il tipo di raffreddamento più semplice è quello ad aria che viene realizzato in pratica dotando il cilindro e la testata di un gran numero di alette aumentando in tal modo la superficie a contatto con il fluido refrigerante
le testate e la grande maggioranza dei cilindri vengono realizzati in lega di alluminio benché ciò comporti l'impiego di sedi e guide- valvole riportate nonché l'inserimento di camicie in ghisa o in alternativa l'adozione di riporti superficiali al nichel - carburo di silicio sulla canna del cilindro la scelta dell'alluminio non è motivata solamente dalla ricerca della massima leggerezza bensì soprattutto dalla sua ottima conduttività termica
questa proprietà si sfrutta al meglio realizzando teste e cilindri con pareti di rilevante spessore in modo da ottenere grandi sezioni di passaggio per il calore (
dalle aree a temperatura elevata a quelle a temperatura più bassa e da avere una grande uniformità della distribuzione delle temperature evitando così il pericolo di distorsioni
Nel caso dei motori a due tempi questo problema è maggiormente sentito per la presenza nel cilindro di numerose aperture (le luci) che interrompono in più punti la distribuzione uniforme del materiale attorno alla canna e per il fatto di avere da una parte l'entrata dei gas freschi e da quella opposta la fuoriuscita dei caldissimi gas di scarico questo porta nel caso di motori ad altissime prestazioni a vari problemi
nei motori a quattro tempi specialmente se dotati di uno o due alberi a camme in testa la fusione di quest'ultima risulta spesso assai complessa poiché è necessario realizzare numerosi passaggi aria in modo da assicurare efficiente raffreddamento
quando il motore è collocato nel veicolo in posizione tale che il vento della corsa non possa investirlo in maniera adeguata ad assicurare un buon raffreddamento è possibile dotarlo di una ventola e di una cuffia convogliatrice e il tipo di raffreddamento viene detto ad aria forzata (ad esempio negli scooter
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