le candele richiedono di norma ben poca attenzione, se la carburazione è ben regolata, l'impianto di accensione è perfettamente a posto e il motore è in buono stato
La manutenzione delle candele si riduce a una loro periodica rimozione dal motore per controllarne le condizioni e verificare la distanza tra gli elettrodi in un motore a quattro tempi è buona norma sostituirle ogni 10.000 km ( per precauzione dato che esse possono rimanere in buona efficienza anche per percorrenze chilometriche superiori)
Nei motori a due tempi invece la durata delle candele è molto più limitata ed esse di solito vanno sostituite a 5.000 o 6.000 km
Naturalmente le candele devono venire sostituite anche tutte le volte che risultano eccessivamente sporche o imbrattate o comunque non più di in grado di garantire un perfetto funzionamento
ogni candela è caratterizzata da un determinato diametro e da una determinata lunghezza della radice filettata (i diametri usati in campo motociclistico sono 14, 12 e 10 mm) dal tipo di elettrodi dalla distanza tra di essi e dal grado termico
Durante il funzionamento del motore la parte della candela che si affaccia nella camera di combustione deve sempre avere una temperatura compresa entro determinati valori e cioè non inferiore a 350° C al di sotto di tale temperatura si ha la formazione di depositi sull'estremità dell'isolante e quindi imbrattamento della candela e non superiore a 850° altrimenti avverrebbero fenomeni di autoaccensione
a seconda del tipo di motore queste condizioni saranno ottenute impiegando candele con caratteristiche diverse in altre parole in un motore "spinto" si dovranno utilizzare candele di grado termico elevato (candele fredde) realizzate in modo da non superare la temperatura massima ammessa anche in condizioni-limite e a elevati regimi di funzionamento
nel caso di motori piuttosto tranquilli si dovranno usare invece candele più calde (ovvero di grado meno elevato) per evitare il pericolo di continui imbrattamenti
le case costruttrici di candele adottano delle sigle (lettere e numeri) per indicare il grado termico tipo di elettrodi ecc.
Purtroppo però le sigle variano di casa in casa e quando si cambia la marca è necessario ricorrere alle apposite tabelle per individuare la sigla della candela che si dee acquistare
l'aspetto dell'estremità dell'isolante e dei due elettrodi fornisce utili informazioni sulle condizioni di lavoro e quindi del motore
cosi ad esempio elettrodi corrosi e isolante di colore biancastro indicano una temperatura di lavoro troppo elevata che può essere dovuta a miscela aria -benzina troppo magra o grado termico della candela troppo basso
prima di effettuare l'installazione della candela è indispensabile controllare la distanza tra gli elettrodi ed eventualmente registrarla agendo solo sull'elettrodo di massa
la candela ava avvitata a mano per i primi giri accertandosi che essa sia correttamente inserita nel foro filettato della testata e che possa venire ruotata entro di esso senza difficoltà
le candele devono sempre venire rimosse o serrate usando l'apposita chiave e facendo bene attenzione a non danneggiare l'isolante esse vanno avvitate a fondo facendo bene attenzione a non esagerare con la coppia di serraggio (come valori indicativi possiamo fornire 2/ 2,3 mkg per candel
e con radice filettata da 14 mm e 1,5 /1,8 mkg per candele con radice 12 mm)
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