i bilancieri a due bracci trasmettono il moto dalle aste alle valvole (motori con distribuzione ad "aste e bilancieri)o dall'albero a camme alle valvole (motori con distribuzione "monoalbero in testa") in questo secondo caso una delle estremità dei bracci di ciascun bilanciere è dotato è sagomata a "pattino" e poggia su un eccentrico dell'albero di distribuzione
Molto importante è il rapporto esistenze tra le lunghezze dei due bracci del bilanciere esso di norma si aggira tra 1,3 :1 e 1,6:1
Questo vuol dire che quando l'estremità del bilancieri a contatto con l'astina viene sollevata di 1mm quella da contatto con lo stelo della valvola si abbassa in misura maggiore (1,3 mm - 1,6 mm)
I bilancieri oscillano su perni che possono essere fissati direttamente alla testata o a un "castello di supporto o al coperchio della testata stessa
In alcuni motori uno stesso bilanciere provvede ad azionare 2 valvole
In questo caso mentre da un lato vi è un pattino arcuato che poggia contro un eccentrico dall'altro vi sono due bracci paralleli uno per ogni valvola dotati di registri filettati per la regolazione del gioco
Le condizioni di lavoro della camma e del pattino del bilanciere sono sovente critiche per quanto riguarda la lubrificazione
Per questo motivo al fine di evitare una rapida usura alcuni costruttori dotano i loro bilancieri di un rullo al posto del pattino in modo da sostituire all'attrito radente quello volvente
In numerosi motori con distribuzione bialbero al posto delle punterie a bicchiere tra ciascun eccentrico e la relativa valvola viene posto un bilanciere a "dito " ovverosia fulcrato a una estremità (su di un asso o su di un supporto a testa sferica) e dotato quindi di un solo braccio
In qualche caso al posto delle pastiglie calibrate o dei registri filettati per la regolazione del gioco delle valvole si impiegano perni dei bilancieri di tipo eccentrico
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