da Louis Guillaume Perreaux alla Harley Davidson
il 5 aprile 1818 una domenica nel Giardini del Lussemburgo a Parigi fu presentata una draisina dotata di caldaia a vapore installata nella parte posteriore la "velocipededraisinavoriana"La draisina un veicolo risalente alla fine del XVIII secolo, costruito interamente in legno assomigliava a una bicicletta senza pedali, alla quale si imprimeva moto puntando i piedi sul terreno in seguito Pierre Michaux e figli gli misero i pedali montati sulla ruota anteriore
Il 24 dicembre 1869 Louis Guillaume Perreaux presento alla famiglia Michaux un piccolo motore a vapore che si poteva montare sui loro veicoli e nel 1870 il primo velocipede a vapore venne collaudato nel tratto Parigi - Saint Germain en Laye su una distanza di 21 chilometri
Nel 1879 l'italiano Murnigotti depositò il primo brevetto di una due ruote dotata di motore a quattro tempi di mezzo cavalo vapore ma il veicolo non verrà mai costruito
Il 10 novembre 1886 Gottlieb Diamler e Willhelm Maybach effettuarono le prime prove di una motocicletta con telaio e ruote in legno propulsa da un motore a combustione interna a quattro tempi di mezzo cavallo, in grado di raggiungere la velocità di 12 chilometri orari
La prima, relativamente consistente produzione iniziò nel 1894 con Hildebrandt e Wolfmuller il quali idearono un modello che sarebbe stato completato in mille esemplari una bicilindrica di 1488 centimetri cubi
Negli Stati Uniti l'idea prese piede rapidamente e nel giro di pochi anni si ebbero circa centocinquanta costruttori tra le marche più conosciute dell'epoca vi erano la Thor che produsse motori per la Indian, la Merkel, la Peerless e la Yale.
L'immensità del territorio il rapido sviluppo industriale favorirono la concorrenza tra i costruttori che li portò a inventare processi industriali sempre più elaborati e tecnicamente affidabili allo scopo di incrementare la robustezza e la longevità dei veicoli Nel corso degli anni il mercato si razionalizzò e il numero dei costruttori diminuì a causa dei rischi economici delle guerre, delle fusioni tra società e della concorrenza stessa.
Alla fine gli ultimi quindici grandi costruttori americani scomparvero uno dopo l'altro sia in seguito a fusioni di marche sia perché vennero acquisiti da società straniere oppure a causa di bancarotte dovute alla produzione fallimentare
Di conseguenza dopo la seconda guerra mondiale la Indian apparsa nel 1901 ovvero due anni prima della Harley Davidson rimase l'unica a essere realmente in concorrenza con la società di Milwakee
In breve si trovò però costretta a distribuire le marche inglesi Vincent, AJS, Matchless, Norton e Royal Enfield prima di interrompere la propria produzione nel 1953
Sei anni più tardi la Indian Sales Corporation venne assorbita dalla società inglese A.M.C.(Associated Morocycle Company) formata da Matchles, AJS e Norton
Il nome Indian venne utilizzato fino al 1962 ma in seguito i vari tentativi per rilanciare questa marca prestigiosa risultarono inutili
L'ultimo risale al 1994 allorché la società con sede ad Albuquerque in Nuovo Messico presentò un prototipo Indian mai entrato in produzione
Di conseguenza la Harley Davidson è oggi l'unica industria motociclistica americana ancora attiva negli Stati Uniti attiva e particolarmente dinamica
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