ogniqualvolta due superfici in movimento reciproco vengono a contatto l'attrito ovvero la resistenza al moto causa la trasformazione di una certa quantità di energia meccanica in calore
temperature troppo elevate portano a scadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali a problemi di lubrificazione e a variazioni dei giochi tra i vari componenti
in particolare se quello tra pistone e cilindro diventa insufficiente si va incontro al temuto fenomeno del grippaggio costituito dal blocco o dal forzamento del componente mobile all'interno di quello fisso con serio danneggiamento delle superfici di contatto
nel caso che la durata del movimento reciproco non sia limitata sulle due superfici la temperatura a causa dell'attrito salirà infatti a valori assai notevoli e in breve si giungerà a fenomeni di grippaggio con danni molto gravi a entrambe le superfici
qualora invece fra le due superfici venga interposto uno strato più o meno spesso di lubrificante tale che una delle due scivoli sull'altra senza che in realtà tra di esse si verifichi un vero e proprio contatto l'attrito si ridurrà a valori bassissimi dato che al resistenza al moto sarà in pratica solo quella dovuta all'attrito interno del fluido e di conseguenza la produzione di calore diverrà assai limitata e l'usura degli organi meccanici in movimento reciproco scenderà a valori praticamente trascurabili
E' quindi evidente che in tutti i meccanismi e in particola
re nel caso di un motore ad accensione per scintilla è indispensabile disporre di un efficace sistema di lubrificazione
Gli schemi adottati nei motori a quattro tempi sono due il sistema di lubrificazione della coppa e quello del carter
Nessun commento:
Posta un commento