma che ruota si ha una linea di contatto tra camma e punteria
man mano che la punteria viene sollevata la linea di contatto si sposta in direzione contraria al senso di rotazione dell'eccentrico poi si continua a spostare in senso inverso dopo ritorna al punto di partenza
E' chiaro che ogni motore viene dotato di eccentrici con un profilo tale da adattarlo nel migliore dei modi alle caratteristiche di impiego del mezzo
Le case provano molte decine di profili a camme prima di scegliere quello definitivo che verrà adottato per la produzione di serie
E' evidente che su un motore destinato a un uso molto sportivo viene impiegato un albero a camme diverso da quello che si impiega in un motore analogo ma destinato a un uso utilitario-turistico
durante la rotazione dell'albero a camme la punteria viene mossa dall'eccentrico secondo modalità ben precise
la punteria poggia sul cerchio di base della camma che ruota si ha una linea di contatto tra camma e punteria
man mano che la punteria viene sollevata la linea di contatto si sposta in direzione contraria al senso di rotazione dell'eccentrico poi si continua a spostare in senso inverso dopo ritorna al punto di partenza
come è fatta una moto - curve di coppia e di potenza
ogni motore presenta un ben determinato campo di utilizzazione in altre parole i valori di coppia e di potenza e gli andamenti delle rispettive curve saranno tali da adattarsi nel modo migliore alle caratteristiche di impiego cui il mezzo è destinato
questo vuol dire che una moto sportiva avrà il motore potente ma nervoso e con un tale campo ottimale di utilizzazione meno esteso di quello della corrispondente versione turistica che utilizza un motore analogo ma meno spinto e dotato di un buon tiro anche ai bassi regimi e di una notevole pastosità di funzionamento
per fornire curve di coppia e di potenza caratterizzate da un certo andamento e da ben determinati valori ai vari regimi di rotazione ogni motore dovrà non solo essere accuratamente studiato a livello di valvole, condotti, rapporto di compressione , carburatore ecc..... , ma anche (e special
mente) essere dotato di eccentrici con un ben determinato profilo
questo vuol dire che una moto sportiva avrà il motore potente ma nervoso e con un tale campo ottimale di utilizzazione meno esteso di quello della corrispondente versione turistica che utilizza un motore analogo ma meno spinto e dotato di un buon tiro anche ai bassi regimi e di una notevole pastosità di funzionamento
per fornire curve di coppia e di potenza caratterizzate da un certo andamento e da ben determinati valori ai vari regimi di rotazione ogni motore dovrà non solo essere accuratamente studiato a livello di valvole, condotti, rapporto di compressione , carburatore ecc..... , ma anche (e special
mente) essere dotato di eccentrici con un ben determinato profilo
harley Davidson V-Rod
il 2002 passerà alla storia come l'anno Harley Davidson più sorprendente grazie alle novità con cui la marca ha gratificato il suo pubblico o meglio ancora l'intero mondo motociclistico in effetti la V-Rod si indirizza in particolare a una nuova clientela e sia per rispondere alle norme sempre più severe sull'inquinamento dell'aria e su quello acustico si a per continuare a proporre un motore di grandi prestazioni adotta un' architettura particolarmente moderna
questa noto si può riassumere in una frase è una Harley Davidson dal look custom dotata di carattere Dragster originale il motore d'altronde è battezzato revolution proprio per la sua concezione che tronca radicalmente le precedenti creazioni della ditta di Milwaukee
Con la V-Rod la Harley popone una moto alla cui linea e alla cui elaborazione gli uffici di studio design lavorano dal 1996
esteticamente evoca una Low rider dal carattere decisamente aggressivo e dotata di motore accuratamente valorizzato per trasformare la "bella" in dragster una denominazione di carattere che le si adatta perfettamente poiché è del tutto conforme
Il primo modello di v-Rod lascia presagire la creazione di una gamma che potrebbe svilupparsi intorno al blocco propulsore Revolution libero di assumere se necessario un aspetto esteriore più convenzionale gli sarà sufficiente dotarsi di un'alettatura generosa e ricevere una mano di vernice nera per avere maggior successo in versione più turistica o magari più retrò
La famigli V-Rod avrà dunque modo di svilupparsi in complemento ai Twin Cam 88 e agli Sportster senza essere limitata a livello di prestazioni da una eccessiva chiusura del sistema di sca
rico collegata al rumore o all'emissione di gas combusti rivelandosi così il futuro della marca harley
questa noto si può riassumere in una frase è una Harley Davidson dal look custom dotata di carattere Dragster originale il motore d'altronde è battezzato revolution proprio per la sua concezione che tronca radicalmente le precedenti creazioni della ditta di Milwaukee
Con la V-Rod la Harley popone una moto alla cui linea e alla cui elaborazione gli uffici di studio design lavorano dal 1996
esteticamente evoca una Low rider dal carattere decisamente aggressivo e dotata di motore accuratamente valorizzato per trasformare la "bella" in dragster una denominazione di carattere che le si adatta perfettamente poiché è del tutto conforme
Il primo modello di v-Rod lascia presagire la creazione di una gamma che potrebbe svilupparsi intorno al blocco propulsore Revolution libero di assumere se necessario un aspetto esteriore più convenzionale gli sarà sufficiente dotarsi di un'alettatura generosa e ricevere una mano di vernice nera per avere maggior successo in versione più turistica o magari più retrò
La famigli V-Rod avrà dunque modo di svilupparsi in complemento ai Twin Cam 88 e agli Sportster senza essere limitata a livello di prestazioni da una eccessiva chiusura del sistema di sca
rico collegata al rumore o all'emissione di gas combusti rivelandosi così il futuro della marca harley
giovedì 9 luglio 2015
La nascita dell'Harley Davidson Twin cam 88
La gamma Harley del 1998 è già segnata dalla comparsa annunciata di un blocco propulsore che equipaggerà le moto con Big Twin del futuro
in effetti il 1998 è anche la data del 95° anniversario della Casa di Milwaukee un avvenimento cui prendono parte alcune nuove moto mentre una serie limitata di modelli differenti viene decorata con grafia particolare una vernice speciale a due toni di colore al Midnight e Champagne Pearl e con un blasone - 95° anniversario - sul serbatorio
I modellli riguardano l'intera gamma e concernono la Sportster 1200 custom la Dyna Wide Glide le Softail Fat Boy e Heritage Springer, Le Electra Glide Classic injection e Ultra Classic oltre alla Road King Classci e alla Road Glide
la comparsa della Softail Night Train nel 1998 merita di essere sottolineata
Concepita sulla base di una Softail Custom ma interamente nera questa moto dal prezzo attraente destinata solo al mercato europeo ha un successo così immediato che si vede integrare alla gamma Harley già nel 1999 reintroduce le Softail standard
Nel 1998 infatti a parte qualche minima modifica su alcune Big Twin solo la Sportster XL 1200 S Sport beneficia di una reale miglioria meccanica equipaggiandosi all'origine con una doppia accensione una testata in grado di accettare due candele per cilindro e con nuovi alberi a camme
Sempre nel 1998 appare la Sportster XL 53 C Custom con numerose cromature una sella biposto e un cerchione posteriore lenticolare come la Softail Night Train con cui condivide la carriera
La vera novità del 1998 comunque si annuncia in estate è il nuovo motore Twin Cam 88 che equipaggerà le Big Twin Dyna e Electra della Gamma 1999 anche se le consegne iniziano già nell'autunno 1998
E' dunque ufficialmente a partire dal 1999 che l'Harley Davidson equipaggia parte dei modelle della gamma Big Twin con il novo blocco propulsore battezzato Twin Cam 88 e soprannominato Fathead
Se questo nuovo motore con una cilindrata di 145 cm cubi (1449 per l'esattezza ovvero 88 cubic inches ) possiede un'estetica che evoca l'Evolution benché massiccia l'architettura interna e le soluzioni tecniche adottate in compenso ne fanno una vera novità
I dati sono eloquenti con una coppia id 106 newtonmetri a 3500 giri al minuto superiore a quella dell'Evolution e una potenza (63 cavalli) incrementata del 14% si impone come motore più prestante rivelando allo stesso tempo una meccanica ancora più affidabile e silenziosa
Il V Twin è posizionato come vuole la tradizione Harley a 45° ed equipaggia solamente le Dyna Glide e le Electra della gamma 1999 mentre ne viene ricavata una versione da utilizzare sulle Softail a partire dai modelli 2000
Il derivato battezzato Twin Cam 88 B ha la particolarità di essere dotato di un sistema di equilibratura interna a controalbero allo scopo di ridurre le vibrazioni e di poter esser montato su nuovi telai Softail in grado di riceverlo
Il 1999 dunque è l'ultimo anno di produzione dei motori Evolution 1340 cm cubi
Una nuova moto creata sulla base del Twin Cam 88 appare nel 1999 la Dyna Super Glide Sport
Nel 2000 il montaggio del Twin Cam 88 b sulle Softail si accompagna all'introduzione della Softail Deuce un modello dalla linea raffinata con il serbatoio la sella e i parafanghi modificati e dotata di una ruota posteriore lenticolare
L'anno 2001 permetterà alle Softail Fat boy Deuce e Heritage Classic di essere disponibili a scelta in versione a carburatore o iniezione e alla Super Glide T-sport che propone numerose possibilità di adattamento alle esigenze del pilota ed è accessoriata all'origine con borse in nylon e con un cupolino regolabile
Queste piccole modifiche annunciano un nuovo avvenimento e soprattutto dimostrano che l'anno del centenario della marca si sta avvicinando
in effetti il 1998 è anche la data del 95° anniversario della Casa di Milwaukee un avvenimento cui prendono parte alcune nuove moto mentre una serie limitata di modelli differenti viene decorata con grafia particolare una vernice speciale a due toni di colore al Midnight e Champagne Pearl e con un blasone - 95° anniversario - sul serbatorio
I modellli riguardano l'intera gamma e concernono la Sportster 1200 custom la Dyna Wide Glide le Softail Fat Boy e Heritage Springer, Le Electra Glide Classic injection e Ultra Classic oltre alla Road King Classci e alla Road Glide
la comparsa della Softail Night Train nel 1998 merita di essere sottolineata
Concepita sulla base di una Softail Custom ma interamente nera questa moto dal prezzo attraente destinata solo al mercato europeo ha un successo così immediato che si vede integrare alla gamma Harley già nel 1999 reintroduce le Softail standard
Nel 1998 infatti a parte qualche minima modifica su alcune Big Twin solo la Sportster XL 1200 S Sport beneficia di una reale miglioria meccanica equipaggiandosi all'origine con una doppia accensione una testata in grado di accettare due candele per cilindro e con nuovi alberi a camme
Sempre nel 1998 appare la Sportster XL 53 C Custom con numerose cromature una sella biposto e un cerchione posteriore lenticolare come la Softail Night Train con cui condivide la carriera
La vera novità del 1998 comunque si annuncia in estate è il nuovo motore Twin Cam 88 che equipaggerà le Big Twin Dyna e Electra della Gamma 1999 anche se le consegne iniziano già nell'autunno 1998
E' dunque ufficialmente a partire dal 1999 che l'Harley Davidson equipaggia parte dei modelle della gamma Big Twin con il novo blocco propulsore battezzato Twin Cam 88 e soprannominato Fathead
Se questo nuovo motore con una cilindrata di 145 cm cubi (1449 per l'esattezza ovvero 88 cubic inches ) possiede un'estetica che evoca l'Evolution benché massiccia l'architettura interna e le soluzioni tecniche adottate in compenso ne fanno una vera novità
I dati sono eloquenti con una coppia id 106 newtonmetri a 3500 giri al minuto superiore a quella dell'Evolution e una potenza (63 cavalli) incrementata del 14% si impone come motore più prestante rivelando allo stesso tempo una meccanica ancora più affidabile e silenziosa
Il V Twin è posizionato come vuole la tradizione Harley a 45° ed equipaggia solamente le Dyna Glide e le Electra della gamma 1999 mentre ne viene ricavata una versione da utilizzare sulle Softail a partire dai modelli 2000
Il derivato battezzato Twin Cam 88 B ha la particolarità di essere dotato di un sistema di equilibratura interna a controalbero allo scopo di ridurre le vibrazioni e di poter esser montato su nuovi telai Softail in grado di riceverlo
Il 1999 dunque è l'ultimo anno di produzione dei motori Evolution 1340 cm cubi
Una nuova moto creata sulla base del Twin Cam 88 appare nel 1999 la Dyna Super Glide Sport
Nel 2000 il montaggio del Twin Cam 88 b sulle Softail si accompagna all'introduzione della Softail Deuce un modello dalla linea raffinata con il serbatoio la sella e i parafanghi modificati e dotata di una ruota posteriore lenticolare
L'anno 2001 permetterà alle Softail Fat boy Deuce e Heritage Classic di essere disponibili a scelta in versione a carburatore o iniezione e alla Super Glide T-sport che propone numerose possibilità di adattamento alle esigenze del pilota ed è accessoriata all'origine con borse in nylon e con un cupolino regolabile
Queste piccole modifiche annunciano un nuovo avvenimento e soprattutto dimostrano che l'anno del centenario della marca si sta avvicinando
come è fatta una moto - il movimento delle valvole
le valvole non si aprono e non si chiudono esattamente in corrispondenza dei punti morti ma con certo anticipo (di apertura) e di ritardo (di chiusura) rispetto ad essi
questa apparente stranezza è in effetti ben motivata
innanzitutto è da osservare che le valvole non possono aprirsi o chiudersi istantaneamente e che è necessario un certo tempo per sollevare ciascuna di esse dalla propri a sede e portarla quindi con una certa rapidità in posizione di massima apertura analogamente anche per la loro fase di chiusura si ha un movimento progressivo e la valvola viene accompagnata durante la fase di ritorno in sede
questa apparente stranezza è in effetti ben motivata
innanzitutto è da osservare che le valvole non possono aprirsi o chiudersi istantaneamente e che è necessario un certo tempo per sollevare ciascuna di esse dalla propri a sede e portarla quindi con una certa rapidità in posizione di massima apertura analogamente anche per la loro fase di chiusura si ha un movimento progressivo e la valvola viene accompagnata durante la fase di ritorno in sede
martedì 7 luglio 2015
Buell e VR 1000
fin dall'inizio Erik Buell il fondatore della società Buell lavora solo su basi Harley Davidson contrariamente agli altri tecnici che utilizzano basi diverse per realizzare le loro moto sportive
Erik Buell ingegnere iniziò a lavorare per la Harley Davidson pur avendo un gusto pronunciato per le moto sportive
Nel 1987 con undici collaboratori aprì un'officina a Mukwonago, nel Wisconsin a circa venti minuti da Milwaukee per realizzare la sua moto la RR 1000 completamente carenata e con il motore della XR 1000
Risultando più leggera e capace di prestazioni superiori rispetto alla motocicletta che correva per la Harley Davidson e l'HOG fu adottata al posto di quella
La Buell possiede un telaio a traliccio in tubi curvi al cromo molibdeno sul quale il motore è sospeso mediante un sistema di silentbloc e assi regolabili che consentono di isolare bene il conducente dalle vibrazioni del bicilindrico nel 1989 oltre alla RR 1000 la Buell lanciò la RR 1200 che monta un motore di concezione più moderna
Nel 1990 uscì la RS 1200 migliorata nella ciclistica ma soprattutto più comoda e pratica
La sella con cerniere passò da mono a biposto con uno schienalino che seguiva la sagoma del dorso del passeggero
Dopo l'acquisizione da parte della Harley Davidson o più precisamente dopo l'apporto di capitale della Harley Davidson la società Buell praticamente all'orlo di un collasso riprese la produzione
La gamma si arricchì con Buell sportive dotate di bauletti in poliestere e con una carenatura bassa da turismo come i modelli sportivi giapponesi che pretendono di essere d turismo
In compenso e benché questo non corrispondesse alla filosofia degli utilizzatori di Harley Davidson il fatto che la società di Milwaukee investisse nel settore della competizione con una vera e propria moto da corsa la VR 1000 non faceva che confermare le condizioni eccellenti della società
Inoltre dato che il settore delle gare costituiva il miglior laboratorio possibile per far evolvere la moto la VR1000 consentì alla Harley di sviluppare nuove tecniche in seguito applicate alle moto da turismo della gamma senza peraltro alterare lo spirito che le animava e portandole al successo
La VR 1000 interamente fabbricata negli Stati Uniti ha una trasmissione integrata al motore come le Sporster
L'elemento più o
riginale tuttavia resta il motore bicilindrico a V che ha un'inclinazione di 60 gradi e carter dotati di piano di raccordo orizzontali il perso è di 73 chilogrammi e il motore sviluppa 140 cavalli a regime massimo di 10.850 giri al minuto
questa moto ha partecipato a numerose gare negli Stati Uniti si è evoluta nel corso degli anni
Erik Buell ingegnere iniziò a lavorare per la Harley Davidson pur avendo un gusto pronunciato per le moto sportive
Nel 1987 con undici collaboratori aprì un'officina a Mukwonago, nel Wisconsin a circa venti minuti da Milwaukee per realizzare la sua moto la RR 1000 completamente carenata e con il motore della XR 1000
Risultando più leggera e capace di prestazioni superiori rispetto alla motocicletta che correva per la Harley Davidson e l'HOG fu adottata al posto di quella
La Buell possiede un telaio a traliccio in tubi curvi al cromo molibdeno sul quale il motore è sospeso mediante un sistema di silentbloc e assi regolabili che consentono di isolare bene il conducente dalle vibrazioni del bicilindrico nel 1989 oltre alla RR 1000 la Buell lanciò la RR 1200 che monta un motore di concezione più moderna
Nel 1990 uscì la RS 1200 migliorata nella ciclistica ma soprattutto più comoda e pratica
La sella con cerniere passò da mono a biposto con uno schienalino che seguiva la sagoma del dorso del passeggero
Dopo l'acquisizione da parte della Harley Davidson o più precisamente dopo l'apporto di capitale della Harley Davidson la società Buell praticamente all'orlo di un collasso riprese la produzione
La gamma si arricchì con Buell sportive dotate di bauletti in poliestere e con una carenatura bassa da turismo come i modelli sportivi giapponesi che pretendono di essere d turismo
In compenso e benché questo non corrispondesse alla filosofia degli utilizzatori di Harley Davidson il fatto che la società di Milwaukee investisse nel settore della competizione con una vera e propria moto da corsa la VR 1000 non faceva che confermare le condizioni eccellenti della società
Inoltre dato che il settore delle gare costituiva il miglior laboratorio possibile per far evolvere la moto la VR1000 consentì alla Harley di sviluppare nuove tecniche in seguito applicate alle moto da turismo della gamma senza peraltro alterare lo spirito che le animava e portandole al successo
La VR 1000 interamente fabbricata negli Stati Uniti ha una trasmissione integrata al motore come le Sporster
L'elemento più o
riginale tuttavia resta il motore bicilindrico a V che ha un'inclinazione di 60 gradi e carter dotati di piano di raccordo orizzontali il perso è di 73 chilogrammi e il motore sviluppa 140 cavalli a regime massimo di 10.850 giri al minuto
questa moto ha partecipato a numerose gare negli Stati Uniti si è evoluta nel corso degli anni
lunedì 6 luglio 2015
MOTORADUNI 10/12 luglio 2015
10/12 LUGLIO
20° DIABHAL FEST
POGLIANO MILANESE (MI)
10/11 LUGLIO 2015
8° FESTA BORGO BIKER
BORGOSATOLLO (BS)
10/12 LUGLIO 2015
CAPANNONE CHAPTER GAMES
POLISPORTIVA SAN REMO 72 CERRINA RACE TRACK
10/11 LUGLIO 2015
22° MOTORADUNO
E FESTA DELLA BIRRA
BRONZOLA (PD)
FREE ENTRY
10/11 LUGLIO 2015
MOTORCYCLE NIGHT
PRESSO SUNSET BOULEVARD
ROVIGO
9-12 LUGLIO 2015
DRAGONSTOCK 2015
MY GUAI
CONTEA DI POGGIO RUSCO (MN)
10/11 LUGLIO 2015
TEN YEARS FULL COLORS
FADALTEN MC
TREVISO
CLUB HOUSE VITTORIO VENETO (TV)
10/12 LUGLIO 2015
CHRONO ALPS 500
HD BRESCIA & BRESCIA HOG CHAPTER
11 LUGLIO 2015
11° SPRITZ RUN
VICENZA HOG CHAPTER
10/11 LUGLIO 2015
UNDERTAKER FEST 33 ROAD
VEZZO (VB)
10 /12 LUGLIO 2015
27° SCORPIONTREFFEN
SAN SEVERINO MARCHE (MC)
10/12 LUGLIO 2015
70° MADONNINA DEI CENTAURI
ALESSANDRIA
10/12 LUGLIO 2015
D-DAY V112015
BARAGAZZA (BO)
10/12 LUGLIO 2015
XII RADUNO CITTA' DI SCEA
MARINA DI SCEA (SA)
10/12 LUGLIO 2015
TINGACALABRIA 2015
IL MAREMOTO 2
TREBISACCE (TS)
10/12 LUGLIO 2015
8° RADUNO NORD EST BIKER
ASPARETTO (VR)
11 LUGLIO 2015
MOTOROTTAME 2015
OZEGAN (TO)
10/12 LUGLIO 2015
SUMMER DEVIL MADNESS
BARICELLA (BO)
10 /11 LUGLIO 2015
TATTOO MOTOR PARTY
INDIAN BIKER MC SOUTH ITALY
CATANZARO (CZ)
20° DIABHAL FEST
POGLIANO MILANESE (MI)
10/11 LUGLIO 2015
8° FESTA BORGO BIKER
BORGOSATOLLO (BS)
10/12 LUGLIO 2015
CAPANNONE CHAPTER GAMES
POLISPORTIVA SAN REMO 72 CERRINA RACE TRACK
10/11 LUGLIO 2015
22° MOTORADUNO
E FESTA DELLA BIRRA
BRONZOLA (PD)
FREE ENTRY
10/11 LUGLIO 2015
MOTORCYCLE NIGHT
PRESSO SUNSET BOULEVARD
ROVIGO
9-12 LUGLIO 2015
DRAGONSTOCK 2015
MY GUAI
CONTEA DI POGGIO RUSCO (MN)
10/11 LUGLIO 2015
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FADALTEN MC
TREVISO
CLUB HOUSE VITTORIO VENETO (TV)
10/12 LUGLIO 2015
CHRONO ALPS 500
HD BRESCIA & BRESCIA HOG CHAPTER
11 LUGLIO 2015
11° SPRITZ RUN
VICENZA HOG CHAPTER
10/11 LUGLIO 2015
UNDERTAKER FEST 33 ROAD
VEZZO (VB)
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SAN SEVERINO MARCHE (MC)
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70° MADONNINA DEI CENTAURI
ALESSANDRIA
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D-DAY V112015
BARAGAZZA (BO)
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XII RADUNO CITTA' DI SCEA
MARINA DI SCEA (SA)
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TREBISACCE (TS)
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8° RADUNO NORD EST BIKER
ASPARETTO (VR)
11 LUGLIO 2015
MOTOROTTAME 2015
OZEGAN (TO)
10/12 LUGLIO 2015
SUMMER DEVIL MADNESS
BARICELLA (BO)
10 /11 LUGLIO 2015
TATTOO MOTOR PARTY
INDIAN BIKER MC SOUTH ITALY
CATANZARO (CZ)
come è fatta una moto - la fasatura
E evidente che a ogni posizione del pistone all'interno della canna ovverossia a ogni posizione del perno della biella deve corrispondere una ben definita posizione degli eccentrici dell'albero a camme
sono in tal modo si può ottenere un'apertura e la chiusura delle valvole negli esatti momenti previsti dal costruttore
Quando questa condizione è soddisfatta si dice che il complesso della distribuzione è in fase
per poter correttamente posizionare l'albero a camme durante i rimontaggio (quindi mettere in fase la distribuzione) le case praticano degli appositi segni di riferimento
per misurare la fasatura del motore ci sono appositi goniometri
sono in tal modo si può ottenere un'apertura e la chiusura delle valvole negli esatti momenti previsti dal costruttore
Quando questa condizione è soddisfatta si dice che il complesso della distribuzione è in fase
per poter correttamente posizionare l'albero a camme durante i rimontaggio (quindi mettere in fase la distribuzione) le case praticano degli appositi segni di riferimento
per misurare la fasatura del motore ci sono appositi goniometri
come è fatta una moto - la catena
le catene a rulli possono essere disposte anche in uno stretto passaggio praticato tra due cilindri contigui e vanno sostituite con una frequenza che in media minore di quella delle cinghie questo tipo di catena richiede però dei tenditori decisamente più complessi e dopo rilevanti chilometraggi le catene possono diventare molto rumorose
queste osservazioni valgono anche per le catene a denti dette anche Morse o Hy-Vo che non caratterizzate da un funzionamento silenzioso anche quando in seguito a inevitabile usura che si manifesta con il passare del tempo all'interno delle articolazioni subiscono allungamenti sensibili
Il sistema più longevo (dura quanto il motore stesso) e affidabile per comandare l'albero a camme molto adatto anche a regimi di rotazione eccezionalmente elevati in quanto no risente degli effetti della forza centrifuga è quello a ingranaggi E' però più costoso e più difficile da silenziare
queste osservazioni valgono anche per le catene a denti dette anche Morse o Hy-Vo che non caratterizzate da un funzionamento silenzioso anche quando in seguito a inevitabile usura che si manifesta con il passare del tempo all'interno delle articolazioni subiscono allungamenti sensibili
Il sistema più longevo (dura quanto il motore stesso) e affidabile per comandare l'albero a camme molto adatto anche a regimi di rotazione eccezionalmente elevati in quanto no risente degli effetti della forza centrifuga è quello a ingranaggi E' però più costoso e più difficile da silenziare
come è fatta una moto - la cinghia
gli alberi a camme possono venire azionati per mezzo di ingranaggi catene a rulli o Morse alberelli e copie coniche o cinghie dentate
quando per comandare uno o più alberi a camme si impiega una cinghia dentata come vantaggi si hanno un costo ridotto e una grande silenziosità di funzionamento
Inoltre le cinghie di questo tipo non richiedono alcuna lubrificazione (anzi non devono venire in contatto con olio) e possono essere impiegate con sistemi di tensionamento assai semplici la loro larghezza è però sensibilmente maggiore rispetto a quelle delle catene e inoltre questi organi devono essere sostituiti piuttosto frequentemente
quando per comandare uno o più alberi a camme si impiega una cinghia dentata come vantaggi si hanno un costo ridotto e una grande silenziosità di funzionamento
Inoltre le cinghie di questo tipo non richiedono alcuna lubrificazione (anzi non devono venire in contatto con olio) e possono essere impiegate con sistemi di tensionamento assai semplici la loro larghezza è però sensibilmente maggiore rispetto a quelle delle catene e inoltre questi organi devono essere sostituiti piuttosto frequentemente
alberi a camme e fasatura della distribuzione
l'albero a camme è costituto da un albero di acciaio o ghisa che ruota con una velocità esattamente dimezzata rispetto a quella dell'albero motore (il quale equivale a dire che ogni due giri dell'albero a gomiti corrispondono a un giro dell'albero a camme) che è dotato di tanti eccentrici o camme quante sono le punterie o nel caso dei motori con distribuzione mono albero in testa quanti sono i bilancieri
l'albero a camme può venire alloggiato nel basamento oppure nella testata esso ruota su cuscinetti che possono esser a rotolamento oppure ad attrito radente in questo secondo caso data la modesta velocità di rotazione e i carichi piuttosto ridotti che si hanno sui perni questi assi spesso lavorano direttamente sull'alluminio della testata o del basamento senza interposizione di boccole o bronzine
quando la valvola è chiusa tra l'estremità del bilanciere e quella dello stelo-valvola (o tra punteria ed eccentrico deve esistere un certo gioco detto gioco delle valvole che deve venire periodicamente controllato e se necessario riportato al valore riportato dalla casa
I motori con uno o più alberi a camme in testa necessitano di un copioso invio di lubrificante alla testa e sono quindi di norma dotati di piccoli paraoli che vengono posti sull'estremità delle guide delle valvole per evitare un eccessivo passaggio di olio tra stelo della valvola e foro guida
l'albero a camme può venire alloggiato nel basamento oppure nella testata esso ruota su cuscinetti che possono esser a rotolamento oppure ad attrito radente in questo secondo caso data la modesta velocità di rotazione e i carichi piuttosto ridotti che si hanno sui perni questi assi spesso lavorano direttamente sull'alluminio della testata o del basamento senza interposizione di boccole o bronzine
quando la valvola è chiusa tra l'estremità del bilanciere e quella dello stelo-valvola (o tra punteria ed eccentrico deve esistere un certo gioco detto gioco delle valvole che deve venire periodicamente controllato e se necessario riportato al valore riportato dalla casa
I motori con uno o più alberi a camme in testa necessitano di un copioso invio di lubrificante alla testa e sono quindi di norma dotati di piccoli paraoli che vengono posti sull'estremità delle guide delle valvole per evitare un eccessivo passaggio di olio tra stelo della valvola e foro guida
un chopper ad alte prestazioni
la parola chopper deriva dal verbo inglese to chop che significa tagliare a pezzetti, trinciare triturare con una lama affilate e spessa ma è un termine che si applica soprattutto in campo alimentare in macelleria e salumeria
questo significa che in origine un chopper non era altro che una motocicletta tagliuzzata più semplicemente affettata tra la fine degli anni quaranta e gli inizi degli anni cinquanta non esisteva materiale che consentisse di truccare in modo efficace una moto destinata alla strada
esistevano solo pezzi elaborati destinati ai circuiti e quindi poco affidabili su strada che venivano utilizzati per le Harley Davidson sportive e per qualche altro veicolo
La soluzione migliore in quegli anni era quella di alleggerire le moto
dato che i ciclomotori americani erano versioni turistiche per lunghe percorrenze essi avevano un equipaggiamento che doveva assicurare il miglior comfort possibile perciò erano notevolmente appesantiti con una serie di elementi come borse laterali il parabrezza i poggiapiedi larghi ed avvolgenti tubi di scappamento enormi parafanghi larghi che coprivano pneumatici con diametri e larghezze imponenti selle enormi
Bastò quindi eliminare gran parte di questi elementi pesanti ingombranti per perdere decine di chilogrammi
la sella fu naturalmente sostituita con un modello più piccolo facile da ricuperare tra il materiale da competizione
fu anche l'occasione per sopprimere gli enormi tubi di scappamento e di sostituirli con modelli provenienti dal mondo delle gare e meglio ancora fabbricarseli da soli le grandi ruote originali furono eliminati recuperando i mozzo e sostituite con ruote di dimensioni ridotte sia davanti che dietro
inoltre il modello della GT fu sostituito con un modello più adatto alla moto così modificata e in alcune occasioni il grande serbatoio fu sostituito con uno più piccolo
Il nome chopper si impose lentamente per qualificare queste moto bizzarre
il chopper appare con un telaio massiccio una sella minuscola e un motore enorme di 1220 centimetri cubi le cui prestazioni sfiorano i 200 chilometri
una volta alleggerita la moto possiede già ben altre prestazioni ma dato questo spesso non basta si mette mano anche ai motori
questo significa che in origine un chopper non era altro che una motocicletta tagliuzzata più semplicemente affettata tra la fine degli anni quaranta e gli inizi degli anni cinquanta non esisteva materiale che consentisse di truccare in modo efficace una moto destinata alla strada
esistevano solo pezzi elaborati destinati ai circuiti e quindi poco affidabili su strada che venivano utilizzati per le Harley Davidson sportive e per qualche altro veicolo
La soluzione migliore in quegli anni era quella di alleggerire le moto
dato che i ciclomotori americani erano versioni turistiche per lunghe percorrenze essi avevano un equipaggiamento che doveva assicurare il miglior comfort possibile perciò erano notevolmente appesantiti con una serie di elementi come borse laterali il parabrezza i poggiapiedi larghi ed avvolgenti tubi di scappamento enormi parafanghi larghi che coprivano pneumatici con diametri e larghezze imponenti selle enormi
Bastò quindi eliminare gran parte di questi elementi pesanti ingombranti per perdere decine di chilogrammi
la sella fu naturalmente sostituita con un modello più piccolo facile da ricuperare tra il materiale da competizione
fu anche l'occasione per sopprimere gli enormi tubi di scappamento e di sostituirli con modelli provenienti dal mondo delle gare e meglio ancora fabbricarseli da soli le grandi ruote originali furono eliminati recuperando i mozzo e sostituite con ruote di dimensioni ridotte sia davanti che dietro
inoltre il modello della GT fu sostituito con un modello più adatto alla moto così modificata e in alcune occasioni il grande serbatoio fu sostituito con uno più piccolo
Il nome chopper si impose lentamente per qualificare queste moto bizzarre
il chopper appare con un telaio massiccio una sella minuscola e un motore enorme di 1220 centimetri cubi le cui prestazioni sfiorano i 200 chilometri
una volta alleggerita la moto possiede già ben altre prestazioni ma dato questo spesso non basta si mette mano anche ai motori
domenica 5 luglio 2015
le moto del lago di Lugano Harley Day
ecco le magnifiche moto al lago di Lugano un magnifico paesaggio ha fatto da sfondo a questo sempre bel raduno che si svolge tutti gli anni in questa località
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