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lunedì 23 marzo 2015

la Harley e la customizzazione

Dall'uscita delle prima Harley  nel 1903 progettata da  Harley e  Arthur Davidson la motocicletta  con il motore V-Twin  ha conquistato una clientela di appassionati  capaci di vivere in funzione solo  di questa straordinaria due ruote per alcuni lo specchio della personalità
Modernizzata e perfezionata  pur senza tradire la sua linea  e soprattutto  senza rinunciare al motore a V ha attraversato  la storia di un secolo  con numerose generazioni  di propulsori V-Twin  la cui tecnologia  si è sempre più evoluta  flathead, knuckhead, Panhead, Early,  Shovel, Shovelhead, Evouitione e Twin Cam 88 ha saputo rimanere  fedele allo spirito dei creatori
Ha superato situazioni drammatiche  grazie alla passione di chi ha contribuito  a questa bella avventura
L'uniforme degli Harleysti  è costituita da Jeans, stivali a volte un paio di chaps e non si può dimenticare il giubbotto di pelle  nero su quale sono spesso cuciti i colori  de vari motoclub.
Oggi  più che in passato la Harley consente agli amanti  dei grandi spazi e dei miti intramontabili  di vivere al di fuori del mondo comune  abitato da chi si definisce motociclista
un ruolo fondamentale lo svolgono le custom
una profonda evoluzione ha segnato il design de questa motocicletta  e delle diverse personalizzazioni 
c'e spazio ormai  per ogni genere di fantasia  in particolar modo estetica
dall'esagerazione delle curve alla cromatura esagerata del motore  e di gran parte dei componenti
la personalizzazione della motocicletta è divenuta  un mezzo per esprimere la vena artistica e la creatività dei proprietari il concetto di personalizzazione in realtà  è nato ben prima dell'Harley  in America ha a che fare con la parola custom  che sta ad indicare il gusto del cliente 
Nel caso delle motociclette  la modifica custom riguarda sia la parte meccanica che quella  estetica
nei primi del novecento  chiunque poteva costruirsi una moto  acquistando varie parti.
Verso il 1920 fece la sua apparizione il catalogo di accessori  con oggetti pratici e comuni  come parabrezza fari cromati  protezioni per le gambe ecc
Verso la fine degli anni cinquanta dopo quarant'anni di evoluzione della custom alcuni motociclisti desiderosi di  abbassare il baricentro  e di rendere più leggero il profilo della  loro moto  ne semplificarono il design  sfondandola da ogni accessorio superfluo  montando la ruota posteriore più larga e una anteriore più piccola nacque così il primo chopper (chop = tagliare)
era un modo per esprimere  liberta semplicità indipendenza un altro stile di vita  rispetto all'opulenza del  conformismo borghese
La custom trasmise emozioni ribelli  un modo per sentirsi diversi  di fuggire dalle norme
la passione per questo genere di  motocicletta conquistò rapidamente i biker

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