La Harley Davidson motor Company in realtà non voleva investire denaro in ricerche costose per costruire un nuovo motore anche se voleva risultare la migliore in gara
In questo periodo le piste erano perlopiù di due tupi le board track interamente rivestite in legno con curve paraboliche e le dirt track di terra battuta con curve in piano
l'Harley decise quindi di sviluppare un motor V twin di serie apportando alcune modifiche che ne garantissero la resistenza e la durata e lo rendessero competitivo
la modifica principale riguardò le testate dotate di due valvole di aspirazione e due valvole di scarico comandate da aste e bilancieri mossi da un unico albero a camme collocato nel basamento
per mettere a punto il motore utilizzò le esperienze di Harry Ricardo inoltre il pilota inglese Freddie Dixon montò due carburatori sulla sua moto da corsa che si dimostrarono più che soddisfacenti
La racer originale aveva un solo carburatore e tre versioni di motore dotato di otto valvole
Ciascun veicolo era inconfondibile perché corrispondeva ai bisogni del pilota
Il motore veniva montato su un telaio perimetrico soprannominato Keystone in cui un elemento inferiore formato da due piastre sosteneva il carter del motore e il basamento
inutile cercare i freni infatti in quel periodo era proibito installarli su una moto da corsa dal momento che il loro utilizzo era giudicato pericolo per gli altri concorrenti
La racer era dotata di trasmissione primari e secondaria a catena con un pignone intermedio che ne regolava la tensione grazie a un collegamento su eccentrico
questa moto straordinaria era esclusivamente riservata ai piloti professionisti e il suo prezzo proibitivo era di 1500 dollari tre volte superiore a tutte le altre moto da corsa
la clientela era selezionata costruita in pochi esemplari la racer oggi e considerata un pezzo da collezione molto raro
Un esemplare di questo splendido modello appartiene ad un collezionista italiano che sa il valore del suo tesoro nonostante il telaio non sia quello originale
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